Analisi
delle gare italiane
26-02-2005: Mezza Maratona Roma – Ostia
Maschile
RECORD DEL
PERCORSO: 1h00'06" |
TEMPO VINCITORE
2005: 1h00'45" |
+
39" |
TEMPO VINCITORE
2004: 1h00'22" |
TEMPO VINCITORE
2005: 1h00'45" |
-
23" |
MEDIA
DEL RENDIMENTO DEI PRIMI 10 CLASSIFICATI RISPETTO AL RECORD
PERSONALE |
+
1'14" |
FEMMINILE
RECORD DEL PERCORSO: 1h09'25" |
TEMPO VINCITRICE 2005: 1h09'34" |
+
9" |
TEMPO VINCITRICE 2004: 1h19'39" |
TEMPO VINCITRICE 2005: 1h09'34" |
-
1'05" |
MEDIA DEL
RENDIMENTO DELLE PRIME 5 CLASSIFICATE RISPETTO AL RECORD PERSONALE |
+
43" |
Temperature
Umidità
alla partenza : 4°C
alla partenza : 68%
all’arrivo del vincitore : 7°C
all’arrivo: 53%
dopo 1 ora e 30' : 6°C
dopo 2 ore : 7°C
massima : 7°C
Dislivello
- 20 metri (dal
punto più elevato del percorso - salite del camping - il dislivello è di 64
metri)
Indice di scorrevolezza
2
|
tempo
vincitore |
%
di rendimento con RM |
tempo
di trasposizione |
uomini |
1h00'45" |
97,5% |
1h08'20" |
donne |
1h09'34" |
95,8% |
1h01'48" |
DISTRIBUZIONE
PERCENTUALE DEGLI ARRIVI
|
arrivati |
1h00' |
1h05' |
1h10' |
1h15' |
1h20' |
1h30' |
1h40' |
1h50' |
2h00' |
2005 |
5629 |
0 |
0,07 |
0,37 |
1,45 |
3,74 |
16,64 |
36,91 |
61,36 |
81,11 |
2004 |
5453 |
0 |
0,22 |
0,56 |
2,16 |
4,89 |
18,57 |
40,91 |
64,67 |
82,33 |
2003 |
5094 |
0 |
0,25 |
0,72 |
2,37 |
5,55 |
19,45 |
42,06 |
65,23 |
82,63 |
2002 |
4257 |
0 |
0,35 |
0,79 |
2,37 |
5,66 |
2,06 |
44,70 |
68,59 |
84,96 |
DISTRIBUZIONE
DEGLI ARRIVI
|
arrivati |
1h00' |
1h05' |
1h10' |
1h15' |
1h20' |
1h30' |
1h40' |
1h50' |
2h00' |
2005 |
5629 |
0 |
4 |
21 |
82 |
211 |
937 |
2078 |
3454 |
4569 |
2004 |
5453 |
0 |
12 |
31 |
118 |
267 |
1013 |
2231 |
3527 |
4490 |
2003 |
5094 |
0 |
13 |
37 |
121 |
283 |
991 |
2143 |
3323 |
4210 |
2002 |
4257 |
0 |
15 |
34 |
101 |
241 |
880 |
1903 |
2920 |
3617 |
Categorie
Sigle utilizzate:
RP = record
personale SAN = Soglia Anaerobica (presunta = ricavata
dal RP dei 10.000 metri)
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
differenza
rispetto al RP |
+37" |
-11" |
- 8" |
- 43" |
- 1'32" |
- 15" |
+ 1'13" |
- 52" |
+ 1'32" |
- 55" |
dimento
rispetto SAN presunta |
97,8 |
97,4 |
96,7 |
96,2 |
95,8 |
95,6 |
94,7 |
93,8 |
91,6 |
90,8 |
tot.questionari
analizzati |
0/1 |
2/3 |
8/10 |
17/19 |
21/25 |
15/19 |
6/11 |
7/9 |
0/4 |
2/4 |
* il primo numero indica quanti, rispetto ai
questionari ricevuti, si sono migliorati. Per es 21/25 indica che su 25
corridori che mi hanno inviato il questionario, 21 hanno migliorato il proprio
primato.
Commenti:
L’edizione di quest’anno ha
riservato positive soddisfazioni alla maggioranza degli atleti che vi
hanno preso parte: in nessuna gara, di tale portata di partecipazione,
ho riscontrato una così elevata percentuale di miglioramenti. Quasi
tutti i questionari che ho ricevuto rilevano il miglioramento (a volte
molto considerevole) del proprio primato, e tra i 14 atleti che ho
preparato per questa gara (o che vi hanno corso in previsione di future
maratone) ben 12 si sono migliorati. Sono molto sorpreso di tale
situazione perché in pratica il 90% di quanti mi hanno comunicato il
risultato inviandomi il questionario gara, ha conseguito il primato
personale. Di solito, in una competizione considerata ottimale (per
percorso e clima) non si supera il 70% dei miglioramenti. L’edizione
di quest’anno ha evidenziato che tutto è andato per il meglio, e
senza dubbio un contributo particolare è venuto dal clima favorevole.
Alcuni podisti mi hanno riportato nel questionario di aver avuto
problemi di stomaco sia in corsa sia dopo l’arrivo per la sensazione
di freddo, ma la maggioranza ha invece evidenziato che si è sempre
sentita bene dal punto di vista fisico.
Per quanto riguarda il percorso, tra le note non ho trovato
particolari menzioni nei confronti delle salite che si trovano nella
prima parte del tracciato, che molti hanno superato senza difficoltà,
anche se quasi tutti mi hanno evidenziato di aver percorso più
velocemente la 1a
parte di gara rispetto alla 2°, anche se il percorso è appunto meno
scorrevole nel tratto iniziale. Senza dubbio ciò dipende
dall’affollata partenza che stimola a spingere di più all’inizio
per defilarsi dall’elevata concentrazione di podisti, e si sa che una
volta lanciati sul ritmo, complice anche qualche tratto in discesa, è
difficile rallentare.
Nel versante agonistico della competizione il rendimento degli
uomini è stato migliore rispetto a quello delle donne. Come si può
vedere dal tempo di trasposizione, che mette a confronto le prestazioni
dei due vincitori, il keniano Kwambai ha reso al 97,5% del primato
mondiale maschile rispetto al 95,6 della prestazione della Console
rispetto al primato femminile. Il rendimento di quest’ultima
equivarrebbe ad ogni modo, in una gara maschile, all’ottimo riscontro
cronometro di 1h01’48”, mentre Kwambai avrebbe conseguito, nella
gara femminile, un tempo di 1h08’20”.
Al di là dei vincitori, nei posti a seguire della classifica, il
rendimento dei top runner non è stato particolarmente elevato e come si
può vedere dai dati riportati nello schema della distribuzione degli
arrivati, la Roma Ostia sta scadendo per quanto riguarda la qualità dei
risultati. Il maggior numero dei classificati nell’ultima edizione
record è quindi dovuto ai podisti meno competitivi, quelli che
concludono la corsa in più di due ore.
Come però ho evidenziato, in questa occasione molti hanno
migliorato il proprio primato ad evidenziare che il percorso è
certamente veloce e adatto per puntare a migliorare il primato, ma molto
ha influito il clima praticamente perfetto (bassa temperatura e umidità),
certamente migliore rispetto a quello dell’anno scorso, quando poco
prima della partenza è sceso anche del nevischio.
La Roma Ostia, una gara classica del calendario nazionale, è quindi
da mettere in calendario per chi ha l’ambizione di migliorare il
proprio record.
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