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17/05/2018

Il racconto di Rodolfo - Gran Criterium Internazionale

RUNNERS&WRITERS
Anno 7 - numero 173
Giovedì 17 maggio 2018

Gran Criterium Internazionale

Di ritorno dall’ufficio, nei giorni successivi Bellini girava alla larga dal bar. O meglio, prima andava a fare la corsetta giornaliera, ben sapendo che se fosse passato in precedenza dalla Cooperativa del Popolo, non sarebbe più riuscito a schiodarsi da lì e ciao allenamento.
L’ora legale consentiva già di correre lungo l’argine, abbandonando i percorsi notturni del periodo invernale, tracciati studiati e ristudiati tenendo conto dell’illuminazione disponibile e del traffico, fonte di pericolo e di sgradevoli aerosol da tubo di scappamento.
Sul fiume era tutta un'altra cosa. Le giornate stavano diventando più calde. Come sempre in questo periodo, il cast fisso dei podisti che correvano con regolarità si arricchiva del popolo dei runner improvvisati. Li vedevi da lontano, con le loro scarpe molto alla moda, ma assolutamente inadatte. Alcune piattissime, da tendinite fulminante. Molti altri che correvano… beh, diciamo che si trascinavano, tenendo in mano il telefonino ed assumendo così le posture più sconsigliate. Senza dimenticare quelli in k-way. Stracoperti in tuta e letteralmente sigillati nelle loro giacche a vento. Perché più sudi più dimagrisci: guarda quanti chili ho perso dopo la corsa? Fa niente se hai rischiato un infarto e, bevendo tutta l’acqua persa, la reintegrerai immediatamente. Passano gli anni, ma gli irriducibili in k-way non diminuiscono.
E poi c’erano le signore, spesso impegnate più a chiacchierare che altro, nei loro grupponi che di veloce, invece che la camminata, avevano la lingua. Comunque da elogiare per l’impegno e la continuità. Anche con loro c’era sempre un saluto o uno scambio di battute. Una conversazione che andava avanti a due frasi al giorno, quando s’incrociavano.

Recensione

La novella di Lollini è ambientata in un’immaginaria cittadina in riva al Po, dove si svolge una gara alla sua prima edizione. L’organizzatore è alle prime armi ed ha bisogno d’imparare tutti i trucchi del mestiere. Da questo spunto l’autore tratta molti temi inerenti l’organizzazione di eventi podistici, per poi passare in rassegna una carrellata di personaggi di fantasia, ma in cui molti runner riconosceranno profili rintracciabili anche nelle loro esperienze nelle corse su strada. Lettura godibile anche per i non addetti ai lavori. Il libro è venduto ad offerta libera, da versare direttamente alla ONLUS Fondazione Don Bosco, per il progetto Health center ad Abobo – Etiopia. Per ordinazioni: rodolfo.lollini@podisti.net

Rodolfo Lollini

Rodolfo Lollini, cronista di Podisti.net, è un runner che ha provato quasi tutte le distanze nel mondo della corsa, dai 400 metri alla 100 km del Passatore. Stessa cosa dicasi per le specialità. Strada, pista, siepi, cross, trail, indoor, persino gare sulle scale dei grattacieli, anche se il suo vanto maggiore è quello di avere immeritatamente indossato la maglia azzurra in occasione di campionati europei e mondiali master, dove abitualmente non sono necessari requisiti minimi di partecipazione. In campo regionale e nazionale ha collezionato titoli, podi o prestigiosi piazzamenti, non per merito proprio, ma semplicemente sfruttando sagacemente le assenze altrui.



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