27/01/2016
Avanti o indietro?
Si è soliti affermare che “tirare avanti” è dura, un modo di dire che potremmo abbinare anche alla corsa, per evidenziare che, presi dal correre sempre di più e più velocemente, si fatica a migliorare.
Ma c'è chi non si fa preoccupazioni dal “tirare avanti” perché … corre all'indietro.
E' il caso di Thomas Dold, un trentunenne tedesco specializzato proprio nella corsa all'indietro, e quando affermo che è specializzato mi riferisco alle ragguardevoli prestazioni cronometriche che consegue.
Date un'occhiata ai suoi primati e giudicate voi.
400m in 69'56”
800m in 2'31”1
1000m in 3'36”0
miglio in 5'46'59”
10.000m in 39'20”
Per fare l'en plein di primati mondiali, il suo prossimo obiettivo è quello della mezza maratona: 1h35'49” da battere.
Dold si allena percorrendo 50km a settimana, ed ovviamente tutti stile “gambero”. E quando correva in avanti, percorreva i 5 mila metri in 15'29” e i 10km in 31'27”!
(foto tratta da http://www.outdoorwelt.de/)
Ma c'è chi non si fa preoccupazioni dal “tirare avanti” perché … corre all'indietro.
E' il caso di Thomas Dold, un trentunenne tedesco specializzato proprio nella corsa all'indietro, e quando affermo che è specializzato mi riferisco alle ragguardevoli prestazioni cronometriche che consegue.
Date un'occhiata ai suoi primati e giudicate voi.
400m in 69'56”
800m in 2'31”1
1000m in 3'36”0
miglio in 5'46'59”
10.000m in 39'20”
Per fare l'en plein di primati mondiali, il suo prossimo obiettivo è quello della mezza maratona: 1h35'49” da battere.
Dold si allena percorrendo 50km a settimana, ed ovviamente tutti stile “gambero”. E quando correva in avanti, percorreva i 5 mila metri in 15'29” e i 10km in 31'27”!
(foto tratta da http://www.outdoorwelt.de/)
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