11/04/2015
Lalli a Rotterdam
Per Lalli la maratona è ancora una corsa (quasi) tutta da scoprire. L'esordio dello scorso anno a Venezia è stato piuttosto tribolato a causa di un clima non proprio favorevole, al quale è seguito il ritiro ai Campionati Europei, mentre a Torino ha concluso con un discreto crono (2h12'48”) ma evidenziando ancora poca dimestichezza con le tensioni del corridore di lunga distanza.
Lalli fatica a calibrare la sua dimensione in maratona, più per un aspetto mentale che fisico.
Fisiologicamente è decisamente forte sul piano della potenza aerobica: ha una soglia anaerobica di circa 20,8km/h ed una potenza aerobica massima (VO2 max) di 79,0%.
Questi dati, combinati con altri valori fisiologici, mi sono serviti per attribuirgli un indice prestativo di 92,9.
Unico punto debole, da sondare e verificare, è l'indice metabolico, elevato fino alla mezza maratona perchè ha muscoli non ancora abili a produrre lavoro senza spendere tanto. E' questo il suo punto debole (che deriverebbe da un'incapacità dei muscoli a produrre con efficienza energia aerobica, ma penso che Lalli ci abbia “lavorato” con attenzione) che potrebbe essere riscattato proprio in occasione della maratona di domani a Rotterdam. Io me lo aspetto, soprattutto perchè questa volta, correndo all'estero, non dovrebbe sentirsi addosso le aspettative dei tecnici.
Sono previste condizioni ambientali favorevoli (cielo nuvoloso e temperatura massima di 15°), e quindi Lalli potrà esprimere un alto indice di resistenza, mi aspetto una prestazione di 2h10'10”/2h10'30”. Se invece Andrea corresse con un IR di medio livello, può ambire a 2h11'/2h11'30”.
Lalli fatica a calibrare la sua dimensione in maratona, più per un aspetto mentale che fisico.
Fisiologicamente è decisamente forte sul piano della potenza aerobica: ha una soglia anaerobica di circa 20,8km/h ed una potenza aerobica massima (VO2 max) di 79,0%.
Questi dati, combinati con altri valori fisiologici, mi sono serviti per attribuirgli un indice prestativo di 92,9.
Unico punto debole, da sondare e verificare, è l'indice metabolico, elevato fino alla mezza maratona perchè ha muscoli non ancora abili a produrre lavoro senza spendere tanto. E' questo il suo punto debole (che deriverebbe da un'incapacità dei muscoli a produrre con efficienza energia aerobica, ma penso che Lalli ci abbia “lavorato” con attenzione) che potrebbe essere riscattato proprio in occasione della maratona di domani a Rotterdam. Io me lo aspetto, soprattutto perchè questa volta, correndo all'estero, non dovrebbe sentirsi addosso le aspettative dei tecnici.
Sono previste condizioni ambientali favorevoli (cielo nuvoloso e temperatura massima di 15°), e quindi Lalli potrà esprimere un alto indice di resistenza, mi aspetto una prestazione di 2h10'10”/2h10'30”. Se invece Andrea corresse con un IR di medio livello, può ambire a 2h11'/2h11'30”.
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Lalli a Rotterdam
Peccato, è andata male anche questa volta... sembra quasi che questo ragazzo sia afflitto dagli stessi problemi che furono, a suo tempo, di Panetta... speriamo riesca a superarli perchè la maratona italiana ha bisogno, tanto bisogno, di nuovi e grandi protagonisti!
Public13/04/2015 07:41:08