Auguri 2016: il troppo, il tanto, il poco

Il 2015 non è ancora finito, ma per me è terminato il periodo di lavoro e vado in vacanza.
Aspetto questo momento sempre con tanto desiderio, perché ho davvero bisogno di staccare e dedicarmi un po' a me stesso e alle attività che normalmente metto in secondo piano. Io sono sempre stato un po' “orso”, me lo ricorda anche Ilaria... O forse sono solo “anticonformista”? Ecco perché le festività natalizie vissute come le vive il mondo occidentale non mi sono mai piaciute: troppe luci, troppa confusione, troppo movimento, troppo cibo, troppi schiamazzi, troppe cose inutili.
L'apoteosi del “troppo”.
Quando invece dovrebbe essere una festa che ci riporta all'essenziale, alla semplicità, alla parsimonia, al risparmio, al basso impatto. Al poco, al meno.
Per me questo è un valido motivo per fuggire e cercare quei pochi posti rimasti sul pianeta dove non ci sono feste, dove si cammina al chiaro di luna (se c'è, altrimenti si sta al buio), e dove il silenzio e il poco la fanno da padroni. A chi mi dice “sì, ok, ma dopo qualche giorno sai che noia!”, rispondo che purtroppo finora non sono mai riuscito ad arrivare a quel momento in cui ho bisogno di ritrovare il “troppo”, anzi nemmeno il “tanto”.

Il 2015 è stato un altro anno intenso di emozioni e di lavoro, sempre in aumento ed in espansione, e proprio per questo sono contento di fare una pausa e riposarmi.
Guardando ora ai giorni passati rivedo velocemente tutto ciò che ho fatto e che mi porta qui, adesso, ad affermare che è stato anche un anno di preparazione a ciò che farò nel 2016.
La scorsa primavera ho iniziato ad approfondire gli studi di neurofisiologia applicata alla corsa, che hanno ampliato le mie conoscenze e mi hanno dato nuovi stimoli. Il programma tecnico e teorico degli stages sarà impostato su queste nuove esperienze, che mi stanno portando ad un progressivo cambio del metodo di allenamento che in parte sto già applicando agli atleti ai quali fornisco la consulenza personalizzata.

Nel 2016 inizierò poi un'attività che mi avvicinerà al mondo giovanile della corsa: oltre al primo stage dedicato solo ai ragazzi, prenderà corpo un progetto che si sta evolvendo in questi giorni. Non vedo l'ora di rendervi partecipi di quanto spero possa diventare una parte integrante della mia figura non solo professionale.

Inizierò anche a lavorare sul prossimo libro tecnico, basato sul nuovo metodo di allenamento e di lavoro, ma che richiederà tempi lunghi sia per i rilevanti impegni quotidiani, sia perchè attendo la conclusione della vicenda degli “omini buffi” che procede ancora in tribunale.

Per il resto, tutto procede come al solito: la consulenza tecnica con il nuovo Protocollo VIP, gli stages di allenamento, le newsletter tecniche, la nuova Bacheca, i viaggi con Terramia, il vostro spazio racconti, le mie pubblicazioni che hanno aggiunto anche le raccolte delle newsletter.

In questo periodo di festività il sito rallenta seguendo il mio riposo, e tornerà attivo dopo il 10 gennaio. Se quindi inviate richieste e moduli, dovete pazientare per avere risposta.

Chiudo qui con i miei auguri per un 2016 migliore a tutti coloro che hanno riservato le proprie attenzioni ed il loro interesse seguendo e partecipando alle mie varie attività. Agli altri, che non conosco direttamente, auguro di trovare un'occasione per conoscerci e condividere momenti di sport e di vita.
Ma soprattutto, auguro a tutti voi di fermarvi un istante, apprezzare quanto avete e aspirare qualche volta al “poco”, al “meno”. Quello che vi resta in più forse può essere lasciato a chi ancora lo apprezza come “tanto”.

Orlando