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Archivio 2015

18/12/2015

Tempo obiettivo in maratona in base alla categoria

Ciao a tutti. Seguendo il libro Correre secondo Orlando Pizzolato, una volta calcolati VOMAX, soglia anaerobica e categoria è possibile seguire tabelle di allenamento specifiche per tutte le distanze. Sono divise per gruppi di categorie. Nelle tabelle si indicano i ritmi da tenere nelle sessioni attraverso sigle che indicano per es. corsa lenta, corsa media, ripetute, ritmo maratona, etc...
Quello che non trovo è la corrispondenza tra categoria e obiettivo sulle distanze.
Io per es. mi posiziono tra la seconda e la terza categoria, ma ho visto che negli allenamenti non riesco a reggere i ritmi della seconda e quindi mi sono posizionato in terza, mantenendo un ritmo medio tra il più basso e il più alto proposti.
Seguendo le tab di preparazione alla maratona e seguendo le tab dei ritmi in terza categoria mi ritrovo che il ritmo di CM corrisponde al RMAR che sento di poter fare (4'15"). E' corretto? Esiste una corrispondenza tra categoria e tempi possibili in maratona?
Grazie
Paulvertigo



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Commenti

RMar

Ciao,


Il CM è troppo veloce come RMar. Nella mia esperienza ho trovato una corrispondenza praticamente perfetta tra CLS e RMar (dunque 10'' in più circa rispetto al ritmo della corsa media). Per fare una maratona a 4'15" (sotto le tre ore) dovresti correre i medi a 4'05" o giù di lì.

Fidati dei ritmi riportati nel testo. Nella mia esperienza sono perfetti.

Federico Valeri18/12/2015 16:10:38

Il RMAR oscilla tra il ritmo CLS e il ritmo CM. Diciamo che più il podista è efficiente e più può avvicinarsi in maratona a tenere il ritmo CM. Anch'io corro più o meno su quei tempi (CM 4'10", RMAR 4'15", CLS 4'20";).

LucaM18/12/2015 17:26:42

Categoria, efficienza, punti deboli

Quando si riportano schede e tabelle non si può essere specifici più di tanto perché le varianti che influiscono sul rendimento sono tante.
Per esempio, dovrei fare delle tabelle per podisti che hanno un peso corporeo differente, pur avendo valori simili sui test, perchè questo aspetto incide parecchio sul rendimento agonistico in seguito alla perdita di efficienza.
Inoltre, si devono considerare altri aspetti fisiologici del soggetto, e soprattutto la capacità dei muscoli a produrre energia utilizzando una determinata quantità di ossigeno.
Pertanto, per podisti che come te esprimono buoni dati nei test, ma hanno difficoltà a mantenere le andature indicate, si determina una discrepanza. Di base non è necessario essere "categorizzati" per garantirsi un buon livello di rendimento agonistico, ma si devono prendere le andature più adatte al proprio livello di efficienza e mantenerle per le varie sedute programmate nella tabella.
Ad ogni modo:
1) la CM non è l'andatura che si tiene in maratona, a meno che tu non sia un podista che vale all'incirca 2h50' e meno,
2) il fatto di ottenere buoni responsi nei test (quindi buon potenziale), ma non essere in grado di mantenere le andature in allenamento della categoria di riferimento, evidenzia che ti manca efficienza, un aspetto sul quale devi "lavorare" nei momenti "fuori stagione agonistica", il cosiddetto periodo di transizione in modo da rafforzare i punti deboli.

orlando22/12/2015 15:45:55

Ritmo maratona

Come posso calcolare il giusto ritmo maratona?

Stefano14/12/2016 17:51:56

Ritmo maratona

Con riferimento ai ritmi di corsa di recenti gare sui 10km e sulla mezza maratona, gli aggiustamenti che si devono fare sono: per i 10km si aggiungono 30", per la mezza maratona 20".
Queste sono indicazioni valide per un corridore di media efficienza. Un maratoneta molto efficiente può tenere un differenziale anche più stretto.

Orlando15/12/2016 17:00:35


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