Analisi
delle maratone italiane
25-03-2001: Roma – Maratona della Città di Roma
Maschile
RECORD DEL
PERCORSO: 2h08'27" |
TEMPO VINCITORE
2001: 2h11'33" |
+
3'06" |
TEMPO VINCITORE
2000: 2h08'27" |
TEMPO VINCITORE
2001: 2h11'33" |
+
3'06" |
MEDIA
DEL RENDIMENTO DEI PRIMI 10 CLASSIFICATI RISPETTO AL RECORD
PERSONALE |
+
4'27" |
FEMMINILE
RECORD DEL PERCORSO: 2h28'12" |
TEMPO VINCITRICE 2001: 2h30'44" |
+
2'36" |
TEMPO VINCITRICE 2000: 2h29'36" |
TEMPO VINCITRICE 2001: 2h30'44" |
+
1'08" |
MEDIA DEL
RENDIMENTO DELLE PRIME 3 CLASSIFICATE RISPETTO AL RECORD PERSONALE |
+
7'16" |
Temperature
Umidità
alla partenza : 16°C
alla partenza : 72%
all’arrivo del vincitore : 20°C
all’arrivo: 55%
alle 3 ore : 21°C
alle 4 ore : 21°C
massima : 21°C
Dislivello
+ 107 metri
Indice di scorrevolezza
3
Categorie
Sigle utilizzate:
RP = record
personale SAN = Soglia Anaerobica (presunta = ricavata
dal RP dei 10.000 metri)
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
differenza
rispetto al RP |
+3'58 |
+4'14 |
+5'27 |
+7'02 |
+7'25 |
+8'31 |
+12'37 |
+14'12 |
+17'33 |
+21'47 |
rendimento
rispetto SAN presunta |
91,8 |
87,7 |
87,1 |
86,9 |
86,4 |
86,1 |
85,3 |
83,1 |
81,6 |
79,8 |
tot.questionari
analizzati |
4 |
7 |
10 |
23 |
21 |
32 |
22 |
12 |
14 |
5 |
Commenti:
La
giornata non era di quelle che dal punto di vista climatico possono essere
considerate come ideali per ricercare una buona prestazione cronometrica. Il
cielo era sì coperto e nuvoloso, limitando così l’irraggiamento prodotto dal
sole, ma nell’aria si respirava una sorta di “pesantezza” che già prima
del via faceva prevedere che sarebbe mancato l’ossigeno fresco per far rendere
al massimo il proprio organismo. Anche se il tasso d’umidità rilevato era
solo il 37%, non so bene per quale motivo l’aria era pesante e si percepiva un
minimo disagio anche semplicemente a camminare. Credo sia già questa
un’indicazione che può in parte spiegare le difficoltà del rendimento
generale di tanti maratoneti, ma un altro aspetto che ha avuto un certo peso nel
rendimento cronometrico dei podisti è quello relativo all’altimetria del
tracciato. Ma non solo questo ha frenato il ritmo di corsa dei maratoneti: anche
la presenza di molti chilometri di sampietrini ha influito sul rendimento
finale. Anche se il percorso era per il 95% simile a quello delle ultime 3
edizioni, le varianti apportate nei primi 3km di corsa hanno determinato
l’introduzione di 3 brevi salite, di alcune curve a raggio piuttosto stretto,
oltre a qualche centinaio di metri in più dei temibili sampietrini. Il ritmo di
corsa dei top runner è stato in questo tratto abbastanza lento. Anche la
variante del percorso dietro Piazza Navona ha influito notevolmente
sull’andatura di corsa. In questa sezione di gara c’erano numerose curve a
raggio molte stretto e, in ravvicinata successione, la sede stradale stretta ed
il fondo piuttosto sconnesso. In questo tratto di un paio di chilometri è
facile pensare che i maratoneti abbiano perso complessivamente una ventina di
secondi, e se anche questa perdita può non essere stata tale, i ripetuti cambi
di direzione delle curve hanno negativamente influito sull’azione di corsa e
contribuito ad appesantire la muscolatura, affaticandola precocemente.
In
conclusione, alla maratona di Roma del 2001 le occasioni per migliorare il
proprio primato sono state ad appannaggio di pochissimi atleti (21% dei
questionari ricevuti). Come si nota, infatti, dallo schema, i tempi medi
ottenuti dai maratoneti nelle varie categorie sono stati abbondantemente al di
sopra del primato dell’atleta.
Se
si confrontano i tempi ottenuti quest’anno dai top runner con quelli della
maratona di Roma del 1 gennaio 2000 (quando la temperatura massima è stata di
10° e con una giornata dal tasso di umidità certamente basso poiché il cielo
era limpido e terso), si nota un peggioramento medio di oltre 3 minuti e ciò è
certamente da imputare al fattore climatico. A marzo a Roma la temperatura può
già essere decisamente superiore rispetto a quella ideale per correre forte. E
nonostante ciò i maratoneti sono anche stati fortunati, visto che il giorno
precedente la corsa in città era stata rilevata una temperatura massima di 26°.
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