Mezza Maratona di New York - Central Park
Il Central Park, polmone di Manhattan: sentieri e percorsi per i podisti
Questo
polmone verde della città, oltre ad essere il luogo dov’è posto il
traguardo della maratona, è anche il centro d’allenamento dei podisti
della Grande Mela. Ogni giorno sono migliaia i podisti che ci corrono, e
tra questi anche parecchie persone famose. Ricordo bene, per averlo
scritto nel mio diario di allenamento, che il 2 ottobre del 1985, mentre
facevo al mattino presto un allenamento di 32km, ho incontrato Dustin
Hoffman che si allenava. Un'altra volta ho incontrato Jacqueline Onassis,
Martin Sheen, Antony Queen, e tutti erano lì a correre.
Il parco è lungo 4,0km (inizia dalla 59 strada e termina alla 109 ed è largo 800 metri. Le strade del parco sono parzialmente chiuse al traffico durante il giorno e sono invece completamente chiuse durante la notte (fino alle 8.00 del mattino), oltre al sabato e la domenica. I podisti possono correre su strada lungo delle corsie riservate appositamente per loro e limitate da una striscia continua segnata sull’asfalto, oppure all’interno della strada, su una sorta di ampio marciapiede.
Chi si vuol allenare trova ogni tipo di percorso, da semplici e facili circuiti di qualche centinaio di metri, fino ad arrivare a correre tutto il giro (the Big Loop) su strada, e che misura 9,6km. Pochi sono i podisti che percorrono questo itinerario perché la maggioranza si limita a correre attorno al laghetto denominato Reservoir. Il giro completo è anche il più impegnativo per la presenza di alcune lunghe e ripide salite. All’estremo nord del “Big Loop” si arriva a Central Park North, la strada che fa da confine con il quartiere di Harlem, recentemente ristrutturato e che ora accoglie la nuova generazione di ragazzi newyorkesi che non hanno i mezzi economici per permettersi di abitare in Downtown Manhattan. Nella parte nord di questo giro il Central Park ha un aspetto meno curato e un po’ più selvaggio, ed è consigliato non correre fuori strada. Per ragioni di sicurezza è comunque raccomandato di non correre nel Central Park con il buio, anche se ad esempio il giro del Reservoir è illuminato dai lampioni e sorvegliato dalla polizia.
Quasi tutti i podisti preferiscono fermarsi a correre attorno al Reservoir, così definito perché è la riserva d’acqua potabile di Manhattan. Certamente questo è il luogo più suggestivo e panoramico di tutto il parco. Su questo circuito, che misura 2540 metri, vi è stato girato il film “Il maratoneta” con la partecipazione di Dustin Hoffman, la cui casa (Dakota Building) s’affaccia proprio sul Reservoir. Altri sono i giri, adeguatamente segnati e misurati a cura del NY Road Runners Club, la società che organizza la maratona di NY, che i podisti sono soliti percorrere per allenarsi. Tra questi il più comodo ed accessibile è quello lungo 3,2km, che parte dalla Tavern On The Green, uno dei ristoranti più ambiti a NY (90 mila presenze l’anno), e che in pratica fa il giro di Sheep Meadow, il prato che ha accolto molti grandi concerti (Pavarotti, Simon e Garfunkel, Rolling Stones, ecc.).
Un giro che pochi podisti conoscono è quello del Great Lawn, un ovale in asfalto di 800 metri che spesso è usato come una sorta di pista di atletica. L’entrata di questo circuito nascosto dalla vegetazione è posta proprio dietro il Metropolitan Museum, il famoso museo d’arte, e un altro punto di riferimento per entrarci è anche l’obelisco di Cleopatra a fronte.
Nel Central Park ci sono numerosi laghetti: oltre al Reservoir (il più grande) c’è The Pond proprio davanti all’Hotel Plaza, The Lake che confina con il giardino che Yoko Ono ha regalato alla città di NY a memoria del marito John Lennon e che si chiama Strawberry Field. Un altro suggestivo laghetto è il Belvedere per la presenza, sulle sue rive, di un piccolo ma piacevole castello sede della scuola di addestramento dei ranger del parco. Infine, nella zona più a nord del parco si trovano il laghetto Pool e l’Harleem Meer, tra loro collegati da un piccolo ma suggestivo torrente.
A quei podisti che vogliono vivere diversamente un allenamento in Central Park consiglio di correre lungo un sentiero in terra battuta che si snoda lungo la pista che percorrono i cavalli. Questo è un giro lungo circa 10km e particolarmente impegnativo oltre che per il fondo sabbioso, anche per le numerose e ripide salite, ma particolarmente bello perché sembra di correre in mezzo la natura, lontano dai grattacieli che stanno invece a poche centinaia di metri nascosti dalle piante.
Un aspetto particolarmente affascinante del Central Park è il variare dei suoi colori e delle tinte in seguito al cambio della vegetazione nelle varie stagioni. I mesi più belli sono quelli di aprile e maggio per lo sbocciare dei fiori, oltre che ottobre e novembre, quando le foglie degli alberi diventano gialle e rosse. Nonostante NY sia una città di palazzi e grattacieli, la natura sa trovare in ogni caso un proprio spazio per esprimere la propria energia.
Orlando Pizzolato
ORLANDO PIZZOLATO - VIA MURELLO N.87 36014 SANTORSO (VI)
EMAIL: anna@orlandopizzolato.com
Si precisa che il pacchetto di viaggio è gestito interamente da Terramia srl, unica ed esclusiva controparte contrattuale del partecipante. Orlando Pizzolato e Winning Program s.a.s. non potranno essere ritenuti in alcun modo responsabili di eventuali inadempimenti contrattuali.
Testi e foto di proprietà o pertinenza di Terramia Club, qui riprodotti in maniera parziale o totale su autorizzazione di Terramia srl
Il parco è lungo 4,0km (inizia dalla 59 strada e termina alla 109 ed è largo 800 metri. Le strade del parco sono parzialmente chiuse al traffico durante il giorno e sono invece completamente chiuse durante la notte (fino alle 8.00 del mattino), oltre al sabato e la domenica. I podisti possono correre su strada lungo delle corsie riservate appositamente per loro e limitate da una striscia continua segnata sull’asfalto, oppure all’interno della strada, su una sorta di ampio marciapiede.
Chi si vuol allenare trova ogni tipo di percorso, da semplici e facili circuiti di qualche centinaio di metri, fino ad arrivare a correre tutto il giro (the Big Loop) su strada, e che misura 9,6km. Pochi sono i podisti che percorrono questo itinerario perché la maggioranza si limita a correre attorno al laghetto denominato Reservoir. Il giro completo è anche il più impegnativo per la presenza di alcune lunghe e ripide salite. All’estremo nord del “Big Loop” si arriva a Central Park North, la strada che fa da confine con il quartiere di Harlem, recentemente ristrutturato e che ora accoglie la nuova generazione di ragazzi newyorkesi che non hanno i mezzi economici per permettersi di abitare in Downtown Manhattan. Nella parte nord di questo giro il Central Park ha un aspetto meno curato e un po’ più selvaggio, ed è consigliato non correre fuori strada. Per ragioni di sicurezza è comunque raccomandato di non correre nel Central Park con il buio, anche se ad esempio il giro del Reservoir è illuminato dai lampioni e sorvegliato dalla polizia.
Quasi tutti i podisti preferiscono fermarsi a correre attorno al Reservoir, così definito perché è la riserva d’acqua potabile di Manhattan. Certamente questo è il luogo più suggestivo e panoramico di tutto il parco. Su questo circuito, che misura 2540 metri, vi è stato girato il film “Il maratoneta” con la partecipazione di Dustin Hoffman, la cui casa (Dakota Building) s’affaccia proprio sul Reservoir. Altri sono i giri, adeguatamente segnati e misurati a cura del NY Road Runners Club, la società che organizza la maratona di NY, che i podisti sono soliti percorrere per allenarsi. Tra questi il più comodo ed accessibile è quello lungo 3,2km, che parte dalla Tavern On The Green, uno dei ristoranti più ambiti a NY (90 mila presenze l’anno), e che in pratica fa il giro di Sheep Meadow, il prato che ha accolto molti grandi concerti (Pavarotti, Simon e Garfunkel, Rolling Stones, ecc.).
Un giro che pochi podisti conoscono è quello del Great Lawn, un ovale in asfalto di 800 metri che spesso è usato come una sorta di pista di atletica. L’entrata di questo circuito nascosto dalla vegetazione è posta proprio dietro il Metropolitan Museum, il famoso museo d’arte, e un altro punto di riferimento per entrarci è anche l’obelisco di Cleopatra a fronte.
Nel Central Park ci sono numerosi laghetti: oltre al Reservoir (il più grande) c’è The Pond proprio davanti all’Hotel Plaza, The Lake che confina con il giardino che Yoko Ono ha regalato alla città di NY a memoria del marito John Lennon e che si chiama Strawberry Field. Un altro suggestivo laghetto è il Belvedere per la presenza, sulle sue rive, di un piccolo ma piacevole castello sede della scuola di addestramento dei ranger del parco. Infine, nella zona più a nord del parco si trovano il laghetto Pool e l’Harleem Meer, tra loro collegati da un piccolo ma suggestivo torrente.
A quei podisti che vogliono vivere diversamente un allenamento in Central Park consiglio di correre lungo un sentiero in terra battuta che si snoda lungo la pista che percorrono i cavalli. Questo è un giro lungo circa 10km e particolarmente impegnativo oltre che per il fondo sabbioso, anche per le numerose e ripide salite, ma particolarmente bello perché sembra di correre in mezzo la natura, lontano dai grattacieli che stanno invece a poche centinaia di metri nascosti dalle piante.
Un aspetto particolarmente affascinante del Central Park è il variare dei suoi colori e delle tinte in seguito al cambio della vegetazione nelle varie stagioni. I mesi più belli sono quelli di aprile e maggio per lo sbocciare dei fiori, oltre che ottobre e novembre, quando le foglie degli alberi diventano gialle e rosse. Nonostante NY sia una città di palazzi e grattacieli, la natura sa trovare in ogni caso un proprio spazio per esprimere la propria energia.
Orlando Pizzolato
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