
Anno 22 - Numero 576
Specializzazione, una chiave per eccellere
Programmazione stages estivi:
- 12-15 giugno - Dolomiti di Brenta (test VO2max/Conconi + test di controllo del lattato)
- 02-06 luglio – Altopiano di Asiago (a scelta test del lattato o Test VO2max/Conconi + test di controllo del lattato)
- 27 luglio – 2 agosto – Livigno
- 17-23 agosto - Livigno
- 24-30 agosto – Altopiano di Asiago
- 25-28 settembre – San Quirico d'Orcia
Il programma di ogni stage è modulabile, flessibile e con sedute/test facoltativi. Nulla è obbligatorio.
Per informazioni scrivi a Ilaria.
Sezione viaggi:
Per il 2025 restano posti per la maratona di Valencia (attualmente solo per programmi 3 notti 05-08 dicembre con volo da Bergamo o Malpensa) e maratona di Honolulu.
Teniamo liste interessati per molti eventi 2026, e sono aperte le priorità per alcuni eventi quali mezza maratona di Praga, Berlino e maratona di Parigi, Vienna, Madrid e Praga. Se interessato a questi eventi o altri autunnali 2026 manda una email a Anna
Buona lettura
Orlando
P.S.: Se non vuoi più ricevere mie comunicazioni, clicca sui link di disiscrizione alla fine della mail. Se clicchi per errore, fallo presente con una mail indirizzata a pizzolato@orlandopizzolato.com
Specializzazione, una chiave per eccellere
Prendo come riferimento una recente situazione tecnica che si è verificata con cinque podisti che ho allenato per la 100 km del Passatore.Tre di loro hanno ottenuto ottimi risultati, mentre gli altri due non hanno espresso la stessa prestazione. I primi tre hanno completato la distanza con un buon tempo, ma non è questo l’unico parametro per valutare il rendimento. Due hanno anche conquistato un buon piazzamento in classifica, mentre il terzo, pur con un distacco significativo in termini di tempo finale e posizione, ha comunque corso altrettanto bene.
Tutti e tre hanno soddisfatto le mie aspettative, esprimendo un rendimento percentuale molto buono, in linea con la mia previsione basata sulla loro velocità alla soglia anaerobica. Mi aspettavo un rendimento compreso tra il 65% e il 68% di tale velocità, e i loro risultati sono stati rispettivamente 68,6%, 67,6% e 66,9%.
Gli altri due, invece, hanno completato la prova con un rendimento inferiore, pari al 60,1% e 56,2%. Analizzando questi dati, si può dedurre che i primi tre siano specialisti della distanza rispetto agli altri due.
Interessante notare come il podista che ha reso al 60,1% sia arrivato prima di quello che ha espresso il 66,9%, ma ha comunque concluso la prova ben lontano dal proprio potenziale.
Questa situazione si verifica spesso anche su altre distanze, ed è compito dell'allenatore ottimizzare il rendimento quando emergono discrepanze nelle prestazioni. Non è un compito semplice, perché spesso i podisti non comprendono appieno l'importanza della specializzazione tecnica. Per diventare uno specialista è fondamentale applicarsi con dedizione al proprio obiettivo, seguendo un processo di adattamento fisiologico che richiede tempo.
Nel caso della 100 km del Passatore, i primi tre atleti si dedicano da anni alle lunghe distanze, mentre gli altri due erano alla loro prima esperienza. Sicuramente l’esperienza è un fattore chiave nella gestione di gare così lunghe, ma il problema è che, senza una reale predisposizione, si tende a fissare obiettivi cronometrici spesso troppo ambiziosi. Chi sceglie di cimentarsi su una nuova distanza, abbandonando quelle in cui ha già ottenuto buoni risultati, deve necessariamente accettare un periodo di adattamento e non aspettarsi subito un rendimento ottimale.
Per eccellere su una specifica distanza, non basta semplicemente aumentare il volume o la distanza delle sedute al ritmo gara. La specializzazione richiede un adattamento progressivo che coinvolge aspetti fisiologici, tecnici e mentali. Senza un processo mirato di preparazione, il rendimento rischia di essere inferiore alle aspettative, con una prestazione lontana dal vero potenziale dell’atleta.
Investire tempo nello sviluppo delle capacità specifiche per una determinata gara è ciò che distingue un corridore occasionale da uno specialista della distanza. Solo attraverso un percorso di adattamento mirato si può massimizzare il rendimento e trasformare il potenziale in risultati concreti.
orlando
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un saluto
ciao Orlando non ho più obiettivi agonistici ma leggo sempre le tue news e ricordo volentieri i tuoi stages. i tuoi consigli vanno bene anche per chi si mantiene in forma come me!! mia moglie dice in forma di grana ma questo è un dettaglio...un abbraccio Orlando . x me unico serio preparatore soprattutto x gare come il Passatore !!
DANSAN08/06/2025 11:07:59
Un saluto
Ciao Daniele.
Mi fa piacere leggere che riesci a tenerti sempre in ... forma praticando ancora la corsa. Dopo il periodo di gare e allenamenti impegnativi si arriva al momento in cui va bene accontentarsi a fare attività fisica con l'intento di mantenere in salute il corpo.
Ti auguro buone corse che spero siano sempre piacevoli e rilassanti.
orlando09/06/2025 09:10:43
distanze
Buongiorno Orlando, l'analisi che hai evidenziato si riferisce ad una distanza di gara chiaramente fuori dalle classiche, che solitamente sono gare tra i 10K e la maratona. Gia, secondo me, la maratona rispetto alle distanze inferiori ha delle caratteristiche di allenamento che non sono proiettabili in funzione di distanze inferiori. Un atleta (amatore) che gareggia sui 5000 probabilmente riuscirebbe a fare un allenamento "proporzionale" fino alla mezza maratona, senza subire notevoli differenze. Forse il due atleti che hanno reso meno del previsto erano troppo distanti da questa distanza? (dalla 100km)
Marco09/06/2025 09:27:51
Distanze, osservazioni
Quanto ho riportato nella NL è un esempio. Come ho scritto all'inizio, ho preso spunto dalla corsa del Passatore, ma potrei applicare lo stesso approccio a qualsiasi distanza, dagli 800 metri alla maratona. In questo caso, però, il fattore determinante non è la capacità di sostenere specifici carichi di allenamento, come avviene nella preparazione di una 100 km.
Un esempio concreto è un atleta che alleno e che fatica a esprimere il suo potenziale sui 3000 metri, non riuscendo a trasferire il rendimento sui 5000 metri. Un altro caso riguarda un ragazzo che presenta un significativo differenziale di prestazione tra i 1500 e i 3000 metri. In queste situazioni, la mancata espressione del potenziale non dipende dal carico di allenamento—come nel caso di una 100 km—ma dalla specializzazione, ossia dalla capacità di mantenere un'andatura di corsa che varia di soli 5 secondi al chilometro.
Dispongo, inoltre, di dati curiosi e particolarmente interessanti sulla discrepanza di rendimento tra atleti di altissimo livello. Anche qui, il carico di allenamento non è il fattore limitante, poiché questi corridori hanno tutto il tempo necessario per allenarsi. Tuttavia, è evidente che, pur essendo specialisti di alto livello su una determinata distanza, non lo sono necessariamente su quella superiore.
orlando09/06/2025 10:30:27
Distanze, osservazioni
Quanto ho riportato nella NL è un esempio. Come ho scritto all'inizio, ho preso spunto dalla corsa del Passatore, ma potrei applicare lo stesso approccio a qualsiasi distanza, dagli 800 metri alla maratona. In questo caso, però, il fattore determinante non è la capacità di sostenere specifici carichi di allenamento, come avviene nella preparazione di una 100 km.
Un esempio concreto è un atleta che alleno e che fatica a esprimere il suo potenziale sui 3000 metri, non riuscendo a trasferire il rendimento sui 5000 metri. Un altro caso riguarda un ragazzo che presenta un significativo differenziale di prestazione tra i 1500 e i 3000 metri. In queste situazioni, la mancata espressione del potenziale non dipende dal carico di allenamento—come nel caso di una 100 km—ma dalla specializzazione, ossia dalla capacità di mantenere un'andatura di corsa che varia di soli 5 secondi al chilometro.
Dispongo, inoltre, di dati curiosi e particolarmente interessanti sulla discrepanza di rendimento tra atleti di altissimo livello. Anche qui, il carico di allenamento non è il fattore limitante, poiché questi corridori hanno tutto il tempo necessario per allenarsi. Tuttavia, è evidente che, pur essendo specialisti di alto livello su una determinata distanza, non lo sono necessariamente su quella superiore.
orlando09/06/2025 10:31:02