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Archivio 2015

30/11/2015

Lavoro e corsa

Ho notato che quando faccio la settimana di turno di notte (dalle 22 alle 06) nelle sedute di ripetute non riesco a tenere i ritmi che di solito tengo, ma devo rallentare di 5''/8'', mentre se devo fare allenamenti fino alla CM non ho nessun problema. Se c'e' qualcuno che lavora su turni notturni volevo sapere se aveva gli stessi problemi, se li ha risolti e come
grazie
Davide



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Commenti

Lavoro e Corsa

Davide ciao, piacere, lavoro anch'io a turni in ospedale però, sono un medico. Ho notato notevoli differenze specie quando devo fare lavori di qualità o di resistenza particolarmente lunghi. Il non aver riposato espone il nostro fisico a correre senza il giusto recupero notturno ed è inevitabile che le prestazioni siano inferiori. Talora ti può capitare di riuscire comunque ma il prezzo che si paga è quello di uno stress organico molto superiore che poi necessità di essere recuperato. a mio avviso lavorando tu una settimana intera la notte farei se fossi in te meno uscite e di corsa lenta, approfittando in quella settimana per recuperare lavori fatti precedentemente. Ciao e buone corse !!

Simone30/11/2015 12:54:51

Lavoro e corsa

Ciao, anch'io lavoro con turnazione che prevede ogni 4gg la notte (gli altri gg faccio turno di sera, pomeriggio e mattina) ed ovviamente ne risento fisicamente con conseguente calo prestazionali. Nel mio caso di solito evito di correre il giorno in cui ho fatto il turno notturno, dedicandolo al riposo cercando di recuperare il piú possibile per i successivi allenamenti di qualità (vedasi ripetute, fondi medi/lunghi o lavori a ritmo gara). Nel tuo caso potresti basare il tuo allenamento su uno schema che preveda 2 settimane di carico (settimane con turno pomeridiano e mattiniero) utilizzando la terza, turno di notte, come settimana di scarico riducendo le uscite nel numero e nel volume, dedicandola alla sola corsa lenta con eventuali allunghi a sensazione.

Pierpaolo30/11/2015 14:31:12

Premetto che per il lavoro che faccio non mi capita di fare turni notturni però allenandomi al mattino presto credo di avere un problema della stessa natura (sia pur più contenuto).
Innanzitutto, credo sia molto valido il consiglio di gestire la settimana di scarico in concomitanza con i turni notturni.
Come dicevo, a me capita di allenarmi al mattino molto presto dopo pochi minuti dall'essermi alzato e ne risento durante i lavori di qualità perchè il fisico non è ancora pronto a sprintare. La regola che mi sono dato in queste situazioni è di seguire il carico interiore (il senso di fatica) anche se questo mi costa 5''-10'' / Km, perchè forzare eccessivamente per tenere il ritmo può essere controproducente; in particolare, ci espone a infortuni perchè pur di tenere il ritmo prefissato modifichiamo la dinamica di corsa sovraccaricando dei muscoli/ tendini (una volta ho avuto infiammazione al tendine di achille, una volta la sindrome del piriforme).
Ecco volevo enfatizzare il concetto di carico interiore e di considerlo molto di più del riscontro cronometrico.

Michele30/11/2015 17:09:14

Turni e ormoni

Le alterazioni fisiche che si verificano quando non di dorme la note, o si riposa male, dipendono da fattori ormonali.
Dopo un'ora e mezza circa da quando si dorme, si attiva la somatotropina (GH), il cosiddetto "ormone della crescita" che ha la funzione di ristabilire le alterazioni fisiche determinate dai vari elementi fisici stressanti della giornata, e quindi anche l'allenamento. La mancata, o alterata, attività del GH compromette quindi il recupero dell'equilibrio del corpo e di conseguenza le funzioni fisiologiche della giornata successiva sono condizionate.
Inoltre, chi corre al mattino presto deve far fronte ad un'altra serie di condizionamenti ormonali, che hanno un'influenza sull'attività del cuore. Nelle prime del mattino la reattività cardiaca è bassa e quindi arriva meno sangue ai muscoli, per cui il rendimento è inferiore di circa il 5-10%.
Se per chi corre regolarmente al mattino presto si verificano degli adattamenti specifici per cui dopo alcune settimane il corpo funziona con buona efficienza, per chi invece lavora con i turni, si ritrova ad essere spesso alterato nel rendimento. E' quindi corretto prevedere un momento di alleggerimento del carico quando il corpo è maggiormente stressato, come avviene con il turno della notte.

orlando14/12/2015 07:58:02


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