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ALIMENTAZIONE

  1. I trigliceridi a catena media (TCM), utili perché consentono di produrre energia limitando così l’utilizzo del glicogeno, si assumono:
    1. la sera prima della gara
    2. poco prima della partenza
    3. in gara, ma non prima dell’ora e mezzo di corsa
  2. Il glicerolo è utile nelle gare di lunga durata e serve per:
    1. evitare la formazione di vesciche sui piedi, di abrasioni della pelle sotto le ascelle e nell’inguine
    2. rendere sempre disponibile una minima quantità di glicogeno ai muscoli
    3. fare una riserva d’acqua, utile nelle gare con clima caldo
  3. La dieta insulinica è una strategia alimentare utile per:
    1. incrementare i depositi sottocutanei degli acidi grassi
    2. favorire la metabolizzazione dei trigliceridi a catena media
    3. aumentare l’assimilazione dei carboidrati
  4. La dieta a zona (40-30-30) serve per:
    1. favorire l’utilizzo degli acidi grassi
    2. incrementare le riserve di acidi grassi
    3. assimilare con maggior efficacia gli aminoacidi a catena ramificata
  5. Il bicarbonato di sodio è utile al podista perché:
    1. favorisce la sintesi del glicogeno nelle gare di mezzofondo
    2. stimola l’attività mitocondriale nelle gare di endurance
    3. tampona la produzione dell’acido lattico
  6. La creatina è utile ai podisti perché:
    1. consente di sviluppare più forza e reclutare così più fibre muscolari
    2. aumenta i depositi di glicogeno epatico
    3. stimola la produzione dell’insulina e rende disponibile più in fretta gli acidi grassi
  7. Per stimolare il corpo umano (ipotalamo) a richiedere più acqua per una maggior idratazione:
    1. bisogna bere bevande con maltodestrine
    2. bisogna mangiare cibi salati
    3. bisogna prendere del fruttosio sciolto in acqua

ALLENAMENTO

  1. Dopo i 35 anni i meccanismi fisiologici che perdono maggiormente di efficacia sono:
    1. il massimo consumo di ossigeno (VO2MAX)
    2. la frequenza cardiaca a riposo
    3. la resistenza aerobica
  2. Con il termine “capillarizzazione” si intende:
    1. l’incremento della rete di vasi che portano sangue alle fibre muscolari
    2. il reclutamento di un elevato numero di fibre muscolari
    3. l’aumento degli enzimi mitocondriali
  3. Il processo della capillarizzazione è massimo svolgendo le sedute di:
    1. corsa lenta
    2. ripetute medie (1 km)
    3. ripetute brevi (200-500 metri)
  4. Le salite migliori per migliorare la forza muscolare specifica sono quelle:
    1. brevi (50-100 metri)
    2. medie (200-500 metri)
    3. lunghe (5-10km)
  5. Per migliorare il meccanismo della “resistenza alla potenza” sono ottimali:
    1. le ripetute medie (1 km)
    2. la corsa media
    3. la corsa lunga lenta
  6. Per migliorare la soglia anaerobica si devono svolgere sedute di:
    1. corsa lunga lenta
    2. ripetute lunghe (2-3 km)
    3. ripetute brevi (200-500 metri)
  7. La frequenza cardiaca della soglia è solitamente, rispetto a quella massima:
    1. inferiore di 3-5 battiti
    2. allo stesso livello perché corrispondono
    3. inferiore di 5-8 battiti
  8. Nel periodo di costruzione il maggior carico è a favore della:
    1. resistenza aerobica
    2. capacità aerobica
    3. potenza aerobica
  9. Per “massimo consumo di ossigeno” si intende:
    1. la massima quantità di ossigeno che l’organismo è in grado di utilizzare
    2. la massima quantità di ossigeno che si inspira in un minuto
    3. la massima quantità di ossigeno che si inspira al ritmo della soglia anaerobica

TECNICA DI CORSA

  1. La frequenza ottimale di passi al minuto in gare di 5-10km è di:
    1. 90 - 95
    2. 95 – 100
    3. superiore a 100
  2. Da un punto di vista frontale, nella fase di appoggio i piedi devono stare:
    1. ipoteticamente sulla stessa linea
    2. separatati da una distanza non superiore ai 5 centimetri
    3. separati da una distanza di 10-15 centimetri
  3. Il tendine d’Achille si rinforza maggiormente svolgendo:
    1. esercizi classici di estensione sull’avampiede
    2. esercizi di estensione isometrici
    3. esercizi di contrazione in posizione eccentrica
  4. Nell’azione di corsa l’iperestensione della gamba che avanza è:
    1. utile perché consente un’ampiezza maggiore della falcata
    2. deleteria perché causa una perdita di velocità
    3. necessaria perché consente di non perdere la velocità

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