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gennaio 2018

10/01/2018

Letture e fiori di tiaré

A chi non è capitato di avere rimpianti della vacanza appena fatta? Io ho ancora vivi i ricordi dei giorni passati rilassato, dei colori intensi, del profumo dei fiori (ho un debole per quelli di tiaré, sia per il forte profumo, sia per la bellezza semplice). Ho solo un ricordo sfavorevole, correlato ai rilevanti disagi del clima, tanto che ho dovuto rimediare con la corsa indoor sul tapis roulant, ma sulle “macchine” sono però riuscito a svolgere un efficace lavoro muscolare.

Il rimpianto più grande che ho adesso è però la mancanza di tempo da dedicare alla lettura.

Per la settimana trascorsa rilassato sotto l'ombrellone mi ero preparato delle interessanti letture tecniche. Nel corso delle settimane precedenti il viaggio avevo messo da parte molti articoli e materiale relativo alla corsa e alle metodologie di allenamento. Avevo accumulato circa duecento cartelle, ed avevo già messo da parte anche due libri tecnici, più uno sportivo per rompere la monotonia dell'argomento corsa, oltre ad una dispensa nella quale sono stati raccolti una serie di articoli scientifici piuttosto evoluti.

Ancora prima dell'imbarco avevo iniziato a leggere e prendere appunti. Basta mettere alle spalle i pensieri e l'orologio che scandisce gli impegni, ce la mente si libera immediatamente. Un viaggio di 10 ore non mi annoia e sono in grado di prolungarlo per altro tempo senza alcun disagio (e per molti è sorprendente il fatto che non mi alzi mai, neppure per andare in bagno).

Le letture che mi ero preparato sono state all'altezza delle aspettative. Ho ricevuto molti stimoli, sia di riflessione, sia di ricerca di altri elementi tecnici. Non riesco a completare la lettura di un testo, che già ne apro altri tre e ne vorrei mettere altri in acquisto.

Sono tornato pieno di entusiasmo, ma peccato che debba fare i conti con la mancanza di tempo.

Tempo fa avevo affermato che a 60 anni sarei andato in pensione. Il 2018 sarebbe quindi l'ultimo anno di lavoro, ma questo sta continuamente crescendo anche se sto agendo per limitarlo. Non penso quindi che a breve andrò in pensione ma ho sempre più voglia di programmare delle vacanze, non tanto per riposarmi ma per ritrovare il piacere di pensare senza incombenze e di vivere senza interferenze.

Orlando



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