Running Service - Allenamento, tabelle e corsa - Winning Program S.a.S.

Per tutti quelli che amano correre

Tutta l'esperienza e la passione di una vita di corsa.
Io apro le strade che gli altri percorrono

Commenti anno 2006

Commenti stages 2006







VAL D'ORCIA MARZO 2006

Quando penso alla Val d'Orcia vivo sempre un senso di nostalgia; saranno gli ampi spazi, sarà il silenzio che vi regna, saranno le dolci colline che caratterizzano il paesaggio, saranno le strade bianche che vi s'insinuano e che invitano a correre. Quando ho l'occasione di passare alcuni giorni in questa parte della campagna senese, che a volte scelgo anche per staccare dal lavoro e ritrovare un po' di pace, è per me una sorta di festa. Ciò avviene anche se devo organizzare e gestire uno stage di allenamento (com'è avvenuto nel primo week end di marzo), che rappresenta in ogni caso un carico elevato di lavoro. Il ritorno in Val d'Orcia questa volta era ancora più desiderato rispetto ad altre volte perché, dopo parecchi soggiorni a Chianciano, avevo accolto il suggerimento di tanti partecipanti che m'invitavano a trovare una soluzione residenziale per trascorrere le giornate dello stage nel cuore della Val d'Orcia. In effetti, per vivere con maggiore enfasi l'atmosfera di questa semplice terra e dell'ambiente di stampo medievale, era necessario penetrare nell'ambiente. La soluzione ottimale l'ho trovata nel borgo di Bagno Vignoni, un gruppo di poche case ai piedi di Castiglione d'Orcia, caratterizzato dalla presenza di acque termali che da tempo emergono e vengono raccolte in un suggestivo vascone costruito proprio davanti all'Albergo Le Terme (storica residenza papale e sede del raduno), che attrae l'attenzione di tanti turisti. Nel primo week end di marzo però c'era poca gente in giro, e così l'atmosfera che si viveva nel borgo di Bagno Vignoni era particolarmente suggestiva perché caratterizzata dal silenzio e dalla calma. In pratica eravamo i soli clienti dell'hotel ed abbiamo tutti apprezzato questa atmosfera d'intimità. Il gruppo dei partecipanti era ben predisposto a seguire il piano di lavoro che avevo approntato, con i test e gli allenamenti programmati al mattino e gli incontri teorici nel tardo pomeriggio. C'era così anche il tempo per visitare i caratteristici paesi di stampo medievale che contornano la Valle: Pienza, Montepulciano, Montalcino, Montichiello ecc.
La composizione del gruppo era, come avviene praticamente sempre, molto eterogenea, con un sostanzioso gruppo di corridori di buon livello, ma anche con una cospicua presenza di podisti alle prime armi. Ciò che mi ha favorevolmente meravigliato è stata la presenza di numerose donne: 7 su 22 partecipanti.
Purtroppo il vento, che ha imperversato su tutto il centro sud della Penisola, ha caratterizzato le uscite di corsa, ma si sa che il podista non è incline a rinunciare a correre, anche perché il paesaggio nel quale abbiamo corso era particolarmente invitante.
Orlando

Ciao Orlando e Ilaria,
da oltre un anno vi davo la "caccia", in senso buono ovviamente, ero curioso infatti di partecipare ad uno degli stage da voi organizzato.
Risultato? disponibilità, competenza, bravura, gentilezza, professionalità, organizzazione, ...meglio di quanto mi aspettassi, sono stati 4 giorni interessanti, formativi, piacevoli, spensierati (Grazie per la torta con la candelina).
I giorni precedenti allo stage vedendo le numerose adesioni ero dubbioso sul fatto che Orlando riuscisse a trovare una parola, un momento da dedicare a tutti noi, egoisticamente avrei preferito ci fossero poche persone per avere(ti) Orlando quasi in esclusiva.
Mi sbagliavo, ho infatti avuto l'occasione di incontrare molte persone che per tanti motivi è stato bellissimo conoscere e condividerne la loro compagnia, Orlando invece sei stato un "onda anomala" carica di concetti, definizioni, spiegazioni, tabelle, consigli, aneddoti, ecc. ecc. che si è riversata in eguale misura su ognuno di noi partecipanti, complimenti!!! a te e ad Ilaria.
Un caro saluto a tutti voi e ai compagni di avventura.
Alessandro - Val d'Orcia marzo 2006

E' stato bello, bello il contesto, belle le persone conosciute; Ilaria e Orlando grandi! Sicuramente un'esperienza che consiglio a tutti gli appassionati runner, e che ripeterò senza indugi. Un'opportunità unica di soddisfare le 1000 curiosità che circondano un podista. Un saluto a tutti i partecipanti ed un grazie a Ilaria ed Orlando.
Silvia - Val d'Orcia marzo 2006

Ciao!!! Siamo Mario e Pinuccia, rientrati or ora dal "prolungamento dello stage". I nostri commenti non possono esser altro che super positivi!! Organizzato molto bene, abbiamo trovato risposte, chiarito dubbi!! Molta professionalità, disponibilità e chiarezza !! Il tutto in ottima compagnia e in un bellissimo scenario!! Abbiamo imparato divertendoci!!! Grazie ancora a tutti e due!!!!! E un abbraccio a tutti!!!!
Alla prossima, ovviamente!!
Mario e Pinuccia - Val d'Orcia marzo 2006

Ciao a tutti
A due settimane di distanza dalla fine dello stage sento ancora gli influssi positivi dell'avventura vissuta insieme. Dico avventura perché è stato il primo stage e avevo solo conoscenze vie email.
Ho trovato con stupore persone molto semplici e cordiali che hanno condiviso con me i giorni di allenamento e convivenza. Ho trovato una spinta positiva sia per gli aspetti tecnici importanti per me che a 46 anni mi affaccio alla corsa sia per aspetti umani ovvero ho trovato tutte persone appassionate alla corsa e non fanatiche del tempo ottenuto.
Mentre corro in questi giorni penso di volta in volta ai volti di Orlando e Ilaria ma anche di tutti gli altri.
Con alcuni ci stiamo sentendo per vedere i miglioramenti.
Alla prossima
Massimo - Val d'Orcia marzo 2006

Ciao cari amici, purtroppo sono passate già due settimane da questa bellissima esperienza. E' stato veramente una sorpresa trovare così tanta disponibilità, esperienza, efficienza, professionalità e simpatia da parte di un grande campione come Orlando, mito dei miei vent'anni, e di sua moglie Ilaria. Consiglio vivamente a tutti coloro che praticano già questo sport oppure che si avvicinano per la prima volta, come ho fatto io, alla corsa di partecipare a questi stage, anche per la possibilità di trovare dei nuovi amici come è capitato a noi. Un grazie a tutti i miei compagni di stage che mi hanno aiutato a superare qualche momento difficile su quelle fantastiche colline della Val D'Orcia. Un ultimo complimento a Orlando ed Ilaria anche per aver trovato un posto magico come Bagno Vignoni che ci ha veramente trasmesso delle forti emozioni. Ciao di cuore a tutti a presto. Se qualcuno dei compagni di stage con cui non ho scambiato l'indirizzo volesse mettersi in contatto con me può scrivermi all'indirizzo f.veneziani@prometeosrl.it
Fabrizio e Silva - Val d'Orcia marzo 2006

TIRRENIA PASQUA 2006

Mancavo da Tirrenia dal 1989, anno in cui ho corso la mia ultima maratona, che avevo preparato proprio in questa località toscana. Ritornare dopo tanto tempo mi ha permesso di rivivere le emozioni che provavo quando frequentavo il centro Coni, e correre lungo le decine di chilometri della pineta mi faceva vivere piacevoli emozioni. Ho condiviso queste sensazioni con altri 25 podisti, che hanno partecipato ad uno stage che purtroppo è durato troppo poco; qualche giorno in più ci avrebbe concesso, oltre che trattare la parte tecnica con maggiore tranquillità, anche di percorrere altri suggestivi sentieri della pineta di Tirrenia, da anni scelta da atleti di varia nazionalità come sede degli allenamenti, e che spesso è frequentata anche da Stefano Baldini e dagli altri maratoneti della squadra italiana. Questo stage originariamente avrebbe dovuto svolgersi all'interno della tenuta Presidenziale di San Rossore, ma i lavori ancora non completati delle Scuderie non lo ha permesso; così Tirrenia, che dista 15 chilometri dalla tenuta Presidenziale, è diventata una scelta obbligata. Per non perdere lo spirito originario, nella seconda giornata di stage la seduta (dopo che nella prima avevamo fatto i test da campo) è stata svolta proprio all'interno della Pineta di San Rossore. Nell'ultima giornata in programma si è corso all'interno della Pineta di Tirrenia, in un circuito proprio a ridosso del Centro Coni, e posso affermare che il fascino di percorrere questi sentieri in terra battuta è sempre particolarmente suggestivo per un podista. La mattina prima del rientro a casa, molti podisti non hanno perso l'occasione di ritornare a correre su questo circuito proprio per la piacevole atmosfera che vi si respira. E pensare quanti altri ce ne sono all'interno della pineta!
Peccato che lo stage sia durato così poco, e ciò mi fa riflettere sulla possibilità di allungare la durata del soggiorno a Tirrenia. Anche in seguito alla piacevole atmosfera che si era instaurata nel gruppo, sarebbe stato proprio bello fosse durato di più. Oltre ai positivi aspetti citati, sono orgoglioso della partecipazione femminile: 10 donne su 25 partecipanti è proprio un bel traguardo.
Orlando


Cari Orlando e Ilaria, ci avete dimostrato la vostra gentilezza e competenza, come durante tutto lo stage. Cogliamo l'occasione per ringraziarvi ancora per lo stage di cui siamo entrambi molto soddisfatti. Siamo stati molto bene con voi e con i nostri compagni podisti, ci mancate molto e i primi giorni abbiamo anche pianto ma per tirarci su andavamo a correre!!! Vi manderò i dati della mia performance padovana sperando di rendervi orgogliosi. A presto, un abbraccio a entrambi e alle vostre splendide bimbe, con affetto e stima
Cinzia e Federico - Tirrenia aprile 2006

Ciao Ilaria e Orlando lo stage è stato bello, divertente e molto utile e cercherò di mettere in pratica i vostri consigli già da oggi pomeriggio. Grazie e a presto
Fabio - Tirrenia aprile 2006

Ciao Ilaria e Orlando, vorrei ringraziare entrambi per la disponibilità e la competenza dimostrati durante lo stage. Non esiterò a disturbare Orlando per eventuali consigli dei quali sono certa di avere bisogno. Spero di riuscire a sfruttare al meglio tutto ciò che ho appreso. Grazie ancora
Gabriella - Tirrenia aprile 2006

Ciao, lo stage è stato molto piacevole ed interessante, complimenti a tutti e due. Spero di rivedervi presto (mi piacerebbe ad Asiago....). A presto
Giovanni - Tirrenia aprile 2006

Congratulazioni per tutta l'esecuzione dello stage, che ha unito alla nota ed indubitabile professionalità anche tanta simpatia e piacevole permanenza in struttura adeguata. A risentirci alla prossima occasione e buon lavoro. Ciao Mauro - Tirrenia aprile 2006

Dal 14 al 17 Aprile ho partecipato allo stage di Orlando Pizzolato!!
Una esperienza veramente fantastica la passione, la disponibilità, la conoscenza, l'umiltà, fa di Orlando Pizzolato oltre che un grande Campione un grande Uomo che sa parlare alla gente in maniera schietta, sincera e semplice doti non sempre comuni ai campioni.... Orlando è accompagnato da sua moglie Ilaria una persona di una semplicità unica e disponibilissima oltre che competente, la giusta spalla per un Campione come lui.
In solo tre giorni ho imparato tantissime cose che per un podista alle prime armi come me sono fondamentali, ora so per esempio con certezza di avere un appoggio neutro, conosco con certezza la mia soglia anaerobica 12,9km/h ricavata dal test Conconi; di avere un buon stile di corsa ecc.ecc. Ma la cosa sconvolgente è che quasi sicuramente ho scoperto di essere un soggetto Anaerobico; quindi poco adatto alle maratone e con un 29,80 fatti sui 200 al 60-70% di impegno mi sono aggiudicato il nick di "Ben" come "Ben Johnson" non so se essere contento di questo mio stato ottimale di "potenza anaerobica" visto che mi piacciono le distanze lunghe....... forse sarò un futuro pistaiolo bho chi lo sa lo scoprirò solo correndo.. -)-)-)-)
Vorrei chiudere il sunto di questa mia breve esperienza ringraziando Orlando e sua Moglie Ilaria ma soprattutto un ringraziamento a tutti noi che con la passione, forza, volontà, sacrificio permettiamo a questo sport di mantenersi "Vivo"...
Prima dei saluti
Io: "Orlando visto che sono un Anaerobico cosa mi consigli per il futuro?"
Orlando: "Ti piace correre?"
Io: "Si, certo!"
Orlando: "Allora corri........-)-)-)-)-)-))))))))))))))
Ciao a tutti by
Ben (alias Giovanni) - Tirrenia aprile 2006

Ciao a tutti,
l'esperienza vissuta allo stage di Orlando e Ilaria è stata veramente molto bella ed intensa: un modo davvero insolito e simpatico di passare le festività di Pasqua. Ci associamo assolutamente nel complimentarci e rallegrarci per tutto, dalla disponibilità e cortesia dei "padroni di casa" alle strutture (Hotel e campo di atletica), agli interessantissimi contenuti tecnici dello stage, alla simpatia dei nostri compagni di allenamento. Sono occasioni che ti lasciano un piccolo segno, sia a livello umano che sportivo: bello averlo provato!
Stiamo leggendo ora con interesse e rinnovate ambizioni le Tabelle di Orlando ed anche il suo libro: speriamo davvero di avere la costanza per allenarci con il dovuto criterio, per raggiungere i risultati sperati. Ma se anche così non fosse, W ugualmente la corsa e la sua filosofia!
Un caro saluto di nuovo a tutti e arrivederci ad una prossima volta (perchè ce ne sarà un'altra, siamo sicuri....)
Marco e Rossana - Tirrenia aprile 2006

VIESTE PONTE DEL 25 APRILE 2006

Perché uno stage nel Gargano? E' la prima volta che in 12 anni di organizzazione di stage mi spingo così a sud per allestirne uno, e la motivazione deriva dal fatto che i corridori pugliesi sono stati da sempre assidui frequentatori degli stages che organizzo al nord. Da qualche tempo avevo in mente l'idea di uno stage nel sud dell'Italia ed il Gargano mi ha da sempre attirato, ma per i tantissimi impegni non ho mai potuto fare un sopralluogo per verificare la fattibilità di tale progetto. Solamente lo scorso autunno ho potuto dedicare un paio di giorni per una trasferta di verifica dei luoghi e della logistica, ed ho trovato in Vieste la zona ottimale. Questa cittadina mi ha da subito colpito per una serie di motivi: senza dubbio l'ospitalità e la disponibilità della gente, ma anche il bel lungomare, l'entroterra con bei percorsi caratterizzati dal fascino degli ulivi secolari, il colore azzurro del mare ed il verde della vegetazione, i profumi della macchia mediterranea, la vicinanza alla foresta umbra. In pratica un innamoramento a prima vista, che ancora continua per la conferma che in questo luogo del Gargano si vive un'atmosfera particolare. In questo primo stage di Vieste sono stato attorniato da numerosi amici, che già avevano frequentato altri stages e che ringrazio per il loro supporto, e ringrazio anche quegli amici che hanno frequentato lo stage per la prima volta. Numerosa è stata la partecipazione di corridori pugliesi, ma sono stato piacevolmente sorpreso anche per la presenza di podisti del Nord.
Il rammarico è che lo stage sia durato poco, soprattutto perché l'atmosfera che il gruppo ha saputo ricreare è stata veramente piacevole sin da subito, favorendo considerevolmente il mio lavoro. Un incarico impegnativo, perché in poco tempo si concentra una mole di cose da fare che in altri stages svolgo in una settimana; ma lavorare nell'ambito di una situazione che si vive con passione (come lo è la corsa per me) non è mai stressante.
Come riportato, il gruppo composto da 23 corridori di vario livello ha legato sin da subito (24 con l'aggiunta di Giusy), ed è stato molto piacevole muoversi con persone cariche di voglia di correre. Il bel tempo ci ha accompagnato per tutte le giornate, ed uscire a correre è sempre stata l'occasione, oltre che per verificare ovviamente gli aspetti tecnici, anche per condividere la stessa passione.
Ritornare a casa è, in questi frangenti, sempre un po' triste, perché si deve abbandonare una situazione che funziona bene e che quindi fa stare bene. Peccato quindi che i quattro giorni di Vieste siano passati in fretta, ma resta la consapevolezza che questi momenti hanno contribuito a lasciare un piacevole ricordo. Un grazie ancora a tutti i partecipanti, e pure al personale dell'hotel e agli amici del posto Michele e Antonio che ci hanno accompagnato in Foresta Umbra.
Orlando

Carissimi Orlando e Ilaria,
scrivo per esprimervi tutta la mia gratitudine ed apprezzamento per lo scorso stage d'allenamento di Vieste. Oltre ad aver scelto una località bellissima e suggestiva, la vostra attenta organizzazione e competenza, la vostra passione ed entusiasmo per il lavoro svolto ha regalato a tutti noi momenti di estremo benessere. La grande esperienza di Orlando mi è servita per soddisfare tantissime mie curiosità, spero di poter mettere presto in atto i preziosi consigli. L'intero periodo di stage è stato perfettamente coordinato da Ilaria, cordiale e disponibile alle richieste di tutti noi partecipanti.
Conservo con gelosia ed orgoglio la documentazione tecnica, la maglietta NB dello stage(non vedo l'ora d'indossarla nei miei prossimi allenamenti sul lungo mare) e, personalmente il più bel ricordo, il CD con tutte le foto dei giorni passati a Vieste. Non mi resta che salutarvi con un arrivederci al prossimo stage, con affetto
Raffaele - Vieste aprile 2006

Cari Orlando ed Ilaria,
una sola parola per descrivere il mio giudizio su entrambi dopo questi quattro giorni passati insieme : STUPENDI, ad Orlando per la sua professionalità e per tutti i consigli che in questi giorni ci ha dato e per gli allenamenti svolti insieme, ad Ilaria per la sua bravura e competenza nell'organizzazione. Dal punto di vista umano entrambi li posso considerare come veri amici di noi tutti, un grazie anche a tutti coloro che con me hanno condiviso questa esperienza e che ricorderò per sempre.
Grazie e ciao
Francesco - Vieste aprile 2006

2° stage, 2a soddisfazione.
Cambiato il posto, cambiato il clima, cambiata la compagnia ma resta invariata la passione e la capacità organizzativa con cui Orlando e Ilaria hanno organizzato questo stage.
Saluto con grande affetto e stima tutti i partecipanti ma in particolar modo Gianluca, Lucio, Raffaele e Piero con il quale la corsa non si è conclusa su due piedi ma è continuata sulle belle e tortuose strade del Gargano, su quattro ruote. Ciao a tutti e spero di rivedervi ad un altro stage.
Luca - Vieste aprile 2006

ROCCAMARE - dal 14 al 17 maggio 2006

In seguito alla positiva esperienza dello scorso anno, grazie alla disponibilità di Cristiano che ci consente di soggiornare nella sua casa nella splendida pineta di Roccamare nei pressi di Castiglione della Pescaia, ci ritroviamo per un altro stage. E' l'occasione per trascorrere assieme tre giorni durante i quali la corsa ha un ruolo centrale, ma che non condiziona più di tanto l'organizzazione della giornata. Il fatto di non soggiornare in hotel ci consente di essere liberi da orari canonici che dettano i ritmi dei pasti e quindi viviamo, come si suol dire, "alla giornata". L'appuntamento inizia con la cena di giovedì in un ristorante nella piazzetta di Castiglione della Pescaia, durante la quale espongo il programma del lungo week end. Il primo impegno tecnico è venerdì mattina con il test della valutazione della soglia anaerobica nella pista di Follonica. Quando a metà mattina inizia il test, fa già abbastanza caldo, ma il disagio è minimo perché c'è una piacevole brezza. Successivamente al test di Conconi, alla prova per determinare la potenza anaerobica e alle riprese dell'azione di corsa in auto, ci spostiamo al Puntone. Da questa località prendiamo la strada sterrata immersa nel verde di lecci e querce, che in circa quattro chilometri di leggeri saliscendi ci porta ad una delle più belle spiagge d'Italia, quella di Cala Violina. Lungo il tracciato il panorama è suggestivo: ad un centinaio di metri sul livello di mare si possono notare i trasparenti fondali ed in lontananza si scorgono le coste dell'isola d'Elba. Tutto attorno a noi le ginestre in fiore spargono un gradevole profumo che si mescola con quelli che nascono dagli arbusti della macchia mediterranea. Arrivati alla spiaggia solo io e qualcun altro siamo restii ad immergerci in acqua, un po' troppo fredda per i miei gusti, mentre la gran parte del gruppetto non esita a fare un tuffo ed una nuotata. Corroborati da questa stimolante pausa, si ritorna di buon passo verso la zona di partenza dove, oltre ad aver parcheggiato, invitante ci aspetta la tavola imbandita di un buon ristorante. Nel tardo pomeriggio si analizza l'azione di corsa e l'argomento, sempre particolarmente coinvolgente, lascia spazio ad una stimolante discussione. Ceniamo in casa con della pasta e un'ottima grigliata di carne sapientemente preparata da Cristiano. Non si fa tardi perché all'indomani ci attende la seduta di lungo lento. In auto ritorniamo a Follonica e dal campo di atletica partiamo in direzione delle colline che circondano la cittadina. La giornata è calda e quindi ci attrezziamo per lasciare lungo il tracciato i necessari rifornimenti di liquidi, in maniera da evitare i disagi della sete. Il percorso dove si corre è secondo me ancora più bello di quello di Cala Violina, e i saliscendi di questa stradina sterrata ai margini del bosco li ho trovati così stimolanti da non essere riuscito, durante la ricognizione fatta di corsa il giorno precedente, a resistere al richiamo di lasciar andare le gambe secondo lo stimolo della mia euforia. Un'uscita che doveva essere un semplice sopralluogo si è per me trasformata in ottimo allenamento di corsa a ritmo medio. Anche quando accompagno il gruppo su questo tracciato, non riesco a trattenere la mia rinata voglia di correre. La gran parte del gruppo corre per due ore; il mio allenamento dura invece mezz'ora di meno ed anche ad andatura inferiore al mio standard, ma anche questa seconda volta mi convinco che il percorso è veramente bello. La seduta per tutti è stata impegnativa, ma come avviene ogni volta che si è consapevoli di aver faticato con piacere, il morale è alto. Gran parte del gruppo ha come obiettivo la maratona di New York, e quindi questa lunga seduta è il primo vero passo verso l'obiettivo della Grande Mela. In serata si discute di velocità di soglia, di ritmi di corsa, di allenamento e di programmazione. Alla maratona di New York mancano ancora più di sei mesi, ma dopo questa riunione il tempo disponibile sembra essere inferiore.La cena è sempre di stampo goliardico visti i rapporti che legano i partecipanti, praticamente tutti soci di una grande azienda della new economy, e non è esente da tiri beffardi neppure Marco, che ci raggiunge in tarda serata di sabato.L'indomani mattina, domenica, non ci trova a poltrire a letto e, dopo una fugace colazione visto che le vivande si stanno riducendo (anche se sul tavolo non mancano alimenti poco consoni ad un'alimentazione di tipo sportivo - brioches farcite, nutella, biscotti, ecc.), ci si appresta all'ultimo allenamento. Si decide di correre all'interno della pineta privata di Roccamare; un giro di tre chilometri immersi nel verde e nella tranquillità della zona residenziale dove siamo ospiti. Le gambe per tutti sono ovviamente pesanti visti i chilometri percorsi il giorno prima, ma l'indole agonista di Cristiano ci stimola a percorrere ad andatura sostenuta un tratto di un chilometro circa tecnicamente simile ad un percorso da campestre. Ci prendo gusto perché sento che nonostante il carico dei giorni precedenti, le gambe rispondono bene. Ne approfitto quindi per qualificare l'allenamento: dopo aver accompagnato a casa il gruppo completo la mia seduta alternando per una dozzina di volte un minuto ad andatura sostenuta, ad un minuto di corsa tranquilla. Che piacere sentire che le gambe rispondono alle stimolazioni.Il lungo week end si conclude. Sempre con nostalgia saluto gli amici con un arrivederci a settembre, ma questa volta nelle colline del Chianti, e sono sicuro che sarà un'altra occasione per correre su bei posti, e specialmente per trascorrere altri piacevoli momenti.
Orlando

GALLIO - PONTE DEL 2 GIUGNO 2006

Il Ponte festivo del 2 giugno è l'occasione per rinnovare l'appuntamento con gli amici della Biomax, un'azienda che opera nell'ambito dell'odontoiatria e che ha tra i suoi obiettivi anche quello di trasmettere il messaggio dei benefici effetti della corsa. Roberto, promoter di questo messaggio e ben supportato da Tino, mi ha chiesto di gestire per l'azienda e per quanti attorno ad essa orbitano, questo secondo appuntamento podistico che segue quello positivo dell'anno precedente. E' ancora l'Altopiano dei Sette Comuni ad essere stato scelto come sede per gli allenamenti. Nella prima giornata, quella del mercoledì, non tutti i circa venti partecipanti sono arrivati e con quelli già in sede approfittiamo della splendida giornata per una sgambata in Valbella. Il cielo è terso, la vegetazione rigogliosa con i prati colorati di giallo per lo sbocciare dei fiori di tarassaco. Rispetto alla pianura, la stagione climatica è, infatti, in ritardo di circa tre settimane e lo si percepisce anche dalla temperatura, ancora fresca. Il percorso di Valbella, sede di molti miei allenamenti quando negli anni '90 risiedevo a Gallio, lo trovo sempre particolarmente suggestivo. Ci limitiamo a percorrere una decina di chilometri ad impegno tranquillo per non affaticare le gambe in vista dei test dell'indomani. In serata arrivata il resto dei partecipanti, una gran parte proveniente dal Piemonte. Come da programma, giovedì è la giornata dedicata ai test, e sede delle varie prove di valutazione tecnica è la pista di atletica di Asiago. Ci fa compagnia una splendida mattinata di sole, che scalda l'aria e ci consente di correre al meglio. Come per le precedenti mattine, venerdì mi sveglio presto per sostenere la mia seduta di allenamento. Ritornare a correre sui percorsi dove per anni mi sono allenato in preparazione di importanti impegni agonistici della mia carriera mi trasmette un senso di carica. Ne approfitto per correre in salita, un terreno che da sempre mi stimola, ed anche per correre il giro del Gallio, che ad ogni stage propongo come banco di verifica del potenziale dei partecipanti allo stage. Da anni il giro del Gallio è appunto una gara ad handicap nel quale il tempo di percorrenza ha sempre un particolare rilievo, e questa volta voglio vivere anch'io le sensazioni che essi provano nell'affrontare tale impegno. Concludo il mio impegno in 57'01", ben lontano dal record (49'27"), ma soddisfatto del mio rendimento in relazione all'orario (6,15) e alla temperatura (3°) particolarmente fredda vista la stagione. Convinto che più freddo di così non si può trovare, venerdì mattina mi accingo a sostenere la mia seduta senza preoccuparmi di ciò che mi aspetta. All'uscita dall'albergo, la neve imbianca i prati. Sarei tentato di rientrare in camera visto il freddo, ma non voglio perdermi l'occasione di correre con la neve che copre i prati verdi. Alle 6,30 del mattino il traffico è molto rado, anche per la festività del 2 giugno, e percorrere le strade dell'Altopiano tra il silenzio è un'emozione particolare. Voglio condividere l'esperienza di correre sulla neve anche con i partecipanti dello stage. Alcuni sono titubanti, ma visto che dopo colazione in cielo appare qualche sprazzo di sereno che fa quindi presagire un miglioramento del clima, in auto ci rechiamo sulla piana di Marcesina a 1400 metri di quota. Qui il manto di neve arriva a 20 centimetri e, a parte qualche tratto in ombra, le strade sono pulite. L'euforia di tutti sale e così non perdiamo l'occasione di correre con una cornice climatica decisamente fuori stagione ma senza dubbio stimolante. Quando mai ci capiterà di correre a giugno con la neve?!? E nonostante i tre gradi di temperatura non fa poi così freddo, perché il sole scalda rapidamente l'aria e si corre in pantaloncini e maglietta nonostante la coltre bianca, senza avvertire il freddo che dovrebbe esserci. Felici e allegri come può capitare quando si vivono circostanze particolari, rientriamo in hotel, contenti di aver vissuto anche questa esperienza. Sabato è giorno della gara ad handicap. Non è però il consueto giro del Gallio il percorso sul quale ci si cimenta, bensì il percorso della Val di Nos. La distanza di 10 chilometri è inferiore ai 14,2 chilometri del giro del Gallio per evitare di sostenere un impegno che per molti sarebbe troppo elevato. Come sempre succede in questo contesto nel quale i meno forti partono per primi con un vantaggio dedotto dai test sostenuti in pista, la bagarre si scatena in breve tempo. Quelli che partono per primi fanno di tutto per rendere difficoltoso il recupero ai podisti che, dotati di un potenziale maggiore, partono più tardi. I "forti" spingono sin da subito per ridurre il più presto possibile il décalage. Il divertimento è assicurato, sia per quanti partecipano alla sfida, sia per quanti assistono. Per la cronaca è Salvatore da Catanzaro Lido a tagliare i traguardo per primo, mentre il tempo migliore è conseguito da Mario. Successivamente ad un impegno piuttosto elevato - come quello della corsa ad handicap in programma - ci starebbe bene un allenamento leggero e da correre ad impegno tranquillo, ma così non è per podisti particolarmente motivati come quelli che partecipavano allo stage. Quindi, domenica mattina in auto ci rechiamo sul tracciato di Campomulo per sostenere la seduta di fartlek. Come sempre avviene in occasione di questa seduta, nonostante le gambe stanche dallo sforzo del giorno precedente, la maggioranza degli stagisti si cimenta con impegno ad eseguire le prove proposte. E come sempre avviene, il carico da me proposto è puntualmente disatteso: la maggioranza sostiene più prove. Come dar loro torto? Quando la voglia di correre è tanta, le gambe vanno da sole. Io stesso non sempre seguo quanto predico. Stimolato dal contesto ho affrontato un carico di allenamento eccessivo per le mie attuali condizioni, e così dopo un'ottima settimana di carico mi trovo a recriminare per aver percorso troppi chilometri. Un ginocchio gonfio è l'ovvia conseguenza per aver superato i miei attuali limiti.
Orlando

ELBA - dal 10 al 17 giugno 2006

Sbarco all'isola d'Elba con un clima magnifico: temperatura mite, brezza di mare, cielo azzurro. Oltre ad uno splendido clima, la vegetazione è rigogliosa: le ginestre sono profumatissime e dalla macchia mediterranea salgono nell'aria profumi molto intensi. Lo stimolo per andare a correre è molto alto, ma lo devo ignorare: il ginocchio sottoposto all'elevato carico in occasione dello stage di Gallio del Ponte del 2 di giugno è ancora gonfio. Mi consola che il bel clima è un ottimo ingrediente per affrontare questo stage all'isola d'Elba.La giornata di domenica è libera, in maniera da godere della festività per avere un tranquillo approccio alla settimana di corsa, ma specialmente per riservare le energie per i test dell'indomani. Lunedì mattina ci rechiamo quindi in pista a Portoferraio per i test di valutazione funzionale, ed anche per effettuare le riprese necessarie per l'analisi tecnica di corsa.Martedì restiamo a Marina di Campo per sostenere una tranquilla seduta di corsa lenta, in vista dell'uscita dell'indomani. E' ancora una gran bella giornata anche se inizia a fare un po' caldo nonostante la brezza che spira in prossimità del mare.Come da programma, mercoledì andiamo a Capoliveri per la seduta di lungo lento sul percorso della Costa dei Gabbiani. La giornata è ancora splendida, e per il timore che faccia troppo caldo anticipiamo un po' la partenza; in effetti, fa più caldo degli altri giorni ma c'è sempre una piacevole brezza. Lungo il tragitto della Costa dei Gabbiani ci sono scorci di paesaggio molto belli e suggestivi. Con il bel tempo, i colori di questo ambiente sono particolarmente carichi delle varie tonalità del blu del cielo e del mare, e del verde della vegetazione. Il cielo è sempre terso e oltre alle isole del Giglio, di Montecristo e di Pianosa, in lontananza si stagliano i rilievi della Corsica. Insomma, correre per un'ora e mezza è un impegno fisico poco rilevante perché il contesto ambientale è molto suggestivo. L'indomani, visto che correre per un'ora e trenta rappresenta ad ogni modo una sollecitazione muscolare di un certo impegno, è programmata una seduta di recupero. Pochi chilometri percorsi in scioltezza per favorire il rilassamento muscolare, ma al termine della seduta propongo di correre qualche allungo di 100 metri con l'obiettivo di far girare le gambe per ritrovare brillantezza muscolare, ma anche per curare l'azione di corsa. L'obiettivo è di stimolare un impegno meccanico più elevato, al fine di avvertire sensazioni di maggior efficienza. Questo aspetto tecnico viene ripreso con maggior enfasi venerdì: su di un circuito di 1,5 chilometri ho programmato una seduta di fartlek con stimoli brevi. Le prove da correre a buon impegno, tra le quali una in salita, consentono di sostenere uno sforzo dinamico con un maggior reclutamento di fibre muscolari e quindi con più efficacia nel miglioramento dell'azione di corsa. Come verifico sempre, la seduta di fartlek genera entusiasmi generali, sia perché lo sforzo è abbastanza breve e quindi ben gestibile, sia perché ci si ritrova in grado di sostenere un buon "lavoro di qualità".Nell'ultima giornata partiamo prima di colazione con l'obiettivo di sostenere una tranquilla seduta, ma anche di approfittarne per andare di corsa ad una delle più belle spiagge dell'isola, quella di Cavoli. Con dei bei paesaggi ancora impressi nella nostra mentre termina lo stage, e ci salutiamo. E' passata una bella settimana, sia perché il clima è stato ottimo, sia perché abbiamo trascorso piacevoli momenti insieme. Dal mio punto di vista questo stage, il n.94, è stato stimolante: i ragazzi erano molto coinvolti in tutte le discussioni tecniche e quindi mi sono sentito giustamente sfruttato. Poter trasmettere a corridori entusiasti le mie esperienze mi gratifica in modo particolare. Peccato solo non aver potuto correre; il mio ginocchio manifesta ancora segni di sofferenza per averlo usato troppo. Spero di poter riprendere a correre nel prossimo stage.
Orlando

Ciao Ilaria, ciao Orlando,
grazie 1000 per la bellissima settimana che mi avete fatto passare e che spero di poter ripetere! Immagino che vi stiate già preparando per Asiago: che invidia, vorrei essere tra quei partecipanti.
Un grazie particolare a te Ilaria anche da parte dei miei famigliari, per la gentilezza e la sempre sorridente disponibilità.
Un affettuoso abbraccio a voi ed alle bimbe.
Luisa - Elba giugno 2006

Ciao Ilaria, ciao Orlando,
volevo dirvi che ho passato proprio una bella settimana dove mi sono divertito e riposato. Grazie e alla prossima.
Aldo - Elba giugno 2006

Carissimi Ilaria e Orlando,
come ringraziarvi per la bella esperienza che mi avete regalato con lo stage che si è svolto a giugno all'Elba. E' stato molto importante per chi come me, caro Orlando, ha iniziato a correre "grazie" o "per colpa" della tua famosa tabella pubblicata da Correre.
Avere a disposizione un grande campione pronto a rispondere alle domande (anche le più stupide e banali) alle quali i libri, per forza di cose, non possono rispondere, è stato straordinario! E poi i test, le riprese sul nostro modo di correre, le tabelle, le nostre lezioni teoriche... ci siamo sentiti tanti "Baldini" seguiti alla grande!!!
Professionalità, competenza, disponibilità, simpatia... beh, solo i grandi campioni sanno essere così!
E come non ringraziare tua moglie Ilaria e le tue splendide bambine che erano li accanto a noi pronte a ristorarci nel gran caldo con grandi bicchieri d'acqua e soprattutto splendidi sorrisi.
E poi il gruppo... beh siamo veramente un bel gruppo... dove nessuno si è sentito messo da parte o preso in giro anche se era alle prime armi... anzi, sempre supportato dagli altri con grande incitamento.
Siamo veramente un grande gruppo, tanto da avere pensato di continuare la nostra amicizia e la nostra passione per la corsa con una "nostra newsletter" per sentirci sempre all'Elba!
Grazie a Voi!
Un abbraccio
Silvia - Elba giugno 2006

Cari Ilaria e Orlando,
Isola d'Elba 2006 è stata la mia prima esperienza di partecipazione ad uno stage.
Devo proprio dire che l'esperienza è stata superlativa anche per mia moglie Grazia in qualità di accompagnatrice: bello l'ambiente,ottimo il gruppo,interessanti le riunioni tecniche,belle le corse.
E allora arrivederci all'anno prossimo all'Elba o in altro posto di mare.
P.S. Silvia ha proposto una "newsletter" per il nostro gruppo; mi associo con entusiasmo: obiettivo finale New York 2007.
Luigi - Elba giugno 2006

ASIAGO - dal 25 GIUGNO al 2 LUGLIO 2006

Abbandono la pianura con sensazioni di crescente disagio determinate dalla calura e dall'afa che si fanno sentire sempre di più, e salire ai 1000 metri di altezza dell'Altopiano di Asiago è particolarmente piacevole, perché l'aria è più fresca e spira una gradevole brezza. Lo stage che mi aspetta è alquanto affollato per la partecipazione di 32 corridori (tra cui 10 donne) dei quali ben 16 sono rifrequentanti, ed il fatto di essere al fresco mi fa ritrovare la giusta carica per affrontare l'impegno della settimana. Inoltre, la presenza di numerosi podisti che rifrequentano lo stage mi gratifica particolarmente.
Il 2006 segna il traguardo dei 15 anni di attività degli stages, iniziati proprio nell'ultima settimana di giugno del 1992, e durante questa mia gratificante ed appagante iniziativa sono stato accompagnato dalla continua partecipazione di una cara persona. La prima presenza di Ermanno Carini risale allo stage di quell'edizione, e per altre 14 volte Ermanno è venuto regolarmente ad Asiago. Posso quindi ritenere Ermanno il portabandiera degli stages.
Al di là di questa ricorrenza, sono anche stimolato in maniera particolare perché la presenza femminile è numerosa (33%), ad evidenziare la crescita proprio del movimento femminile nell'ambito della corsa. La consistente presenza di donne qualifica l'ambiente, perché noto che esse sono sempre molto interessate ed attente agli argomenti trattati.
Lo stage inizia in pratica già all'arrivo del partecipanti, domenica pomeriggio, con la rilevazione dei dati di appoggio del piede sia in fase statica sia dinamica, perché il programma da svolgere è fitto. Lunedì mattina la splendida giornata di sole ci accompagna durante i test di valutazione funzionale che svolgiamo nella pista di Asiago ed anche martedì mattina fa bel tempo, e ne approfittiamo per svolgere in Valbella la seduta di corsa lenta di una decina di chilometri. Mercoledì è il giorno del Giro del Gallio, pseudo gara o meglio test di verifica diventato oramai parte integrante del programma di ogni stage. E' Matteo, il più giovane del gruppo, a tagliare per primo il "traguardo", seguito da Ellen e da Nadia. E' invece Marco, recente vincitore del giro a tappe di "Pesaro e dintorni", a far segnare il miglior tempo. Lo spirito pseudo competitivo della prova contagia un po' tutti e noto con piacere che, nonostante i differenti livelli di efficienza, tutti danno il meglio di sé stessi nell'affrontare un circuito non certo facile.
Giovedì è prevista la seduta di corsa lenta nella piana di Marchesina, ma in cielo ci sono nuvole minacciose di pioggia e preferisco far svolgere la seduta nei dintorni di Asiago, percorrendo la strada della ferrovia.
Venerdì mattina il cielo è terso, e sostenere la seduta di fartlek a Campomulo è proprio piacevole. Come sempre avviene in occasione di questo allenamento, l'entusiasmo è sempre alto anche se la stanchezza conseguente agli allenamenti dei giorni precedenti si fa sentire, ma nessuno (nonostante molti abbiano percorso anche più chilometri rispetto a quelli proposti nelle sedute) salta un allenamento. La seduta si conclude con un pic-nic non proprio "dietetico" nei prati vicini..
Lo stage termina con la classica uscita in Barental, una suggestiva strada che s'insinua tra un fitto bosco nell'omonima valle. Per il fatto di correre presto, l'atmosfera è suggestiva, enfatizzata dal tipico silenzio delle zone montane. Alla sera, i "vecchi" del gruppo mi preparano una sorpresa e festeggiano i 15 anni di stages con tanta amicizia e simpatia. Mi piace ricordare che molti di loro li conosco da più di 10 anni.. Un'amicizia che dura da tanto tempo e che si rinnova di anno in anno. Grazie!
Orlando

Caro Orlando e di nuovo cara Ilaria,
devo confessarvi che per la prima volta sono venuta via da un posto con il magone. Ho girato un po' nella mia vita e ho avuto la fortuna di vedere posti molto belli e di conoscere anche gente molto simpatica... ma mai ho provato una sensazione così strana nel dover partire.
È stata una settimana molto bella, davvero bella! Voi due siete veramente molto bravi. Un esempio bellissimo di professionalità, complicità, efficienza, gentilezza, cortesia, disponibilità, eleganza... tutto insomma.
Il posto è bellissimo. All'inizio, al momento dell'iscrizione, avevo delle riserve sul fatto dell'altopiano... insomma lasciare delle montagne per andare su un altopiano... piuttosto sarei andata all'Isola d'Elba (le date non me lo permettevano). E invece, devo riconoscere che ancora un'altra volta l'Italia ha saputo stupirmi.
E poi naturalmente gli altri partecipanti allo stage, così diversi nel rendimento sportivo, eppure così simili nella cortesia, nella disponibilità, nella voglia di stare insieme, nell'entusiasmo della condivisione dello sforzo fisico.
Se prima mi chiedevo come mai ci fossero persone che si ri-ri-ri-ri-iscrivevano ai vostri stage... adesso so il perché.
Non so in che cosa potrei esservi utile (in una spedizione periodica di cioccolato, forse?!? In tal caso è necessario farmi sapere quali siano le vostre preferenze...), ma nel caso aveste bisogno di un contatto "svizzero-ticinese", fate pure affidamento su di me.
Un carissimo saluto a voi e alle vostre bimbe
Rosetta - Asiago giugno 2006

Ciao Ilaria e Orlando,
sono rientrata bene a casa. Un po' triste, come sempre - ma felice. Bellissimo anche il gruppo di quest'anno, sono contenta anche per voi, perché molti di questi nuovi partecipanti ritorneranno.
Siete bravissimi e tutti se ne accorgono. Sto bene, corro bene e, soprattutto, volentieri!! Era tanto tempo che non mi sentivo così.
Grazie e un abbraccio forte a tutti e quattro. A presto
Cinzia - Asiago giugno 2006

Un caro saluto da parte mia e dalla mia famiglia. Proprio oggi dopo una settimana dal rientro riflettevamo come siamo stati bene allo stage tutti e tre abbiamo trovato quello che cercavamo, io ho corso tutte le mattine in compagnia di nuovi amici e nel pomeriggio ho ricevuto le informazioni che cercavo nelle riunioni tecniche di Orlando mia moglie tra il comfort dell'albergo ed il relax del parco complice il bel tempo è tornata rilassata più che mai e la piccola  Sara con  Anna (che saluta caramente) Chiara Ludovica Ulderico Serena e le altre amichette penso che ricorderà questa vacanza per molto tempo. Credo  che ci rivedremo presto
Marino, Silvia e Sara - Asiago giugno 2006

Ciao Orlando. Ciao Ilaria.
Volevo dirvi che per me è stata una settimana ricca di contenuti sia tecnici che umani, zeppa di novità e di conferme .. insomma proprio quello che cercavo!
Ho potuto verificare la vs professionalità e disponibilità, nonché la capacità di gestire un gruppo composto da persone con diverse caratteristiche.
Questo mi ha anche permesso, per me cosa non secondaria, di apprezzare le persone che ho incontrato, tutte indistintamente, da quelle con cui per affinità ho trascorso più tempo, a quelle con le quali ci siamo solo sfiorati.
Bella storia la vita che ti concede questi momenti.
Bella storia la vostra che ci fornite queste opportunità.
Pertanto grazie ed ancora grazie dei consigli, dei momenti, dei sorrisi che mi avete dedicato.
A presto.
Lucio - Asiago giugno 2006

ASIAGO - dal 2 al 8 luglio 2006

Per la prima volta dopo 95 stage organizzati ho avuto la soddisfazione di averne uno nel quale le donne sono state più numerose degli uomini; su 22 partecipanti 13 erano appunto donne, e ciò testimonia la crescita del movimento femminile nella corsa rispetto a qualche tempo fa. E' già da qualche anno che la presenza delle donne ai miei stage è in crescita, e grazie a quest'ultimo stage la partecipazione media è arrivata al 25%. Non male, visto che alla fine degli anni '90 si limitava al 15%.
Quella dello stage n.96 è stata una settimana positiva: il gruppo ha legato sin da subito, determinando un'atmosfera particolarmente piacevole per tutto il periodo. Da parte mia ho avuto la soddisfazione di essere stato stimolato da un gruppo molto partecipativo nel corso delle riunioni, tanto da aver avuto difficoltà ad esporre tutto il programma in seguito alle attente e puntuali domande e curiosità. In tutte le riunioni tecniche ho avuto un'attenzione particolare, che evidenziava grande interesse. Gli stages come quello trascorso mi lasciano una speciale soddisfazione, perché avverto il piacere di condividere le mie esperienze con podisti che vivono la corsa con grande entusiasmo e trasporto.
Orlando

Ciao a tutti.
Innanzi tutto approfitto di questo importante spazio per salutare e abbracciare Orlando e Ilaria che non ho avuto la possibilità di salutare e ringraziare direttamente il giorno della mia partenza.
Per il resto che dire....e' stata una settimana talmente bella e ricca di emozioni da non trovare neppure le parole adeguate. Questi fantastici giorni sono praticamente volati, nonostante siano stati i più "lenti" della mia vita da (finto) atleta.. Nonostante le mie improponibili condizioni fisiche e le mie ancor più improponibili scarpe,ho avuto la possibilità di confrontarmi con delle bellissime persone, con una realtà sportiva assolutamente diversa da quella in cui ho sempre vissuto e con veri amanti dello sport puro e leale come la corsa. Evidenziare la professionalità e la simpatia di Ilaria è praticamente scontato, così come la stratosferica preparazione di Orlando. Quello che rimarrà indelebile nei miei ricordi sono soprattutto le grandi doti umane di entrambi: di Orlando, la sua incredibile umiltà e la sua disponibilità nel mettere a disposizione di atleti, amatori e profani come il sottoscritto le sue competenze e il suo "sapere". Vivere il proprio mestiere come una missione è una fatto più unico che raro; di Ilaria, la sua costante disponibilità e la naturale capacità di mettere tutti a proprio agio.
Grazie a tutti,
corridori ed ex calciatori....
Roberto - Asiago luglio 2006

Ciao Ilaria ciao Orlando.
In questo afoso pomeriggio Bolognese come si fa a non tornare con la mente a una settimana fa, ad Asiago, dove circondato da gente fantastica fingevo di capirne anche io di atletica.
Già il primo giorno ho capito di trovarmi in un posto speciale, una specie di favola dove anno dopo anno si rincontrano persone, si intrecciano vite, si scambiano pensieri. Ognuno con la propria esperienza, pronti ad arricchirsi del sapere altrui e migliorarsi nel fisico e nell'intelletto.
Mi avevano già detto di quanto Ilaria ed Orlando fossero bravi e disponibili, ma nessuno mi aveva detto che fin dal primo minuto, ti avrebbero preso per mano e guidato all'interno di quella favola che hanno saputo creare per tutti gli amanti dello sport.
Anche se ho vissuto questa esperienza da "spettatore" e mi sono tenuto un po' di lato rispetto agli altri ho goduto ugualmente della vostra grandissima preparazione e umanità. Il vostro sorriso la vostra cordialità me la sono portata via, l'ho nascosta in valigia, cercherò di diffonderne più che posso.
Un grande abbraccio a tutte le persone che ho conosciuto tutti veramente grandi.
Grazie di cuore.
Jader - accompagnatore (grande fotografo!)- Asiago luglio 2006

Ho sempre detestato preparare la valigia: resto impalata per ore davanti all'armadio aperto, senza sapere cosa scegliere e cosa escludere, finendo inevitabilmente per riempirla oltre il limite di sopportazione.
Disfarla, poi, è ancora peggio, con la lavatrice a fauci spalancate che irride ai miei gesti malinconici.
Nel bagaglio per Asiago avevo infilato tanta curiosità e tanti dubbi: curiosità per la novità dell'esperienza, dubbi per la mia scarsa condizione - fisica e morale. Da mesi annaspavo alla ricerca di quella boccata di ossigeno che avrebbe potuto rianimarmi, senza riuscire mai a carpirla. Un inverno infinito aveva ridotto ai minimi termini le mie energie, qualche allenamento di troppo aveva messo in allarme i miei muscoli e io, senza ascoltarli, ho tirato la corda fino a spezzarla. Così, l'arrivo della primavera mi ha visto immobile, a guardare dalla finestra le giornate sempre più luminose. Mi sono accanita sulla bici, è vero, ma è un po' come bere l'orzo se si ama il caffè.
Costretta a rivedere tutti i miei programmi, cercavo conforto e ispirazione tra i vari siti dedicati alla corsa: eccomi quindi ad esplorare le pagine di Orlando Pizzolato. Ho sentito molte opinioni sui suoi stage, tutte positive - per non dire entusiaste. Non avevo mai preso in seria considerazione l'eventualità di partecipare, certa che l'idea avrebbe provocato qualche malumore. Con mia grande sorpresa, è stato Jader (mio marito), ad avanzare la proposta. Non mi sono certo fatta pregare, la prenotazione per Asiago è già nella borsa!
Sono due i propositi sui quali continuo a ragionare, mentre l'auto scorre tra paesaggi che variano: primo, non devo dimostrare niente a nessuno, quindi pazienza se i miei ritmi saranno blandi e il mio rendimento mediocre; secondo, devo uscire dalla tana dell'orso ed entrare nello spirito del gruppo (vale a dire, non dimostrarti la solita musona asociale!).
Il panorama che Asiago mi presenta si accorda esattamente al mio sentire: io che non amo né il mare, caotico e noioso, né l'alta montagna, fredda e aggressiva, cedo al fascino discreto e modesto della campagna e dei rilievi morbidi, che permettono allo sguardo di spaziare nell'infinito delle forme e dei colori. La solare accoglienza di Ilaria e Orlando illumina ulteriormente il quadro: ho la rara sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto.
Mi ha sempre stupito - e sempre continuerà a stupirmi - come Orlando e Ilaria riescano a ricordare caratteristiche e particolari di tutte le persone con cui hanno a che fare. Lui ha in mente i miei tempi e i miei problemi fisici, lei cita addirittura una foto che gli inviai due anni fa. Confesso che da un personaggio tanto importante mi aspettavo sì tanta professionalità, ma anche maggiore distacco. Come dire? Qualcosa di più accademico e formale, schematico e programmato. Invece..
Invece ci vuole davvero poco a capire perché in tanti tornino ogni anno: qui ognuno si sente "a casa", perché sarà anche vero che ogni individuo porta nel gruppo le proprie specificità, e le dinamiche che si sviluppano possono essere le più svariate, ma è altrettanto vero che tutti i partecipanti sono accomunati da un'unica passione, quella stessa passione che Orlando ha vissuto da protagonista e che ora riesce a ricondurre alle esigenze di ognuno.
Ne ho conosciuto di professionisti, atleti e tecnici, tutti molto cordiali e disponibili, ma sempre circoscritti nel loro mondo, incapaci di prendere in considerazione livelli inferiori ai propri.
Questo è un altro pianeta. Perchè non è solo competenza quella che Orlando trasmette, è vera e propria umanità: come se si calasse nei panni di ogni partecipante, come se parlasse contemporaneamente al gruppo e al singolo soggetto, come se vivesse le problematiche che accomunano e differenziano il microcosmo del podismo amatoriale.
Insieme a lui, Ilaria. A completare con dolcezza e simpatia una perfetta simbiosi di professionalità e sensibilità, di preparazione e premura.
La valigia è ormai svuotata, come al solito conteneva tante cose inutili. Ripongo nell'armadio gli indumenti che non ho mai indossato: ad Asiago ho vestito per una settimana i panni del podista. E mai mi sono sentita più a mio agio. Non solo ho ritrovato una condizione che continuava a sfuggirmi, ho anche smussato diversi miei spigoli, confrontandomi sia con me stessa che con le persone che ho conosciuto. Difficile tornare alla realtà quando si vive, anche solo per un attimo, nel proprio mondo ideale. Ma quelle perle preziose le ho portate con me e le conservo con cura. So che mi saranno utili.
Valentina - Asiago luglio 2006

LIVIGNO - dal 22 al 29 luglio 2006

La calura che c'era in pianura Padana durante il mese di luglio era così opprimente che non vedevo proprio l'ora di arrivare a Livigno, ed appena sceso dall'auto mi è sembrato proprio di essere arrivato in un locale climatizzato: l'aria era notevolmente più fresca ed il cielo limpido e terso stava ad evidenziare la bassa umidità. Correre con queste condizioni climatiche è tutt'altra cosa rispetto a quanto ogni podista ha sperimentato nei giorni di clima asfissiante del mese di luglio.
Le montagne, i boschi, i prati, il lago e la pista ciclabile che costeggia il torrente Spől invitano a mettere le scarpe ai piedi e uscire a correre. Questo scenario è stato teatro delle uscite d'allenamento del gruppo di 22 persone che hanno preso parte allo stage numero 97.
In tutti la voglia di correre è sempre stata tanta, perché praticamente tutti hanno rispettato il programma che prevedeva un allenamento quotidiano, anche chi non era mai abituato ad allenarsi tutti i giorni. Senza dubbio lo stimolo di un gruppo di podisti è forte, e quindi diventa più semplice sostenere le fatiche delle sedute programmate. Correre ad una quota di 1800 metri rende lo sforzo maggiore rispetto al livello del mare per la carenza d'ossigeno, ma già dopo 3 giorni praticamente tutti i partecipanti allo stage si sono uniformati ad un livello di rendimento piuttosto simile a quello di casa.
Bene sono andate quindi le sedute di fartlek, della progressione di ritmo, della corsa con allunghi tecnici ed anche il lunghissimo svolto sul percorso della Stralivigno. Il clima è sempre stato favorevole durante gli allenamenti perché le mattine erano sempre soleggiate, con temperature mai superiori ai 25°; i temporali del pomeriggio rendevano l'aria ancora più fresca, tanto che la mattina presto il termometro segnava anche 10°.
Il soggiorno a Livigno è stato reso ulteriormente piacevole dal personale dell'Hotel Europa con in testa Florio, direttore dell'albergo, che si prodiga per metterci a disposizioni alimenti sani e genuini. Il cuoco Antonio prepara ogni giorno pane fresco fatto in casa, ogni volta diverso, fino a sfornare il pane Marathon con ben 8 cereali. Per non parlare di dolci, torte e biscotti fatti in casa, ai quali è difficile resistere. Insomma, per contenere l'aumento del peso percorrere una buona dose di chilometri tutti i giorni è la formula migliore.
Orlando

Come mi era stato detto, correre sotto l'occhio vigile e attento di Orlando e Ilaria è stato "altissimamente" utile e gratificante anche per una novizia come me perché: 1. migliori la corsa con i consigli di ogni giorno 2. focalizzi sulle aspettative, con le proiezioni precise e inesorabili del Maestro 3. migliori anche nella tua attività precipua (nel mio caso lo yoga) perché, fatto il punto mentale e allenato il fisico,  ti metti più tranquilla  e la corsa diventa perfettamente  compatibile con qualsiasi attività, anche la più meditativa come parrebbe lo yoga.... al punto che si scopre che una serve molto all'altra e viceversa! ... seguirà! Bel gruppo perché eterogeneo, a cui porgo i miei migliori saluti.
www.tite.it - Livigno luglio 2006

Grazie dell'ottima settimana in Vostra compagnia e con i Vostri consigli, che a quanto pare stanno dando buoni frutti, visto l'incremento dei kilometri settimanali.
Questa settimana ho raggiunto quota 76, con un lungo di 2 h 31 min.
E soprattutto grazie per avermi dato la possibilità di conoscere posti veramente belli che invitano a fare sport e stare all'aria aperta.
Paolo - Livigno luglio 2006

LIVIGNO - dal 12 al 19 agosto 2006

La vigilia di uno stage è sempre un momento nel quale vivo emozioni miste, che vanno dall'entusiasmo d'incontrare persone nuove, alla preoccupazione di gestire al meglio tutto il programma previsto. Con un gruppo limitato di partecipanti le preoccupazioni sono ridotte veramente al minimo, perché dopo quasi un centinaio di stage, l'esperienza acquisita mi consente di lavorare con la massima affidabilità. In uno stage come il n. 98 di Livigno non nascondo che prima d'iniziare ero un po' più preoccupato del solito, proprio per la presenza di 40 partecipanti. Anche lo scorso anno, in occasione dello stage della settimana di Ferragosto, avevo ben 42 iscritti e in quella occasione tutto era andato bene; pertanto mi sono fatto forza grazie a quella positiva esperienza.
Al termine della settimana posso invece affermare di aver trascorso una delle migliori settimane di stage. Anche se il tempo atmosferico è stato piuttosto variabile (senza comunque incidere sul regolare svolgimento delle sedute prestabilite), tutto è andato veramente bene. Oltre al fatto di aver svolto al meglio il programma, ho concluso la settimana con sensazioni di grande soddisfazione ed appagamento, e ciò lo devo al pieno coinvolgimento di tutto il gruppo, sempre attento, partecipe, disponibile alle varie proposte tecniche e pronto a trasmettermi tanto entusiasmo grazie a forte e positiva motivazione. Insomma, l'atmosfera che si è determinata già dal primo giorno è stata la chiave di successo per il mio massimo rendimento. Quindi, grazie di cuore a tutti i partecipanti per avermi consentito di vivere una bella esperienza.
Orlando

Cari Ilaria e Orlando,
abbiamo risolto dubbi, aggiunto misteri, evitato perplessità e sognato di "essere atleti". Abbiamo fatto tutto questo perché voi ci avete ispirato con le vostre qualità umane e la vostra apprezzata professionalità.
Pensierino by "Tavolo dei piedi perfetti"
Antonio, Brunello, Chiara, Giancarlo, Michelina, Stefano - Livigno agosto 2006

Communication of last day (for me - sigh, sigh)
I've just think that during the Pizzolato's stage I've learning two very important stakeholder for my life:
1. I'm not a runner, my future is bowling player
2. 2. Tomorrow J'll think that yesterday there were five wonderful persons around a table in Pizzolato's stage.
Buona vita a tutti voi! Grazie di esistere!!!
Giancarlo - Livigno agosto 2006

Cari Orlando e Ilaria
io e Laura abbiamo trovato il vostro stage stupefacente, avete una professionalità fuori dal comune, inoltre abbiamo acquisito un bagaglio di informazioni sulla corsa, dove altrove non si poteva apprendere. Vi ringrazio e al prossimo stage!
Camillo e Laura - Livigno agosto 2006

Ciao Ilaria e Orlando e ciao a tutti i partecipanti allo stage.
Per me è stata la seconda partecipazione allo Stage ma devo confessare che ho vissuto la settimana come una nuova esperienza, con nuove situazioni, nuove sensazioni e acquisizione di nuovi strumenti per vivere sempre meglio la passione della corsa.
E poi ho avuto un'ulteriore conferma della disponibilità e competenza del "Maestro" Orlando e della preziosa collaborazione di Ilaria; pur essendo in contatto via e-mail con Orlando il contatto visivo e la disponibilità giornaliera mi ha fornito stimoli e indicazioni preziosissime.
Ed infine come x l'anno passato l'esperienza si è arricchita del non trascurabile aspetto umano avendo avuto la possibilità di conoscere nuove simpatiche e positive persone con cui condividere tanti bei momenti.
Peccato sia finito...
Un saluto ed un abbraccio a tutti.
Michele - Livigno agosto 2006

Cari Ilaria e Orlando.
Da parecchio tempo avevo intenzione di partecipare ad un vostro stage e finalmente mi sono deciso. Pentito? Sì... mi sono pentito di non averlo fatto prima perchè siete riusciti a trasmettermi tutto ciò di cui avevo bisogno per continuare a correre sempre con maggior entusiasmo. Una settimana vissuta intensamente tra test, allenamenti, nozioni tecniche e molta voglia di correre (che non è venuta meno neanche nei giorni di pioggia), segnata dalla vostra gentilezza e disponibilità prestata per ognuno di noi.
Un affettuoso saluto anche a tutti gli altri partecipanti con l'augurio incontrarci nuovamente.

P.S. voglio ringraziare:
1) tutto il personale dell'Hotel Europa per la cortesia ma soprattutto per l'ottima scelta dello chef che ci ha deliziato per l'intera settimana;
2) l'organizzatore della Stralivigno (Tiziano se non ricordo male) per la gentile disponibilità prestata;
3) tutti i partecipanti allo stage che hanno involontariamente contribuito a far prendere la decisione a mia moglie di iniziare a correre.
Un abbraccio a tutti voi ...
Enrico - Livigno agosto 2006

Forse non sarò brava a mostrare certe emozioni, ma non ci sono parole per descrivere l' entusiasmo provato per essere stata aiutata a correre di nuovo e con gioia. Una maratona di grazie!
Sei una persona straordinaria.
Francesca - Livigno agosto 2006

Cari Orlando e Ilaria,
Domani sarò alla mezza maratona di Bologna. Se ci saranno momenti di crisi penserò al percorso della Stralivigno e tutto passerà. Correndo penserò senz'altro a Voi, ai bei momenti che ci avete fatto provare durante lo stage. Vorrei inoltre ringraziarVi per la Vs. professionalità ed umanità che ci avete dedicato. Un bacione alle bimbe ed anche Voi da parte anche di mia moglie Gianna.
Salutini
Antonio - Livigno agosto 2006

Cari Orlando ed Ilaria,
un grazie di cuore non tanto e non solo per competenza e disponibilità ma anche per le qualità umane da voi dimostrate durante tutto lo stage. Peccato che io abbia atteso 13 anni prima di decidermi... vuol dire che cercherò di recuperare nei prossimi anni (potrete sempre ripropormi come modello di stile di corsa da non imitare!).
Un saluto ed un abbraccio a voi ed a tutti i partecipanti allo stage, in particolare Antonio, Vincenzo, Enrico e famiglia, Brunello il giovane, Matteo, etc...
Esposito Amedeo - Livigno agosto 2006

Cari Ilaria e Orlando, ho aspettato solo oggi per ringraziarvi. Oggi che finalmente posso dirvi che il finale di stagione è stato per me entusiasmante.
Non certo per le tue tabelle Orlando (scusa la mia maledetta sincerità) ma per lo spirito che mi avete iniettato durante lo stage di Livigno nella settimana di ferragosto.
Lo spirito che avevo perso durante le vicissitudini che la vita mi ha messo davanti in questi ultimi due anni.
Con fatica, passo dopo passo, e soprattutto allo spirito di amicizia che si respirava durante il vostro stage ho ritrovato un po' di serenità interiore.
Stefano - Livigno agosto 2006

Ciao Orlando ed Ilaria.
Voglio anche io lasciare il mio commento positivo sulla bella vacanza passata con voi ed i miei amici maratoneti. Io sono stato uno dei pochi a partire da solo per lo stage ma nonostante questo mi sono divertito un sacco ed ho avuto l'occasione di conoscere nuovi amici che tuttora ci si sente o ci si vede alle gare.
Saluto tutti e specialmente Camillo, Laura (e sorella), Bruno, la famiglia di Rapallo, Andrea (che non ho fatto dormire), il toscano Antonio, il bolognese Vincenzo...........
Federico - Livigno agosto 2006

ASIAGO - dal 20 al 26 agosto 2006

Se in occasione del precedente stage l'apprensione di affrontare un gruppo di 40 partecipanti era per me abbastanza presente, in questo di Asiago lo era invece di meno nonostante il maggior numero di iscritti (45). Ciò era dovuto al fatto che ben 26 di loro erano rifrequentanti, alcuni con presenze da record come Nando, Massimo, Gianni, Carlo, Giorgio, Antonio, Nunzio e Teresa.
La loro collaudata presenza mi consente di "usarli" come punto di riferimento per gli esordienti e "sfruttare" la loro conoscenza del programma, dei luoghi e delle situazioni. Per questo motivo sono potuto arrivare ad un così consistente numero di partecipanti, anche se preferirei non trovarmi con così tanti iscritti. Basterebbe rifiutare le richieste di chi si iscrive all'ultimo momento, ma ci sono situazioni che mi dispiace non accettare perchè sono sempre determinate dal fatto che i ritardatari nell'iscrizione sanno di avere le ferie a disposizione solo all'ultimo momento. In alcuni casi ho effettivamente rifiutato l'iscrizione, ma nonostante il diniego alla partecipazione allo stage, mi è capitato comunque di trovarmi in hotel persone alle quali avevo appunto rifiutato l'adesione, che avevano prenotato altrove... Che fare quindi quando la richiesta è veramente supplicata? Se ciò fosse successo qualche anno fa non me la sarei sentita di affrontare un gruppo così consistente, ma ora che sono alla soglia del centesimo stage mi sento le energie per gestire un così cospicuo numero di podisti.
.. Ovviamente, come riportato, grazie alla collaborazione dei "vecchi", che oltre ad essere un punto di riferimento per gli altri, sono parte della famiglia di stagisti, e senza la loro presenza ci sarebbe un vuoto.
Orlando

Dedico con simpatia queste piccole composizioni sulla corsa in generale e sulla maratona in particolare. Penso di fare a voi, che amate questo sport - ricco di passione, fatica e sacrifici - cosa gradita, come gradita è stata per me e mia moglie la vostra conoscenza. I nostri complimenti vanno non solo alla mitica figura dell'atleta ma soprattutto a un uomo maturo sempre innamorato di questa disciplina, a un uomo che con rigorosa dedizione e competenza riesce a trasmettere a noi amatori tutti gli aspetti tecnici e psicologici che servono non solo a far entusiasmare il neofito, ma a fare in modo che anche l'atleta più avanzato possa trovare lo stimolo di perfezionarsi.
Ancora grazie e complimenti
Francesco e Anna Chiara - Asiago agosto 2006

Cari Ilaria e Orlando,
sono partito senza salutarvi come si deve e mi spiace. Volevo ringraziarvi e farvi i complimenti (Orlando, sei un vulcano di informazioni!)
Un abbraccio
Stefano - Asiago agosto 2006

Cari Orlando e Ilaria,
Grazie è la prima parola che mi viene in mente scrivendovi. Quella di quest'anno è stata la mia prima partecipazione ad uno stage, e posso garantirvi che erano anni che non mi divertivo così. Per un appassionato di corsa come me, trovare competenza ( ma questo era scontata),attenzione, simpatia e cordialità è stato il massimo. Grazie agli insegnamenti teorici e pratici , ai vari test ai quali mi avete sottoposto ho avuto la piacevole sensazione di sentirmi come un atleta " professionista " seguito da uno staff solo a me dedicato. L'anno prossimo anch'io entrerò a far parte dei " rifrequentanti " e per essere sincero già mi mancate.
un grande abbraccio
Bruno - Asiago Agosto 2006

ASIAGO – dal 27 agosto al 2 settembre 2006

Cento. Un numero che evoca spesso circostanze particolari: nell'immaginario della gente 100 può essere il traguardo di anni della propria vita; al podista induce a pensare alla gara dei 100 chilometri; ad uno sprinter il pensiero vola alla distanza dei 100 metri che decreta l'uomo più veloce. Per alcuni maratoneti può essere l'obiettivo di tagliare il traguardo delle 100 maratone. Cento alla fine è solo un numero, che può essere appunto ricco di significati particolari per ognuno di noi. Nel mio caso il 100 è anche stato un numero molto fortunato: lo indossavo in occasione della mia prima vittoria alla maratona di New York, quella che ha avuto una forte influenza sulla mia carriera.
La ricorrenza con il numero 100 è ora in relazione con il numero di stage che ho organizzato finora dal 1992. Come oltre venti anni fa ero stato orgoglioso di aver tagliato per primo il traguardo della maratona di New York, ora sono orgoglioso di essere arrivato a 100 stage organizzati. L'orgoglio deriva ovviamente dalla soddisfazione per quanto fatto finora. Nel corso della mia carriera di consulente sportivo, ai miei stage hanno partecipato quasi 2000 persone (1926 dopo 100 stage), con una media di 19 partecipanti per stage. Se inizialmente erano circa una decina i podisti che trascorrevano con me una settimana di full immersion podistico, attualmente sono molti di più quelli che vogliono vivere un periodo tutto dedicato alla propria passione sportiva. Mi gratifica molto il fatto che dopo la prima esperienza ad uno stage sono numerosi i podisti che ritornano (37%) e tra questi parecchi hanno superato le 10 presenze; in due hanno raggiunto quota 15 e 16. Cosa posso dire per questa loro scelta? Il rapporto è ovviamente speciale.
Un altro aspetto che mi gratifica è la crescente partecipazione femminile, arrivata al 26% rispetto al 11% dei primi anni. Così come è cresciuta la presenza dei partecipanti che arrivano dal Sud Italia (in testa la Puglia). Tra le note particolari, mi fa ovviamente piacere aver avuto anche delle presenze di atleti/allenatori stranieri provenienti da Canberra, Seattle, dalla California e da Dublino.
Arrivato a questo traguardo numerico, l'entusiasmo di condividere con tante persone la mia passione di atleta e di allenatore mi porta ad andare avanti. Non sono certamente appagato per essere arrivato a 100 stage; ci mancherebbe! Mettere su carta queste riflessioni è un momento per volgere lo sguardo indietro, per valutare quanto fatto negli anni passati e, in seguito all'esperienza maturata, proseguire ancora. Ad ogni stage che sostengo ricavo spunti sui quali sviluppare idee di lavoro per le prossime stagioni.
L'attività del 2006 volge ormai al termine; mi rimangono ancora tre incontri e già sto pianificando gli appuntamenti del 2007. Una programmazione che segue quella di ogni anno, ma con il probabile inserimento di nuovi appuntamenti e località. Inoltre, le idee maturate, specialmente nelle ultime settimane di stage, mi stanno stimolando ad arricchire il contenuto tecnico delle riunioni teoriche, finalizzato al sempre maggior coinvolgimento dell'atleta. Non attendo altro che ridurre l'intensità dei miei impegni per dedicarmi all'arricchimento dei contenuti teorici e pratici degli stage futuri.

La grande soddisfazione conseguente al raggiungimento dei 100 stage la devo condividere con chi con me collabora nell'organizzare e gestire tutte le molteplici attività che convergono nello stage. Per allestire appuntamenti di qualità sono necessari mesi di lavoro che da solo non potrei affrontare. Come sempre accade, dietro al successo di una persona e di un'iniziativa c'è chi lavora con tanto impegno e dedizione. Così come quando ero solo io a tagliare il traguardo che sanciva le mie vittorie podistiche, dal mio cuore partiva il ringraziamento a quanti avevano dedicato le loro energie al mio successo, anche adesso che sono giunto al centesimo stage, devo condividerne il merito.
Per la gestione di svariate centinaia di persone non dispongo di uno staff, come molti pensano. Ringrazio infinitamente una sola persona che lavora tantissimo alle mie spalle, che contribuisce inoltre a rendere la mia vita quanto di meglio potevo ambire sotto ogni aspetto.
L'unione fa la forza, e proprio grazie alle energie che si generano dall'avere a fianco la persona della mia vita, sono certo che la strada che potrò percorrere sarà ..infinita.
Orlando

Che traguardo! Arrivare a 100 stage vuol dire che il vostro impegno è stato sicuramente ripagato. Non solo impegno ma anche:professionalità, capacità, efficienza, puntualità, semplicità, comprensione, pazienza, considerazione, cortesia, simpatia e per noi soprattutto amicizia.Un augurio di cuore per questo grande risultato. L'avreste creduto al n.1? Ci dispiace solo non essere lì con voi. Baci e a presto
Carlo, Rubina e Giulia

Correre ha un qualcosa di atavico, di animalesco, personalmente lo ritengo 'lo sport' per eccellenza, non meglio degli altri, solo diverso. Quando poi capita di conoscere persone come Orlando e Ilaria, che riescono a trasmettere una tale passione, un tale gusto nel praticare questo fantastico sport, quando si corre in un gruppo così eterogeneo come accade durante uno stage, composto da persone che condividono la tua stessa passione, allora senti che non potrai più fermarti...E' stato un privilegio per me partecipare a questo stage N. 100.
Alessio - Asiago fine agosto 2006

Ciao Orlando e Ilaria,
è passato qualche giorno ma ci rendiamo conto che con gli amici non si fa altro che parlare di questa nuova ed affascinate esperienza che è stato lo stage!
Inizialmente ce l'aspettavamo come una cosa normale ed invece è stato un momento davvero speciale che ha di gran lunga sovrastato la "normalità".
La ciliegina sulla torta é stata partecipare al 100°, ma il vostro entusiasmo e coinvolgimento sono stati quelli del primo!
La vostra semplicità, praticità e grande senso di professionalità ci ha accompagnato dall'inizio alla fine e ha permesso di creare e far nascere un bel spirito di gruppo e anche nuove amicizie.
Voi siete sicuramente dei grandi trascinatori in questo e così la settimana trascorsa assieme é stata al di fuori dagli schemi e sicuramente affascinante perché ci ha avvicinato ancora maggiormente ad uno sport così appassionante come la corsa, con il vantaggio di essere continuamente a stretto contatto con la natura e le persone.
Sicuramente un'esperienza da non dimenticare e da ripetere.....
Un caloroso abbraccio
Roberto e Vania - Asiago fine agosto 2006

Ciao,
mi è spiaciuto abbandonare in anticipo lo stage di asiago di fine agosto, soprattutto x la torta che mi sono perso, va bè sarà x la prossima volta. Con questa volevo ringraziarvi x avermi ridato l'entusiasmo ed i giusti stimoli x continuare a correre, ho attraversato un periodo atletico dove ogni km pesava come un macigno, ora ho ritrovato il giusto entusiasmo che spero mi porti all'arrivo della Tappino -Altilia.
Vi abbraccio con l'augurio di ritrovarci su qualche strada d'italia.
Fabio - Asiago fine agosto 2006

ciao sono appena tornato dallo stage di asiago
dove ho trovato un campione e tanti amici della corsa, lui (orlando) fantastico trascinatore e autentico campione di semplicità e di un mega bagaglio di esperienza che ti fa rivivere e ti da una forza di alzarti e correre .veramente molto speciale ,fantastico, solo a sentirlo parlare dei suoi successi e di come carica ,non credo di sbagliarmi x me è stato un grande prima e ora di più ;lei (ilaria) fantastica sempre disponibile con un sorriso ...... che dire una coppia unica magica.
ora che sono tornato spero di mettere in pratica quello che mi avete insegnato e presto tornerò, (visto che mi hai sottovalutato) ,e ......chissà.
un'ultima cosa che ho sentito dentro di me, è avere vicino un gruppo molto bello, carico, speciale e divertente, grazie anche a voi.
Luca - Asiago fine agosto 2006
P.S. spero di essere in forma x la maratona di Venezia x vedere orlando e ilaria e tutti voi
un grande abbraccio da un principiante

Ciao Orlando, ciao Ilaria.
Ho ricevuto la Vs mail relativa ai 100 stages raggiunti ed è con il cuore che vi faccio i miei più sentiti complimenti ad entrambi!
E` giusto che questo punto di arrivo sia per Voi un grande motivo di orgoglio, l'esito positivo di tanto interesse e di tanta scrupolosità con cui lavorate. Ma non solo: è anche la dimostrazione che la gente Vi contatta, Vi segue, Vi vuole bene.
Nella mia vita ho sempre sostenuto che chi semina bene qualcosa raccoglie, al contrario di chi non semina che, di certo, nulla raccoglierà.
Voi avete seminato e continuate a seminare bene. Di ciò mi compiaccio, perché Vi ho conosciuti, Vi seguo ed in virtù di questo Vi stimo.
Hai ragione Orlando quando evidenzi il notevole contributo di Ilaria. Sei fortunato, perché oltre ad un'ottima organizzatrice è anche tua moglie. Magari è anche un'ottima cuoca ? Sarebbe il massimo !!!
Bene, ora non mi resta che augurarvi altri 100 e poi altri 1000 ancora stages futuri, in cui possiate incontrare tanta bella gente a cui trasmettere, come sempre, la Vs passione ed il Vs amore per la corsa.
A presto.
Lucio

Ciao Orlando,
ho letto con attenzione l'ultima newsletter. La cosa che mi ha fatto molto piacere è leggere ciò che hai scritto di tua moglie. Penso che in un momento in cui le unioni sono così fragili, sentire le tue parole di elogio nei suoi confronti è veramente un conforto. Sarà che anche io mi sento fortunato di aver trovato una donna speciale che mi ha regalato per giunta tre splendide creature, l'ultima nata il 15 luglio. Auguri per i vostri 100 stage e soprattutto un augurio per i vostri futuri 100 anni di anniversario di matrimonio.
G. Piermatteo

Auguri di cuore a te ed alla "fortissima" Ilaria!!!!
Pietro

Congratulazioni vivissime per l'ennesimo traguardo vincente raggiunto nella tua carriera di sportivo e allenatore!
Noi figureremo certamente tra quelli che faranno aumentare la percentuale di chi torna ad un vostro stage.
Ciao da Marco e Rossana

Sono orgoglioso di Te e di Ilaria ... Infinita compagna della Tua vita... Un abbraccio a entrambi
Walter

Siamo una squadra Fortissimi....!!! Complimenti per i 100 Stage, grazie per il tempo che ci hai dedicato e che ci dedicherai...
Un abbraccio a tutti
by Giò (Ben)

Ciao Orlando,
dopo quello che ho letto è impossibile non condividere il Tuo entusiasmo per l'importante traguardo raggiunto. Complimenti sinceri e TANTISSIMI AUGURI per il futuro.
Alfredo

Caro Orlando,
per non rallentare la tua lettura delle email di congratulazioni che riceverai, ti scrivo solo poche parole per farti i miei complimenti e tantissimi auguri. A te e a chi ti affianca in questa avventura. Che bello quello che hai scritto!!!
Bravi!
Rosetta

Cari Orlando e Ilaria,
mi vedo "costretto" per l'occasione a non seguire le vostre preghiere di non rispondere alle mail inviate. Scrivo per felicitarmi con voi del risultato raggiunto. Sulla qualità e professionalità da voi dimostrata in più occasioni ne siamo (e ne sono) tutti già a conoscenza per cui l'attenzione la vorrei indirizzare allo stupendo atto d'amore che questo grande atleta ha per la sua compagna, un vero commovente elogio della persona così dedita e vicina che decise tanti anni fa di vivergli accanto. Complimenti, tanti altri momenti come questi.
Un forte abbraccio.
Maurizio


Arrivati a questo grande risultato,
mi congratulo con te Orlando e Ilaria per la vostra grande sensibilità e attenzione che ci riservate a noi podisti tapascioni.
Un abbraccio circolare a tutti i partecipanti dei 100 stage.
Ci vediamo il prossimo week end a Berlino.
Ciao
Marziano

PORDENONE - dal 15 al 17 settembre 2006

All'approssimarsi di uno stage, l'aspetto che maggiormente mi può preoccupare riguarda le condizioni climatiche, perché potrebbero rendere più problematico lo svolgimento del programma, che per forza di cosa deve adattarsi agli eventi atmosferici.
In occasione di questo stage di metà settembre le previsioni atmosferiche erano pessime, anche se per la giornata di sabato era prevista una momentanea tregua. Con la speranza che proprio per sabato mattina il tempo fosse clemente, ho affrontato con quel po' di ottimismo la trasferta a Pordenone. Il mio arrivo in città è stato salutato da pioggia abbondante, che ha smesso durante la notte. Il mattino presto, prima d'incontrare il gruppo, avevo anche deciso di andare a correre, ma dopo pochi minuti dall'inizio dell'allenamento lampi, tuoni e pioggia scrosciante mi hanno fatto desistere. In quel frangente ero pessimista sull'andamento del programma da svolgere, ma per fortuna il cielo si è progressivamente liberato dalle nuvole e la mattinata è trascorsa all'insegna del sole e del caldo. Siamo così riusciti a sostenere al meglio i test in programma.
L'umore del gruppo era quindi buono, nonostante sapessimo che per domenica mattina le previsioni prevedevano una giornata climaticamente pessima, ma speravamo che ci fosse una finestra di tempo senza pioggia, in modo da sostenere l'allenamento programmato attorno al lago di Barcis. Il nostro ottimismo è invece naufragato, ed il pessimismo aumentava man mano che ci avvicinavamo alla sede della seduta. Quando eravamo tutti pronti per iniziare a correre, pioveva così forte che abbiamo deciso di lasciar perdere, e piuttosto anticipare l'incontro tecnico teorico. Con un occhio ai dati dei test e con uno alla finestra per verificare come variava l'intensità della pioggia, abbiamo atteso un miglioramento del tempo. E' bastato un leggero spiraglio tra le nuvole per decidere di mettersi su strada e percorrere i 15km programmati. L'entusiasmo di tutti era alto, ma la pioggia è ritornata, e la sua intensità è persino aumentata... Ma si sa che i podisti sono caparbi, e non si fanno condizionare più di tanto dai negativi eventi climatici. Abbiamo avuto ragione a proseguire, perché con il passare del tempo la pioggia ha smesso di scendere, e nonostante la giornata molto grigia, correre in riva al lago e tra i boschi è stata una piacevole occasione per stare in compagnia di amici appassionati ed entusiasti. Alla prossima!
Orlando

Gentilissimi Orlando e Ilaria,
vi ringrazio anche a nome degli altri partecipanti per la vostra disponibilità, gentilezza e simpatia che ci hanno consentito di trascorrere, pur faticando, dei momenti molto piacevoli riuscendo ad apprezzare ancora di più i tanti aspetti positivi collegati alla corsa. Ognuno di noi farà del suo meglio per migliorare e, se Orlando durante una telecronaca vedrà un "outsider" con i primi, saprà di chi si tratta...
Ancora grazie e saluti
Roberto - Pordenone settembre 2006

E' la mia seconda esperienza di uno stage con Orlando ed Ilaria e anche in questo caso ho trascorso 3 giorni intensi con la giusta euforia che ti fa apprezzare ancora di più la genuinità e spontaneità di TUTTI i partecipanti dello stage. Un grazie inoltre ai preziosi collaboratori Antonio, Roberto, Giorgio, Luca e Giusto ed ai graditi ospiti Franco, Silvano e Sergio che hanno reso ancora più piacevole il clima dello stage. Un caro saluto a tutti ed un arrivederci presto ad una prossima maratona autunnale.
Gigi - Pordenone settembre 2006

VAL D'ORCIA - SETTEMBRE 2006

Che bel week end quello di quest'ultimo stage del 2006. Oltre ad un clima stupendo, caratterizzato da piacevoli giornate calde e dal fatto di essere in un luogo dove correre tra prati e colline favorisce sensazioni ed emozioni particolari, il gruppo dei partecipanti si è da subito affiatato, e l'atmosfera che si è instaurata ha favorito il mio lavoro. Per me gestire un cospicuo numero di corridori con tre sole giornate disponibili non è affatto facile, e l'affiatamento del gruppo è determinante per farmi lavorare bene. Quindi, il fatto che le giornate siano state tutte di stampo estivo e che il borgo di Bagno Vignoni favorisca un'atmosfera d'altri tempi, hanno appunto contribuito ad esaltare l'atmosfera.
Al di là del test corso nella pista di Montepulciano, gli allenamenti svolti tra le colline della Val d'Orcia esaltano il piacere della corsa. Anch'io avrei voluto vivere il piacere di correre nel paesaggio di questa suggestiva campagna toscana, ma nelle uscite ho dovuto seguire il gruppo in bici per stare il più a lungo possibile un po' con tutti gli stagisti. Solo domenica mattina, dopo aver messo alle spalle molto del lavoro tecnico, all'alba sono uscito a correre. Che piacere procedere tra la fioca luce del giorno e tra la bruma che s'insinua tra le valli, e che soddisfazione raggiungere la cima delle colline dove far spaziare lo sguardo verso Pienza e la sottostante campagna. Correre sarà pure faticoso, ma che belle soddisfazioni si possono vivere con le scarpe ai piedi.
E' stato un week end intenso, per me molto stimolante e trascorso con un gruppo molto partecipe, affiatato e coinvolto. Peccato sia durato veramente poco. Sono certo che uno stage di una settimana sarebbe stato decisamente molto piacevole.
Orlando

Salve a tutti, ho avuto il piacere di partecipare allo stage di Bagno Vignoni (SI) svoltosi dal 28/09 al 01/10. E' la prima volta che partecipo ad uno stage di Pizzolato ed è stato davvero emozionante , non avevo mai corso sulle magnifiche colline senesi pur essendo un assiduo frequentatore di quelle zone. Orlando con sua moglie Ilaria si sono dimostrati veramente delle persone eccezionali, sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni. Si è stabilito subito un feeling con i partecipanti dello stage, ho trovato degli amici e compagni di allenamento. Sono tornato a casa con un bagaglio tecnico in più e un grande rimpianto che sia finito troppo in fretta. Ciao a presto
Carmine - Val d'Orcia settembre 2006
P:S: Orlando sei un grande!

Ciao a tutti, sono passati alcuni giorni dalla fine dello stage di Bagno Vignoni in Val d'Orcia, ma in casa se ne parla ancora, sopratutto per la bellezza dei borghi circostanti ricchi di storia. Ci siamo fermati a Bagno Vignoni, mia moglie ed io, un giorno in più dopo la fine dello stage. Il lunedì mattina, poco prima delle sette sono uscito per fare una corsa. Appena imboccata la strada bianca, che porta al borgo di Vignoni alto, sono stato sorpreso nel vedere due giovani caprioli semi nascosti nella vegetazione poco lontano da me. Quando si sono accorti della mia presenza si sono allontanati scomparendo in mezzo alla vegetazione. Nel proseguire per la salita la luce del giorno, anche se ancora debole, lasciava intravedere la bellezza del paesaggio circostante, ... che splendida emozione.
Grazie Orlando e Ilaria per lo stage breve ma intenso, dandoci la possibilità di divertirci con la corsa.
Un saluto a TUTTI gli stagisti nella speranza di ritrovarci, magari in qualche gara.
Gabriele e Rossella - Val d'Orcia settembre 2006

Ciao Orlando
Sono passate due settimane dallo stage ed ora sento il bisogno di ringraziarti di cuore degli insegnamenti che mi hai dato.
Solo ascoltando il tuo consiglio di correre sollevando un po' di più le ginocchia per allungare il passo e guardando i movimenti dell'ombra che vedo per terra, ho migliorato il mio "rendimento" e mi trovo a correre con più scioltezza e più velocemente.
Quando faccio ritorno dall'allenamento utilizzo il tratto di 1,5 km fino a casa mia per svolgere un allungo e cerco di farlo alla massima velocità arrivando a casa sempre correndo, come si trattasse della prova dei 7 minuti.
Ebbene prima dello stage riuscivo a correre quel tratto in 7min e 30.
Le ultime tre volte invece sono passato da 7 min e 10 a 7 min e, ieri sera, a 6 min e 55 sec.
Mi sembra di essere un vero atleta e di questo devo ringraziare solo te.
Spero di incontrarti ancora, anzi farò di tutto per farlo.
Grazie ancora anche per il bel posto che hai scelto per lo stage
Paolo - Val d'Orcia settembre 2006



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