Running Service - Allenamento, tabelle e corsa - Winning Program S.a.S.

Per tutti quelli che amano correre

Tutta l'esperienza e la passione di una vita di corsa.
Io apro le strade che gli altri percorrono

Archivio racconti

25/04/2013

Il racconto di Mario - Il metodo “Pizzolato Strummer” - Seconda Parte



RUNNERS&WRITERS
Anno 2 - numero 69
Giovedì 25 aprile 2013

Il metodo "Pizzolato Strummer" - Seconda parte

Ripartiamo con il trattato di questa esperimento che unisce sport, scienza ed intrattenimento a seguito dei tristi eventi di Boston, dove la follia umana ha scelto di manifestarsi. Vicini alle vittime e a tutti coloro coinvolti correremo e alzeremo una pinta a Madrid domenica 28 aprile anche per loro: keep on running.
Con rispetto per l'accaduto riprendiamo la narrazione augurandoci che ci siano sempre più maratoneti, e che correndo e divertendoci insieme riusciremo a sognare e raggiungere importanti traguardi che vanno oltre 42.195 metri.


capitolo #2
35 km e 20 €

Ci eravamo lasciati belli carichi (soprattutto di birra!) lo scorso ottobre 2012 ad inizio preparazione.… allenamento dopo allenamento sono stati macinati più di 900 chilometri, mentre in effetti la statistica dei litri di birra ingeriti non è stata monitorata altrettanto attentamente: il nostro corpo sa chiedere quando ha sete, diciamo che abbiamo imparato ad ascoltarlo (tra l'altro ora mentre scrivo mi accorgo che una birretta sarebbe perfetta!).
Ci troviamo cronologicamente nel defaticamento, dopo aver percorso la prima fase di incrementato la velocità, la seconda di incrementato della distanza e la terza simulazione di gara con la fase di “lunghi” a ritmo costante.
>br> Proprio nel lunghissimo di 35 km si ambienta questa parabola dell'allenamento che trascende il gesto atletico sconfinando dal sociale, alla nutrizione, fino ad arrivare alle tentazioni carnivore e carnali!
Dunque: partirono in 1000 da Quarto presso Genova... no scusate mi son fratto prendere dall'enfasi, partirono in due da via Nizza, Torino, con un po' di barrette energetiche e venti euro, che non si sa mai...
Punto di non ritorno? la Loggia, paese sperduto nell'interland, tra centrali elettriche, campi e tangenziale.

Scrive un neofita di queste distanze, per cui i più esperti non si stupiranno del fascino perverso provato nell'attraversare di corsa così tanti scenari, più o meno ospitali od ostili, semplicemente uscendo dall'uscio di casa e passando dove di solito si passa in auto, o in moto; ci si sente piccoli e un po' vulnerabili all'inizio, ma subito dopo si reagisce e la relazione con l'ambiente è molto divertente!
Chilometro dopo chilometro si esce dal verde amico del parco e si viaggia a bordo dei propri arti inferiori alla volta della periferia, lambendo il campo rom, e quello da golf, l'autostrada a doppia corsia e la carrareccia sull'argine del canale, dissetandosi al turet o alla bocciofila della frazione, ospiti dei pensionati locals calabro-piemontesi!

Complimentandoci per essere prossimi al semi-traguardo senza aver sbagliato strada ecco che... ci perdiamo!
Siamo davanti a una cava di ghiaia, si sente abbaiare ma non siamo curiosi di conoscere Fuffi, il cielo è nuvolo, speriamo che non piova, ci troviamo in mezzo al nulla senza riparo, dai cavi della luce penzolano due scarpe unite per le stringhe, forse a comunicarci che sarebbe meglio volare via... qualcuno deve averlo già fatto!
Siamo caldi, abbiamo ancora energie ma decidiamo di nutrirci, estraiamo una bella barretta (stiamo testando diversi materiali) purtroppo ci imbattiamo male: è molliccia e adesiva, sembra volerci incollare le fauci e il respiro si fa affannoso, cerchiamo acqua, ma la più vicina sappiamo essere a 5 km! Il ritmo rallenta, malediciamo l'infausto nutrimento, e ci confrontiamo sulle sensazioni cercando conforto. Ne usciremo vivi ma abbiamo bisogno di più morale per affrontare i restanti 17 chilometri; il cielo è grigio, la skyline della città è lontana, il rumore di fondo della tangenziale è alle nostre spalle e di fronte si staglia la centrale elettrica, scenari da favola che ci scoraggiano un po' a rientrare di corsa nell'urbe...
Siamo stanchi e forse anche un po' stufi quando...ma certo la venti euro! La presenza di questo jolly riaccende l'entusiasmo!

Ecco le terribili tentazioni che le nostre coscienze ci propongo: chiamiamo un taxi? chiede la voce della stanchezza … Andiamo a mangiare qualcosa in una trattoria? Propone la voce della fame.... stiamo soppesando le alternative quando si materializza una visione inaspettata: una gradevole signorina di colore esercente la professione più antica del mondo ci affianca con buon passo proponendoci un altro tipo di sforzo per 20 euri!
Integerrimi decliniamo in modo educato mentre lei torna a presidiare la postazione e continuiamo l'allenamento inguainati nei nostri fuseau, quando veniamo raggiunti da uno spassionato: “bel culo!”.
Ci guardiamo e fugato ogni dubbio ci riallineiamo al ritmo previsto e scattiamo verso posti più affollati.

..dopo tre ore circa completiamo la sessione, ginocchia fumanti, schiena dolorante e grande grande appetito.
Non possiamo in questo spazio dilungarci sugli spunti introspettivi, antropologici, ambientali ed urbanistici che il breve viaggio a piedi ha suscitato in noi, ma siamo certi che in questa fase di incertezza socio-politica del paese un'esperienza analoga non farebbe affatto male per chiarire le idee ai nostri politici.
Ora siamo pronti per la nostra maratona ma, soprattutto, per un bel boccale di birra!


Per amore di cronaca ecco la sintesi in numeri:
35 km
3h 15 min
20 euro (spesi poi alla trattoria Primavera)
4 barrette in 2 di cui una omicida
1 bomba di zuccheri
6 fontanelle
1 bocciofila
1 prostituta (inutilizzata)
2 tangenziali
1 centrale elettrica
1 campo da golf
1 campo nomadi con roulotte estiva
1 unghia nera (poi caduta)
2 bolle ai piedi
2 scarpe sul palo della luce

Arrivederci per il terzo e conclusivo capitolo sul metodo Pizzolato Strummer, dopo la Madrid rock'n roll Marathon.

ricordiamo che 1 pinta = 0,56826125 litri

...
  • Il metodo “Pizzolato Strummer” - Prima Parte - Mario Ginevro (25 ottobre 2012)
  • Il metodo “Pizzolato Strummer” - Terza Parte - Mario Ginevro (28 aprile 2013)
  • Mario Ginevro

    Mario Ginevro: sono un trentenne, corro per divertimento e con tre amici mi sto approcciando all'obiettivo della Maratona, precisamente Madrid 2013.
    Durante la ricerca di informazioni sull'argomento sono capitato anche in questo sito, scoprendo tra l'altro la interessante sezione "Runners and writers".
    Orlando è casualmente co-ispiratore di questo nostro progetto 42 km 195m, ecco perché ho pensato di scrivere questo pezzo...



    Allegati

    Commenti

    Adeguamento normativa sulla privacy

    Info privacy *
    Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) Ex D.Lgs. 196/2003 acconsento al trattamento dei miei dati personali secondo le modalità previste per legge
    Leggi l'informativa privacy