16/10/2015
Crampi: luoghi comuni
Torna alla ribalta uno studio fatto da un premio Nobel per la neurofisiologia che afferma, come avevo riportato in uno specifico articolo da me pubblicato su Training News n.46, che i crampi da sforzo non trovano la soluzione all'assunzione di sali minerali.
I soggetti colpiti da crampi non risolvono infatti la situazione, se non in maniera parziale (i crampi di presentano comunque sotto sforzo, al più un po' dopo rispetto al solito) anche se assumono i sali (e “zuccheri” o vari elementi energetici) prima e durante lo sforzo.
La soluzione è inefficace perché i crampi, come ha rimarcato il premio Nobel, sono determinati da un'alterazione dei neurotrasmettitori (acetilcolina e noradrenalina) che attivano e inibiscono la contrazione muscolare.
L'alterazione dei suddetti neurotrasmettitori ha basi genetiche: vale a dire che c'è una predisposizione ai crampi.
I soggetti colpiti da crampi non risolvono infatti la situazione, se non in maniera parziale (i crampi di presentano comunque sotto sforzo, al più un po' dopo rispetto al solito) anche se assumono i sali (e “zuccheri” o vari elementi energetici) prima e durante lo sforzo.
La soluzione è inefficace perché i crampi, come ha rimarcato il premio Nobel, sono determinati da un'alterazione dei neurotrasmettitori (acetilcolina e noradrenalina) che attivano e inibiscono la contrazione muscolare.
L'alterazione dei suddetti neurotrasmettitori ha basi genetiche: vale a dire che c'è una predisposizione ai crampi.
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