Running Tips
08/04/2008
Running Tips 21-30
Running tip 21
Il caffé
Bere un caffè un’ora prima di una gara è utile ai podisti impegnati in gare di resistenza, per stimolare l’organismo ad utilizzare con più rapidità e maggior efficienza gli acidi grassi depositati nel tessuto adiposo, e di conseguenza risparmiare gli zuccheri. Due caffè contribuiscono ad aumentare la sollecitazione ormonale e sono quindi indicati in vista di gare brevi e veloci, e ai podisti che faticano ad entrare nel clima agonistico della competizione
Running tip 22
L'acido lattico
E' una sostanza che i muscoli rilasciano nel sangue. L'acido lattico affluisce nei muscoli quando si corre molto velocemente, ad un impegno al quale l'ossigeno che si immette con la respirazione non è più suffciente. In questo caso si parla di sforzo in debito di ossigeno
Running tip 23
Gli allunghi
Uno dei migliori modi per iniziare l'allenamento intervallato nella propria preparazione è correre gli allunghi. Queste prove, lunghe 100 metri, sono stimoli abbastanza intensi da sollecitare i muscoli ed il sistema nervoso a correre in maniera impegnata, ma controllata e rilassata, e non durano tanto a lungo da stressare troppo l'organismo
Running tip 24
Gli allunghi - 2
Ogni podista dovrebbe correre degli allunghi un paio di volte la settimana, al termine delle sedute di corsa lenta. Gli allunghi consentono a muscoli ed articolazioni di lavorare in un ampio range di movimento ed incidono positivamente sulla meccanica di corsa, che tende a scadere quando si percorrono tanti chilometri e a ritmo lento
Running tip 25
Il miele
Il miele è un ottimo prodotto da assumere subito dopo gli allenamenti più impegnativi per favorire il recupero muscolare. Fornisce tanti validi elementi che l'organismo utilizza e consuma sotto sforzo, vale a dire zuccheri, sali minerali, vitamine e aminoacidi. Se un po' di miele è da considerare un ottimo integratore, un consumo eccessivo può causare fastidi di stomaco, sia per una sorta di fermentazione, sia per un elevato assorbimento di liquidi
Running tip 26
Segni di supinazione
E' probabile che il tuo piede abbia un appoggio in supinazione quando il consumo è particolarmente evidente su tutto il lato esterno della scarpa, specialmente nella parte media ed anteriore. Un eccesso di supinazione causa fastidi e dolori sulla parte esterna della gamba. Si può infiammare la bandelletta ileotibiale, e si possono avvertire anche fastidi lateralmente al gluteo
Running tip 27
Corsa in discesa
Per ridurre l'elevato stress a livello articolare che le forze d'impatto hanno sulle articolazioni delle gambe e sul quadricipite, si deve portare il busto e le spalle leggermente in avanti, cercare di prendere contatto con il terreno con l'avampiede, e sforzarzi a mantenere il ginocchio sempre leggermente piegato. Si deve assolutamente evitare di arrivare in contatto con il terreno con la gamba completamente distesa
Running tip 28
Visualizzazione
questa tecnica mentale, che ho sempre utilizzato nel corso della preparazione e delle gare, consente di "guardare in anticipo con gli occhi della mente" quali saranno le situazioni che si dovranno affrontare nei momenti di maggiore difficoltà. Vivere con tutti i sensi le circostanze impegnative di uno sforzo, sia esso un allenamento o una gara, consente di essere preparati per saper affrontare e gestire i momenti difficili che inevitabilmente accompagnano competizioni ed allenamenti
Running tip 29
Appoggio del piede 2
Un appoggio neutro del piede evidenzia che i movimenti di stabilizzazione nella fase di pieno contatto del piede a terra sono minimi, se non nulli. Il podista che ha un appoggio definito neutro può correre con scarpe la cui unica funzione è ridurre le forze che si generano nel momento di contatto del piede a terra. Tali calzature vengono definite "intermedie"
Running tip 30
Debito di ossigeno
Quando non si riesce a fornire all'organismo l'adeguata quantità di ossigeno attraverso la respirazione, i muscoli continuano ad esprimere del lavoro, ma in uno stato fisiologico definito anaerobico, che prevede l'accumulo di acido lattico. Il lavoro fisico in debito di ossigeno non può durare che qualche minuto