14/04/2016
Il racconto di Paolo - Un viaggio, non una destinazione
RUNNERS&WRITERS
Anno 5 - numero 146
Mercoledì 14 aprile 2016
Anno 5 - numero 146
Mercoledì 14 aprile 2016
Un viaggio, non una destinazione
14/09/15: il giorno in cui ho deciso di iniziare a correre25: i minuti di corsa fatti la prima volta
10/04/16: la mia prima maratona : Roma
304: i minuti impiegati per correrla
Il mio viaggio:
10: i Kili di peso persi
2: le paia di scarpe usate
7: i libri sulla corsa a piedi letti e riletti
2: le tabelle di allenamento che mi sono fatto da solo per capire e misurare i miei progressi
12: le rinuncie alla cioccolata
27: le volte in cui non ho rinunciato
1°: l’incoraggiamento più bello ricevuto da mio figlio durante una 10 km : «papà se corri veloce ti daro’ le caramelle!»
4: i punti di sutura sotto il mento «grazie» ad una lastra di ghiaccio durante una corsa in riva al fiume
2: i cani incontrati durante gli allenamenti con i quali ho giocato un per un po’
3: le persone che mi hanno fortemente sconsigliato di partecipare ad una maratona (« E’ troppo presto » dicevano)
3: le persone che, adesso, mi pagheranno da bere
19: le riunioni di lavoro ripianficate per avere il tempo di allenarmi
2: gli allenamenti saltati perché non avevo voglia
0: le volte in cui mi sono detto «ma chi me lo fa fare ?»
6: i giorni di pausa forzata per far passare il dolore al tendine
1: il saluto, mentre correvo, di uno sconosciuto dalla sua casa di cura per anziani
-4: la temperatura di un allenamento in febbraio
1: Il capriolo che mi è passato davanti quando correvo nei boschi in Borgogna
1: la sorpresa letta nello sguardo di Orlando Pizzolato nell’ascoltare il mio italiano senza nessuna inflessione francese
9: i luoghi del percorso della maratona di Roma che mi hanno ricordato alcune mie scorribande giovanili con amici a me molto cari
3: le volte che ho maledetto i sanpietrini di roma
2: le volte che mi sono detto, durante la maratona, di non mollare e continuare a correre
7: i km che mancavano alla fine della maratona quando ero esausto… i più lunghi della mia vita.
10: i minuti di pianto, alla fine della maratona dopo aver recuperato la borsa. Un pianto di tristezza per la fine di un viaggio.
Per scoprire le tue capacità, e sopratutto per comprenderle, ti devi spingere al limite.
Lo sport me lo ha insegnato e non conosco altri modo per farlo.
Io questo lo so. Ma ogni volta mi ritrovo a meravigliarmi nuovamente del mio stupore nello scoprire una parte di me che avevo dimenticato o che non conoscevo ancora. Spesso il viaggio che si decide di intraprendere è più importante della destinazione scelta.
Adesso continuero’ a viaggiare.
1: la prossima gara da pianificare
21: i giorni di …
7: …
..
.
Paolo Andreassi
Mi chiamo Paolo e fra poco compiro’ 45 anni. Lavoro in un gruppo industriale presente nel mondo dell’energia e mi occupo precisamente di organizzazione aziendale. Vivo, con mia moglie Valentina, da 16 anni in Francia ed è in questo paese che sono nati i nostri tre figli : Giacomo, Enrico e Giulia. Pratico la corsa a piedi da meno di un anno ma ho sempre praticato sport ; basket, dai campionati giovanili alla serie B per finire poi, per mancanza di tempo e per scelta, nei campionati «veterani ». Quello che ho scritto è un semplice resoconto del mio primo viaggio in questo nuovo mondo.Se volete contattarmi potete farlo al mio indirizzo mail: : andreassi.paolo@neuf.fr
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Complimenti davvero!
Ciao, anche io, 45 enne autista di bus, mi sono avvicinato al mondo della corsa lo scorso settembre. Anche io avevo pianificato la mia prima maratona a Padova, domenica prossima. Purtroppo ho dovuto ridimensionare i miei obiettivi a causa di un infortunio al ginocchio che mi ha bloccato per un paio di mesi, cosicché ho debuttato con la mezza maratona a Ferrara, lo scorso 20 Marzo. Spero vivamente di poter coronare il mio sogno entro l'anno. Ti faccio i miei più sinceri complimenti! Non è da tutti arrivare a correre una maratona in meno di 7 mesi, partendo da zero. Chapeau!
Raul14/04/2016 21:08:54