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La newsletter della settimana

08/12/2025

Anno 22 - Numero 584
Circuit training

Ultima newsletter del 2025 (con alcuni spunti per allenare fiato e forza), prima dei consueti auguri di fine anno.

Qualche comunicazione di servizio:

Libro Correre... secondo Orlando Pizzolato: abbiamo ancora alcune copie, se vuoi acquistarlo per te o per regalarlo, ultimo giorno disponibile per ordinarlo è il 10 dicembre.

Stage a Peschiera del Garda dal 28/29 gennaio al 1 febbraio: lo stage è già confermato. Per informazioni scrivi a Ilaria.

Viaggi per gare all'estero:

Berlino 2026: preiscrizioni aperte in attesa dell'apertura prenotazioni (non ancora fissata)
Chicago 2026: aprono giovedì 11 dicembre le prenotazioni. Per essere avvisato e avere preventivi di viaggio manda una email a Anna

Nasce lo sconto "porta un amico". Per ogni amico che porti e che prenota per la prima volta una trasferta con il nostro gruppo guadagni 10,00 euro di sconto. Ogni 10 amici guadagni anche 1 punto per le graduatorie di assegnazione dei pettorali per Boston, Sydney e Tokyo (qualora ti interessasse il circuito):
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Buona lettura

Orlando

P.S.: Se non vuoi più ricevere mie comunicazioni, clicca sui link di disiscrizione alla fine della mail. Se clicchi per errore, fallo presente con una mail indirizzata a pizzolato@orlandopizzolato.com

Circuit training

Rispetto a quando mi allenavo io, il potenziamento muscolare ha assunto un’importanza sempre maggiore nella preparazione di un podista. In palestra eseguivo prevalentemente esercizi a corpo libero a tempo (di solito della durata di 1’, ma anche fino all’esaurimento), talvolta con un leggero sovraccarico “naif”: camere d’aria di ruote d’automobile riempite con 10, 15 o 20 chili di sabbia. Questo era il carico massimo che utilizzavo e poteva diventare rilevante alla fine di ogni serie. L’obiettivo di “lavorare a tempo” con un sovraccarico moderato era il reclutamento di una grande quantità di fibre muscolari, evitando l’ipertrofia. Diversamente, i carichi elevati (superiori al 75% del massimale) con poche ripetizioni (5-8) stimolano le fibre veloci (tipo II), più favorevoli all’ipertrofia e alla produzione di ormoni anabolici (testosterone, GH).
La differenza tra queste due modalità di potenziamento può essere paragonata agli allenamenti in salita:
- Sprint in salita → simili agli effetti dei carichi elevati, stimolano forza esplosiva, reclutamento delle fibre veloci e potenza
- Salite lunghe → paragonabili al basso carico con molte ripetizioni, allenano la resistenza muscolare e la capacità aerobica
Una modalità di rafforzamento muscolare oggi meno praticata è il circuit training, che consiste nell’eseguire una serie di esercizi (stazioni) intervallati da tratti di corsa di lunghezza e intensità variabile. È un allenamento che stimola forza, resistenza e tenuta mentale grazie alla varietà degli esercizi e delle frazioni di corsa. Gli esercizi a corpo libero possono coinvolgere diversi distretti muscolari, ma riguardano soprattutto gli arti inferiori per incidere maggiormente su forza e resistenza muscolare.
In una seduta di circuit training si possono inserire 5 esercizi, ad esempio: squat, estensioni sugli avampiedi, plank, affondi, saltelli a piedi pari (o con la corda). Al termine di ogni esercizio si percorre una distanza compresa tra 100 e 400 m, quindi si passa al successivo, fino a completare i 5 esercizi. Al termine del circuito si effettua una pausa passiva di alcuni minuti.
La struttura delle sedute varia in base all’obiettivo:
- Potenziamento generale → enfasi sugli esercizi, corsa a ritmo blando
- Resistenza muscolare e organica → corsa a ritmo svelto, di solito non più veloce del ritmo maratona. È il cosiddetto circuit training modificato, dove la corsa ha un ruolo molto attivo
Si tratta di sedute intense e impegnative “di fiato e di gambe”, paragonabili ad un allenamento intervallato, che ogni podista può modulare in base alle proprie capacità di tenuta.
Una variante meno impegnativa consiste nell’allungare i tratti di corsa tra un esercizio e l’altro fino a 1 km, da percorrere a ritmo lento. Questa modalità assomiglia meno al circuit training classico ed è piuttosto un allenamento aerobico intervallato da esercizi, da eseguire ogni 500 m o ogni km. In questo caso si possono svolgere esercizi vari, ma è consigliabile privilegiare quelli per le gambe, così da sollecitare maggiormente la tenuta muscolare. Una seduta di 10-12 km diventa così una combinazione di forza e resistenza, nella quale prevale comunque l’effetto aerobico. È interessante notare che, dopo aver eseguito l’esercizio, si tende naturalmente a riprendere la corsa con un’andatura più svelta apprezzando sin da subito i benefici del potenziamento nei confronti della corsa.

orlando

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ATTENZIONE:
I commenti sono molto graditi, ma ti prego di non usare questo spazio per fare domande "a tappeto", e soprattutto personali. Non è un servizio di consulenza ed è veramente difficile per Orlando fare fronte alle numerose richieste che arrivano dalle pagine del sito, dalla bacheca, dal blog, da Facebook, Twitter, telefono, email...



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