27/09/2022
Ahi, ahi, ahi Eliud!
Che Kipchoge avesse in serbo di fare qualche cosa di speciale alla maratona di Berlino di domenica scorsa, era risaputo. In primavera aveva rinunciato ad un allettante (issimo) ingaggio da parte degli organizzatori della maratona di Londra (che probabilmente correrà la prossima primavera) proprio perché voleva le condizioni favorevoli (percorso su tutte) per correre forte. Ancora più forte del suo "normale".
Alla vigilia il bicampione Olimpico aveva dichiarato di voler fare il record del percorso - e ovviamente quello mondiale - fosse stato anche di un solo secondo.
La gara, a tavolino, era stata definita con "lepri" adeguate per un passaggio a metà gara di 60'40" e quindi per finire in 2h01'20"!
Oltre alla capacità delle "lepri" di correre così forte, l'entourage del keniano contava sulla particolare sensibilità nel gestire lo sforzo e le energie da parte di Eliud.
Il keniano stesso ha però fatto saltare la programmazione. Eliud ha "dato di testa": al 2° chilometro ha sentito che le gambe stavano bene (e come potrebbe essere stato altrimenti?), ma stavano bene non per fare il record del percorso/mondo, ma per ambire a qualcosa di più.
Kipchoge si è rivolto alle "lepri" e le ha esortate ad accelerare un po'; si è visto dalle frazioni di 5km fino alla mezza: 14'14" + 14'09" + 14'10" + 14'12" con passaggio alla mezza in 59'51".
In occasione del precedente primato mondiale di Berlino 2018, i passaggi erano stati più moderati: 14'24" + 14'37" + 14'37" + 14'18" (passaggio alla mezza 1h01'06").
Quel che è stato poi, lo abbiamo visto. Un po' tutti lo abbiamo spinto con il nostro incoraggiamento a distanza. Avesse tagliato il traguardo in meno di due 2 ore sarebbe stato ... qualche cosa che non so descrivere, perché già quel che ha fatto è stato grandioso, fantastico, impressionante...
orlando
Alla vigilia il bicampione Olimpico aveva dichiarato di voler fare il record del percorso - e ovviamente quello mondiale - fosse stato anche di un solo secondo.
La gara, a tavolino, era stata definita con "lepri" adeguate per un passaggio a metà gara di 60'40" e quindi per finire in 2h01'20"!
Oltre alla capacità delle "lepri" di correre così forte, l'entourage del keniano contava sulla particolare sensibilità nel gestire lo sforzo e le energie da parte di Eliud.
Il keniano stesso ha però fatto saltare la programmazione. Eliud ha "dato di testa": al 2° chilometro ha sentito che le gambe stavano bene (e come potrebbe essere stato altrimenti?), ma stavano bene non per fare il record del percorso/mondo, ma per ambire a qualcosa di più.
Kipchoge si è rivolto alle "lepri" e le ha esortate ad accelerare un po'; si è visto dalle frazioni di 5km fino alla mezza: 14'14" + 14'09" + 14'10" + 14'12" con passaggio alla mezza in 59'51".
In occasione del precedente primato mondiale di Berlino 2018, i passaggi erano stati più moderati: 14'24" + 14'37" + 14'37" + 14'18" (passaggio alla mezza 1h01'06").
Quel che è stato poi, lo abbiamo visto. Un po' tutti lo abbiamo spinto con il nostro incoraggiamento a distanza. Avesse tagliato il traguardo in meno di due 2 ore sarebbe stato ... qualche cosa che non so descrivere, perché già quel che ha fatto è stato grandioso, fantastico, impressionante...
orlando
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