
Freddo, efficienza fisica e margine di sicurezza
Il modo più accorto per affrontare con successo una gara di lunga distanza come maratona e una mezza è crearsi un margine di sicurezza. Si tratta quindi di correre "sotto ritmo" (più piano rispetto al ritmo base) di qualche secondo al chilometro rispetto all'andatura che è stata definita a tavolino.
Tuttavia, bisogna considerare che esistono fattori che possono alterare l’efficienza fisica: ciò che è corretto sulla carta potrebbe non esserlo sulla strada.
Negli ultimi giorni ho verificato che la temperatura è un elemento condizionante importante. Con i ragazzi che alleno ho riscontrato che uno sforzo che fino a poco tempo fa era di ordinaria amministrazione è diventato più impegnativo a parità di ritmo tanto che è aumenta la percezione dello sforzo. Poiché nelle prossime ore è previsto che la temperatura resti bassa, è molto probabile che l’efficienza fisica (il “funzionamento del corpo”) risulti leggermente alterata. Di conseguenza, il ritmo stabilito a tavolino potrebbe essere più difficile da mantenere oppure richiedere uno sforzo maggiore.
E' quindi necessario essere ancora più prudenti nella gestione delle energie e aumentare leggermente il margine di sicurezza.
In sostanza, con il freddo il costo energetico aumenterà e con esso il consumo di energie: se non si tiene conto di queste condizioni, si rischia di compromettere in modo significativo l’esito della prova.
orlando
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