
Il racconto di Gabriele - Riflessioni
RUNNERS&WRITERS
Anno 5 - numero 142
Mercoledì 27 gennaio 2016
Anno 5 - numero 142
Mercoledì 27 gennaio 2016
Riflessioni
Quando tutto va bene, quando hai la famiglia che ti vuole bene, quando le preoccupazioni sembrano non toccarti più di tanto, ecco che puntualmente succede qualche cosa di grave, anzi drammatico, specie se scopri di avere un adenocarcinoma polmonare abbastanza importante. In quel preciso istante ti sembra di esser caduto in un buco nero da dove non riesci più a uscire. Poi, passato il momento iniziale, senti la necessità di reagire. Lo vuoi fare per te, ma soprattutto per i tuoi famigliari che in quel momento stanno soffrendo con te e si stringono attorno per aiutarti con qualsiasi mezzo a superare questo momento difficile. A questo punto, hai due possibilità: la prima chiuderti in casa e non avere più contatti con il mondo esterno; la seconda, affrontare la malattia nella maniera più serena e consapevole possibile.Io ho scelto la seconda soluzione, quella di non chiudermi in casa, ma di continuare nel modo più naturale possibile a frequentare gli stessi ambienti e le stesse persone di prima. A me non piace essere commiserato, questo l'ho imparato facendo uno sport che dà sempre amore, il podismo, dove soffrire è uno degli elementi importanti.
L'incontro con il Nordic Walking Smile è avvenuto casualmente: conoscevo la disciplina sportiva ma non lo Smile.
Partecipando ad alcune camminate a fianco della maestra e di alcuni istruttori ho imparato a conoscere meglio il mondo del Nordic Walking.
Deciso a non chiudermi in casa, ho frequentato un corso di Nordic Walking con l'intento di imparare a camminare con i bastoncini, alla fine del quale ho ricevuto regolare diploma di partecipazione. Ero diventato un Walker. Oggi cammino a fianco delle persone che prima conoscevo, e condivido con loro il piacere di stare assieme. Nei gruppi si respira un'aria di serenità e questo ci fa stare bene, grazie anche agli istruttori che fanno del gruppo un momento di aggregazione e la parola d'ordine è Sorridi e Cammina.
Molti dovrebbero frequentare gruppi Smile, perché ti offrono la possibilità di vedere la gente e tutto ciò che ti circonda con occhi diversi.
altri racconti di Gabriele: Il racconto di Gabriele - Fine estate 2013
Gabriele Loro
Gabriele è un caro amico che è venuto a mancare durante l'estate 2014 in seguito ad un adenocarcinoma polmonare diagnosticato 9 mesi prima. Troppo veloce per farsene una ragione, troppo giovane perché sia giustificabile una morte così.Amato da tante persone (non solo dalla moglie e dalla figlia), da tanti corridori che lo hanno sostenuto fino alla fine, Gabriele è stato uno dei primissimi partecipanti ai nostri stages
Di lui è facile ricordare i baffoni che non riuscivano mai a nascondere un sorriso dolce e buono, ma soprattutto la sua presenza silenziosa, costante, calorosa.
Gabriele, soprattutto, sapeva ascoltare.
E' stata una bella sorpresa ricevere questo racconto da parte della moglie Rossella: "L'aveva scritto e avrebbe piaciuto mandarvelo, ma la malattia non gliel'ha permesso".
Con immensa gratitudine e gioia lo pubblichiamo. Grazie.
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