22/04/2017
La maratona ad una svolta?
La storia della maratona potrebbe arricchirsi di un'altra pagina sulla quale potrebbe essere scritto un altro primato mondiale.
La gara in programma domani a Londra allinea al via una serie di maratoneti e maratonete di altissimo livello. La prova femminile presenta una qualità impressionante, come non è stato finora in nessun'altra maratona, ma in questa prova è praticamente impossibile che venga battuto il primato mondiale. Anche se sarebbe più giusto tenere a riferimento il tempo di 2h17'18” rispetto alle 2h15'25” ottenuto in una prova facilitata dalla presenza di lepri maschili.
E' nella competizione degli uomini che il record del mondo potrebbe essere migliorato, probabimente dall'etiope Kenenisa Bekele: l'obiettivo è avvicinare 2h02'30”, ed è probabile che questo sia un tempo conseguibile dal già primatista mondiale in pista sui 5.000 e 10.000 metri. Il passaggio a metà gara è previsto essere 61'. Il contesto agonistico ed ambientale è molto stimolante e dopo l'ottima impressione che Bekele aveva dato quando a Berlino aveva vinto in 2h03'03”, penso che un miglioramento di una trentina di secondi sia certamente possibile.
Gli avversari sono molto validi ma credo che nessuno di loro sarà in grado di avvicinare 2h03'30”. Per Bekele quindi potrebbe essere una corsa “rilassata”, senza la pressione agonistica e potrà quindi concentrare le proprie energie sull'obiettivo cronometrico. In questo aspetto Bekele è certamente un maestro, poiché i primati mondiali che lui ha conquistato in pista sono stati fatti proprio in questo modo.
Il suo manager Jos Hermens non si sbilancia per una previsione cronometrica, ma numerosi sono gli aspetti e i dettagli nell'approccio alla corsa di domani, che fanno pensare che la vittoria rappresenterebbe una soddisfazione parziale.
Io attendo fiducioso l'esito, pronto ad aggiornare le statistiche.
La gara in programma domani a Londra allinea al via una serie di maratoneti e maratonete di altissimo livello. La prova femminile presenta una qualità impressionante, come non è stato finora in nessun'altra maratona, ma in questa prova è praticamente impossibile che venga battuto il primato mondiale. Anche se sarebbe più giusto tenere a riferimento il tempo di 2h17'18” rispetto alle 2h15'25” ottenuto in una prova facilitata dalla presenza di lepri maschili.
E' nella competizione degli uomini che il record del mondo potrebbe essere migliorato, probabimente dall'etiope Kenenisa Bekele: l'obiettivo è avvicinare 2h02'30”, ed è probabile che questo sia un tempo conseguibile dal già primatista mondiale in pista sui 5.000 e 10.000 metri. Il passaggio a metà gara è previsto essere 61'. Il contesto agonistico ed ambientale è molto stimolante e dopo l'ottima impressione che Bekele aveva dato quando a Berlino aveva vinto in 2h03'03”, penso che un miglioramento di una trentina di secondi sia certamente possibile.
Gli avversari sono molto validi ma credo che nessuno di loro sarà in grado di avvicinare 2h03'30”. Per Bekele quindi potrebbe essere una corsa “rilassata”, senza la pressione agonistica e potrà quindi concentrare le proprie energie sull'obiettivo cronometrico. In questo aspetto Bekele è certamente un maestro, poiché i primati mondiali che lui ha conquistato in pista sono stati fatti proprio in questo modo.
Il suo manager Jos Hermens non si sbilancia per una previsione cronometrica, ma numerosi sono gli aspetti e i dettagli nell'approccio alla corsa di domani, che fanno pensare che la vittoria rappresenterebbe una soddisfazione parziale.
Io attendo fiducioso l'esito, pronto ad aggiornare le statistiche.
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