Analisi
delle gare italiane
29-02-2004: Mezza Maratona Roma – Ostia
Maschile
RECORD DEL
PERCORSO: 1h00'06" |
TEMPO VINCITORE
2004: 1h00'22" |
+
16" |
TEMPO VINCITORE
2003: 1h01'13" |
TEMPO VINCITORE
2004: 1h00'22" |
-
51" |
MEDIA
DEL RENDIMENTO DEI PRIMI 10 CLASSIFICATI RISPETTO AL RECORD
PERSONALE |
+
1'08" |
FEMMINILE
RECORD DEL PERCORSO: 1h09'25" |
TEMPO VINCITRICE 2004: 1h10'39" |
+
1'14" |
TEMPO VINCITRICE 2003: 1h09'25" |
TEMPO VINCITRICE 2004: 1h10'39" |
+
1'14" |
MEDIA DEL
RENDIMENTO DELLE PRIME 5 CLASSIFICATE RISPETTO AL RECORD PERSONALE |
+
33" |
Temperature
Umidità
alla partenza : 2°C
alla partenza : 91%
all’arrivo del vincitore : 8°C
all’arrivo: 73%
dopo 1 ora e 30' : 10°C
dopo 2 ore : 12°C
massima : 12°C
Dislivello
- 20 metri (dal
punto più elevato del percorso - salite del camping - il dislivello è di 64
metri)
Indice di scorrevolezza
2
Categorie
Sigle utilizzate:
RP = record
personale SAN = Soglia Anaerobica (presunta = ricavata
dal RP dei 10.000 metri)
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
differenza
rispetto al RP |
+37" |
-11" |
+41" |
+13" |
+17" |
+1'04" |
+25" |
+21" |
-1'37" |
-2'17" |
rendimento
rispetto SAN presunta |
98,3 |
97,8 |
97,2 |
96,8 |
96,4 |
95,8 |
95,2 |
94,1 |
93,5 |
93,1 |
tot.questionari
analizzati |
3 |
9 |
14 |
21 |
22 |
18 |
14 |
11 |
7 |
5 |
Commenti:
Più di qualcuno mi ha riferito che, domenica 29
febbraio, non è stato svegliato dal servizio sveglia dell’hotel, ma dai
tuoni di un temporale che imperversava nella zona dell’EUR verso le 6
della mattina. Tanti podisti hanno pensato che questi fragori fossero
l’anteprima di un temporale un po’ prematuro, ed invece poco prima di
infilare le scarpette da gara si sono trovati davanti una situazione che
per la città di Roma ha veramente dell’insolito: la neve scendeva
copiosa, accumulandosi sull’asfalto. A questa anomala situazione alcuni
podisti hanno alzato bandiera bianca, demotivati da un clima alquanto
avverso che li ha convinti che quel giorno non sarebbe stato quello
migliore per correre al meglio. Per qualche verso, in effetti, veniva
voglia di restare a letto e pensare che il giorno di fine febbraio di un
anno bisestile è, come da tradizione (per gli scaramantici), un giorno di
“sfortune”. Ed invece, nonostante la giornata da lupi, valeva proprio
la pena di gareggiare perché è stata una giornata nella quale in tanti
(ovviamente quelli che mi hanno inviato il resoconto della loro
prestazione), hanno limato considerevole il proprio primato sulla
distanza. Come al solito, per fare un’analisi tecnica ho preso a
riferimento sia le prestazioni dei top runner sia quelle degli amatori, e
questi ultimi sono stati “più bravi” dei primi. Nei primi 10 uomini
solo 2 si sono migliorati: il primo (- 30”) che è arrivato anche a soli
16” dal primato, ed il 9° (-60”). Gli altri, seppur bravi, hanno però
corso più piano rispetto al proprio primato: Songoka (+ 56”), Baldini
(+52”), Caimmi (+53”), Kipkering (+1’35”), Goffi (+2’35”),
tanto che il rendimento medio dei primi 10 piazzati è stato superiore di
68” rispetto al primato. Le donne sono state “più brave” degli
uomini: le prime 5 classificate hanno reso, mediamente, solo 33” in più
del proprio primato. La 1^ si è migliorata di 89” (anche se è rimasta
a 1’14” dal primato della corsa), la 2^ di 26”, mentre le altre
hanno reso circa 1’20” in più del primato.
Tra gli amatori che mi hanno inviato il
questionario della gara, ho riscontrato tanti miglioramenti, che sono
andati da poche decine di secondi fino anche a 6’. In questo contesto
amatoriale sono ovviamente presi in considerazione tutti i livelli
prestativi: dai 30’ ai 65’ sui 10km e quindi per i meno veloci è più
facile ottenere miglioramenti considerevoli.
Le Roma Ostia si conferma quindi una gara veloce
nonostante i saliscendi della 1^ parte di corsa, ma le salite, se
affrontate bene non sono un grosso ostacolo nel conseguimento di
un’eccellente prestazione cronometrica. Per tutti i corridori, il tempo
ottenuto è appesantito da una tara di qualche decina di secondi
determinata da fattori climatici avversi e dal caos che incontrano alla
partenza quei podisti che partono nelle griglie retrostanti i big. Il
clima (freddo e neve) ha condizionato il rendimento della fase iniziale,
anche perché in molti mi hanno testimoniato di non aver potuto svolgere
il riscaldamento a causa delle strade ingombrate dalla neve e dal precoce
posizionamento in zona partenza. Nel finale invece il fattore negativo è
stato il vento di Ponente ed anche il giro di boa che si doveva affrontare
ad Ostia, per dirigersi verso l’arrivo.
Nella tabella dell’analisi del rendimento delle
varie categorie, appaaiono in pratica tutti segni positivi, ad indicare
che il rendimento medio dei podisti è stato superiore a quello del
proprio primato, ma ciò non deve trarre in inganno. I valori sono di poco
superiore a qualche decina di secondi, e ciò è dovuto al fatto che chi
è andato più piano rispetto al proprio primato, è stato sopra di poco
alla propria migliore prestazione. Ma i valori sono tenuti bassi grazie al
consistente miglioramento di altri, che come riportato prima, si sono
migliorati di parecchie decine di secondi, ed anche di qualche minuto. Chi
non è riuscito a migliorarsi può fare un’analisi della propria
prestazione facendo riferimento ai tempi di passaggio (meglio analizzare
frazioni ampie, di 3-5km, e non tanto chilometro dopo chilometro), e
verificare che non ci siano stati particolari scostamenti dal ritmo medio.
Per es. i passaggi dei top runner evidenziano un ritmo molto regolare:
5km: 14’28” (14’28”)
10km: 28’57” (14’29”)
15km: 42’28” (14’31”)
20km: 57’10” (14’42”).
Un altro modo per analizzare la propria
prestazione è di fare riferimento alla percentuale di rendimento delle
varie categorie. Quello indicato è un rendimento medio rispetto al
primato sui 10km, e se ti risulta esserti discostato considerevolmente da
questi valori significa che non sei stato in grado di esprimere al meglio
il tuo potenziale, o per aver distribuito male lo sforzo, oppure per non
esserti allenato adeguatamente per questa competizione.
Fai tesoro di questa esperienza per rendere meglio
nelle prossime competizioni.
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