Per me NY significa Central Park

Andare a NY per la maratona consente di vivere anche l'esperienza della corsa in Central Park. Non mi riferisco al transito negli ultimi km della maratona, quanto piuttosto all'opportunità di svolgere gli allenamenti finali prima della gara.
Per me è sempre stata un'occasione di particolare fascino, sia perché ci sono posti molto suggestivi da vedere, sia perché dal parco - specialmente dal giro del Reservoir - si gode della vista dello skyline di Manhattan; soprattutto di sera, quando si accendono le luci del palazzi.
La prima volta che sono andato a correre, nell'autunno del 1982, mi sono "perso" perché con il buio non riuscivo a capire da quale parte fossi entrato nel parco, e girai così tanto da correre per un'ora e mezza.
Uno dei classici giri da percorrere porta fino al Resevoir, il laghetto dove sono state girate le scene di Dustin Hoffman che si allena nel film "il maratoneta".
Nell'autunno del 1985, quando mancava un mese alla maratona ed ero in città per presentare la maglietta dell'edizione, in occasione di una seduta di 32km e proprio correndo attorno al giro del Reservoir al mattino molto presto, ho incontrato Dustin Hoffman che trotterellava.

In questi giorni nel parco ci sono i colori suggestivi dell'autunno, con le foglie degli alberi che hanno mille tonalità dal giallo al rosso.

Il mio attuale livello di corsa non mi permette di percorrere lunghe distanze, ma una corsetta nel parco è sempre un'occasione che vivo con il piacere della prima volta.

orlando