29/05/2012
In ricordo di Fulvio
Parte di questo blog è stato pubblicato sul mio spazio blog “vecchio” in data 27 aprile 2009. Lo ripubblico ora per ricordare, a trent’anni dalla sua morte, l’amico Fulvio Costa.
Quando corro, spesso mi trovo in “compagnia” di un amico che per anni si è allenato con me e che da tanto tempo però non c’è più. Se n’è andato per sempre nel maggio del 1982, quando io ero a correre ad Auckland, dall’altra parte del mondo.
Aveva un anno in meno di me, ed assieme avevamo percorso una carriera parallela, anche se la sua orientata verso il mezzofondo. Era veramente molto forte. In quell’inverno, del 1982, aveva battuto Alberto Cova in volata in una gara indoor sui 3 mila metri. Un aspetto tecnico che caratterizzava il campione nascente Cova era proprio la volata: era praticamente imbattibile, ma quel mio amico l’aveva appunto messo dietro. E sappiamo tutti cosa Alberto abbia vinto dall’estate del 1982. Anche il mio amico avrebbe potuto fare altrettanto? Chi lo sa. Un anno prima, quando era ancora juniores aveva corso i 1500 metri a Bruxelles in 3’32”, appena poco dietro il campionissimo Ovett.
Perdere un compagno di quotidiani allenamenti è stata una sensazione, come potete immaginare, di una certa gravità. Il distacco non è avvenuto, per fortuna o forse no, repentinamente. Se n’è andato dopo alcuni mesi di decadimento fisico. Ed è stato in quel lento morire che ho sentito la solitudine. Ci incontravamo praticamente ogni pomeriggio a metà strada dalle nostre case. Io partivo da Piovene Rocchette e lui da Cogollo del Cengio e ci incontravamo sul viadotto Sant’Agata. Lì decidevamo che giro fare e quanto tirarci il collo.
Un pomeriggio di febbraio mi ha telefonato per dirmi che non poteva correre perché il suo cane l’aveva accidentalmente morso alla mano nel tentativo di togliere un osso che si era messo di traverso nella gola e lo stava soffocando.
Neppure il giorno dopo è venuto a correre perché la mano si era gonfiata. Così è stato anche per il giorno successivo e quelli a seguire.
Ogni tanto vado a correre nelle “grume”, come le chiamava lui le collinette del suo paese nelle quali abbiamo percorso centinaia di chilometri. Lì in mezzo c’è il cimitero.
Non è necessario che vi entri per sentire che Fulvio Costa corre spesso ancora con me, lui come altri amici che se ne sono andati.
Orlando
Quando corro, spesso mi trovo in “compagnia” di un amico che per anni si è allenato con me e che da tanto tempo però non c’è più. Se n’è andato per sempre nel maggio del 1982, quando io ero a correre ad Auckland, dall’altra parte del mondo.
Aveva un anno in meno di me, ed assieme avevamo percorso una carriera parallela, anche se la sua orientata verso il mezzofondo. Era veramente molto forte. In quell’inverno, del 1982, aveva battuto Alberto Cova in volata in una gara indoor sui 3 mila metri. Un aspetto tecnico che caratterizzava il campione nascente Cova era proprio la volata: era praticamente imbattibile, ma quel mio amico l’aveva appunto messo dietro. E sappiamo tutti cosa Alberto abbia vinto dall’estate del 1982. Anche il mio amico avrebbe potuto fare altrettanto? Chi lo sa. Un anno prima, quando era ancora juniores aveva corso i 1500 metri a Bruxelles in 3’32”, appena poco dietro il campionissimo Ovett.
Perdere un compagno di quotidiani allenamenti è stata una sensazione, come potete immaginare, di una certa gravità. Il distacco non è avvenuto, per fortuna o forse no, repentinamente. Se n’è andato dopo alcuni mesi di decadimento fisico. Ed è stato in quel lento morire che ho sentito la solitudine. Ci incontravamo praticamente ogni pomeriggio a metà strada dalle nostre case. Io partivo da Piovene Rocchette e lui da Cogollo del Cengio e ci incontravamo sul viadotto Sant’Agata. Lì decidevamo che giro fare e quanto tirarci il collo.
Un pomeriggio di febbraio mi ha telefonato per dirmi che non poteva correre perché il suo cane l’aveva accidentalmente morso alla mano nel tentativo di togliere un osso che si era messo di traverso nella gola e lo stava soffocando.
Neppure il giorno dopo è venuto a correre perché la mano si era gonfiata. Così è stato anche per il giorno successivo e quelli a seguire.
Ogni tanto vado a correre nelle “grume”, come le chiamava lui le collinette del suo paese nelle quali abbiamo percorso centinaia di chilometri. Lì in mezzo c’è il cimitero.
Non è necessario che vi entri per sentire che Fulvio Costa corre spesso ancora con me, lui come altri amici che se ne sono andati.
Orlando
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Emozione...
Ciao!
Mi sono realmente emozionato nel leggere questo tuo brano...
E' dura perdere un amico, un compagno di allenamenti, una persona cara...
Matteo
Public29/05/2012 20:52:18
Amici per sempre
Perdere un amico significa anche perdere un qualcosa di nostro che crediamo faccia parte di noi...ma soprattutto ci crea dolore e rabbia ancorchè non gli sia concessa la possibilità di "gareggiare" nella vita sia nello sport che in altri settori,essendogli negata a priori una probabile salita sul podio.Giusto e doveroso ricordarsi spesso e tener viva la memoria di questi sfortunati amici.. Bravo Orlando,lo sport insegna anche questo : amici per sempre
Aldo
Public29/05/2012 21:42:27
in ricordo di fulvio
quattro anni fa mentre correvo, ho visto passare un amico in macchina, il semaforo era verde quindi lui è passato, non mi ha visto, mentre io ho guardato la macchina che si allontanava ed ho pensato solo che mi avrebbe fatto piacere una piccola pausa. quella stessa notte lui è morto improvvisamente. ora anche lui corre al nostro fianco
luca
Public29/05/2012 21:44:10
link a Fulvio
Grazie Orlando per aver ripubblicato il testo perduto!
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2011/04/sliding-doors.html>Sliding Doors</a> del 06/04/2011 in cui ricordo il Memorial Fulvio COSTA del 1986 nella tua Piovene; casualmente c'è pure una foto di gara a Parco Querini adiacente all'Ospedale San Bortolo dove è morto Fulvio
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2011/05/una-preghiera-per-sammy-e-per-tutti-gli.html>Una Preghiera per Samuel e per Tutti gli Altri</a> del 19/05/2011 in cui lego la scomparsa di WANJIRU a quella di Fulvio
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2012/05/fulvio-costa-trentanni-dalla-morte.html>Fulvio COSTA, a trent'anni dalla morte</a> del 07/05/2012 un viaggio alla ricerca della tomba di Fulvio (in bici da Marostica a Cogollo del Cengio per pregare meglio)
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2012/05/leredita-di-fulvio-costa-facciamo.html>L'Eredità di Fulvio COSTA - facciamo suonare la campana</a> del 21/05/2012 sul silenzio attorno alla storia di Fulvio
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2012/05/fulvio-cerimonia-al-cimitero-di-cogollo.html>A Fulvio - cerimonia al cimitero di Cogollo del Cengio</a> del <b>26/05/2012</b> resoconto immediato e fotoalbum della commemorazione
# <a href=http://enricovivian.blogspot.it/2012/05/angeli-custodi-cds-allievi-vicenza-2.html>Angeli Custodi</a> del 28/05/2012 articolo sul Giornale di Vicenza e altri pensieri
Troppi link? Comincia dalla data in grassetto. Ci sei mancato sabato mattina alla cerimonia presso la tomba di Fulvio. Sappiamo dov'eri, al lavoro, e puoi farci arrivare un tuo pensiero anche da qui. A presto, Enrico
Public29/05/2012 22:33:51
So cosa si prova
1990-2012 22 anni dalla scomparsa di colui che è stato per me l' AMICO , e conosco benissimo il senso di solitudine e impotenza che si prova durante la malattia e dopo
Orlando dicono che la sofferenza renda gli uomini pià forti ....non so tu , ma io dopo la scomparsa di Lallo (il mio amico) mi sono sentito più vulnerabile
Ciao Claudio
Public30/05/2012 09:27:05
Fulvio
Nelle nostre corsette domenicali, Fulvio e' sempre con noi !!! Grazie Orlando per aver condiviso con noi il suo ricordo.
Public04/06/2012 10:27:13
Fulvio
Grazie Orlando!
Pierstefano
Public04/06/2012 15:54:28
Papà
Amo la corsa anche per questo: la mente corre asieme a me. Avevo mio padre che mi seguiva a ogni gara. Non perchè lo meritassi particolarmente, ma perchè era in pensione e non sapeva cosa fare ... ma io quarantenne e lui oltre sessantenne finalmente favevamo qualcosa assieme. Ora, non c'è gara in cui, nel momento duro, lui non mi venga in mente ... non è un ricordo particolarmente triste, è una dolce malinconia ...è come se in quei momenti ci sia ancora ...lo sento terribilmente reale ... e talvolta mi "vedo" cercarlo tra la gente all'arrivo , poi riocrdo e sorrido. Dolcemente.
mauro
Public07/06/2012 08:47:34
Walter
che ricordi! quanti anni passati insieme, dalle corse studentesche di Cuneo e l'allenamento al campo scuola e al passagio al CUS TORINO, gli allenamenti alla Pellerina le Gare in giro per l'Italia. Le litigate che abbiamo fatto anche prendendoci a botte, avevi un carattere particolare ma sempre poi facevamo amicizia e dopo che avevo smesso con la corsa non mancancavi di salire ad AOSTA per andare in montagna ad arrampicare insieme, o a fare della riabilitazione per i tuoi tendini martoriati dai tanti allenamenti...
Si! non sono mai andato al cimitero, è duro perdere un'amico prematuramente ma i ricordi rimangono per sempre
e l'amico è sempre nei pensieri!
un abbraccio a Walter Merlo!
Moreno
Public07/06/2012 09:16:29
Fulvio Costa
Capisco benissimo che significa perdere un amico,ne ho perso uno in un incidente stradale. Di Fulvio Costa ricordo benissimo l'articolo apparso su correre di quell'anno e pur non avendolo conosciuto di persona ne sono rimasto molro dispiaciuto, un talento sicuramente.Chissà l'avremmo sicuramente visto ad un olimpiade.PINO
Public09/06/2012 18:21:55
ricordo..
Ciao Orlando, io ero piccolina quand'è successo il fatto(8anni) ma ricordo ancora l'aria che si respirava a piovene in quei tempi..che tristezza...hai fatto bene a raccontarci la vostra amicizia con queste belle parole e ha fatto bene anche la straVicenza a dedicargli un trofeo.Il ricordo non deve morire...
sabrina
roncaglia sabrina21/06/2012 14:12:59
fulvio
ciao orlando non so se ti ricorderai di me sono giancarlo arisi ottocentista della pro patria e compagno di casa di fulvio x 1 anno.ho letto il tuo articolo e i ricordi sono tornati subito alla mente,avrei tante cose da dire che nessuno sa su fulvio.se capiterà l occasione te ne parlerò.fulvio mi raccontava di te e i sacrifici che facevi x correre.sono passati tanti anni dalla scomparsa di fulvio ma tutti gli anni lo ricordo perché con lui avevo un legame speciale .domani è il 31esimo anno.fulvio è nel mio cuore x sempre.un saluto e magari a presto
Public29/05/2013 16:56:55