14/02/2019
Elsa Pasquali
Leggo oggi su internet che il giorno 8 febbraio è morta, a 77 anni, Suor Elsa Pasquali.
Prima di diventare suora, Elsa era stata una buona mezzofondista della metà degli anni '60.
Nata a Schio, correva per l'Atletica Schio ed era allenata dall'Olimpionico Mario Lanzi.
Elsa gareggiava prevalentemente dai 400m ai 1500m, ma si cimentava anche nelle corse campestri e su distanze più lunghe. Nel 1966 è stata primatista mondiale dell'ora in pista (15,953km) e dei 30km (2h03'04”).
Non l'ho mai conosciuta perché io ho iniziato a frequentare il Centro Coni di Schio nel 1972.
In quei primi anni della mia attività podistica allo stadio di Schio, che aveva la pista in terra rossa, vedevo allenarsi campioni che primeggiavano non solo nelle classifiche italiane, ma anche mondiali.
Su tutti c'erano gli olimpionici Antonio Ambu e Luigi Conti.
Il primo aveva partecipato alle Olimpiadi di Tokyo e di Città del Messico, piazzandosi 40° e 21° nella maratona, ed è stato primatista italiano di maratona con 2h18'04” (Boston 1967). I suoi primati erano di 14'04” sui 5000 metri e 29'40” sui 10.000 metri.
Ha vinto 7 titoli italiani di maratona, 5 volte il Campaccio e 2 volte la Cinque Mulini.
Luigi Conti ha partecipato alle Olimpiadi di Roma, arrivando 12° nei 5000 metri in 14'01”55, record italiano. E' stato 3 volte campione italiano sui 5000 metri, 2 volte sui 10.000 e 2 volte nella corsa campestre.
Vederli allenarsi in pista era per me, allora quattordicenne, molto entusiasmante. Mi hanno ispirato a perseverare negli allenamenti.
Ambu è stato anche mio allenatore per tre anni (1978/79/80). Mi ha portato ad esordire in maratona nel 1978, quando non avevo ancora 20 anni.
Al Centro Coni di Schio (dovrei scrivere “ex” perché attualmente non è più Centro Coni) ho svolto centinaia di allenamenti e corso anche buone gare. Nel 1980 ho anche soggiornato per diversi mesi, quando la Fidal Veneto avevo istituito un centro permanente di allenamento per giovani promesse dell'Atletica Veneta. In quel periodo ho conosciuto anche altri atleti di alto livello che si allenavano, specialmente lanciatori.
Un altro assiduo atleta che frequentava la pista di Schio era il marciatore Vittorio Visini, che per un ventennio è stato uno dei più grandi specialisti italiani della marcia e che detiene il record di presenze in maglia azzurra (67).
Da tre anni vado praticamente ogni giorno allo stadio di Schio per allenare i ragazzi della Novatletica Schio e dell'Atletica Vicentina. Spesso mi capita di rivivere con piacere le emozioni di quando correvo. Tante volte mi capita di rivivere nella mente tanti episodi, di pensare a persone che hanno condiviso con me tante sensazioni.
Bello essere ancora lì, dopo 45 anni, a vivere l'atletica con piacere ed entusiasmo.
orlando
Prima di diventare suora, Elsa era stata una buona mezzofondista della metà degli anni '60.
Nata a Schio, correva per l'Atletica Schio ed era allenata dall'Olimpionico Mario Lanzi.
Elsa gareggiava prevalentemente dai 400m ai 1500m, ma si cimentava anche nelle corse campestri e su distanze più lunghe. Nel 1966 è stata primatista mondiale dell'ora in pista (15,953km) e dei 30km (2h03'04”).
Non l'ho mai conosciuta perché io ho iniziato a frequentare il Centro Coni di Schio nel 1972.
In quei primi anni della mia attività podistica allo stadio di Schio, che aveva la pista in terra rossa, vedevo allenarsi campioni che primeggiavano non solo nelle classifiche italiane, ma anche mondiali.
Su tutti c'erano gli olimpionici Antonio Ambu e Luigi Conti.
Il primo aveva partecipato alle Olimpiadi di Tokyo e di Città del Messico, piazzandosi 40° e 21° nella maratona, ed è stato primatista italiano di maratona con 2h18'04” (Boston 1967). I suoi primati erano di 14'04” sui 5000 metri e 29'40” sui 10.000 metri.
Ha vinto 7 titoli italiani di maratona, 5 volte il Campaccio e 2 volte la Cinque Mulini.
Luigi Conti ha partecipato alle Olimpiadi di Roma, arrivando 12° nei 5000 metri in 14'01”55, record italiano. E' stato 3 volte campione italiano sui 5000 metri, 2 volte sui 10.000 e 2 volte nella corsa campestre.
Vederli allenarsi in pista era per me, allora quattordicenne, molto entusiasmante. Mi hanno ispirato a perseverare negli allenamenti.
Ambu è stato anche mio allenatore per tre anni (1978/79/80). Mi ha portato ad esordire in maratona nel 1978, quando non avevo ancora 20 anni.
Al Centro Coni di Schio (dovrei scrivere “ex” perché attualmente non è più Centro Coni) ho svolto centinaia di allenamenti e corso anche buone gare. Nel 1980 ho anche soggiornato per diversi mesi, quando la Fidal Veneto avevo istituito un centro permanente di allenamento per giovani promesse dell'Atletica Veneta. In quel periodo ho conosciuto anche altri atleti di alto livello che si allenavano, specialmente lanciatori.
Un altro assiduo atleta che frequentava la pista di Schio era il marciatore Vittorio Visini, che per un ventennio è stato uno dei più grandi specialisti italiani della marcia e che detiene il record di presenze in maglia azzurra (67).
Da tre anni vado praticamente ogni giorno allo stadio di Schio per allenare i ragazzi della Novatletica Schio e dell'Atletica Vicentina. Spesso mi capita di rivivere con piacere le emozioni di quando correvo. Tante volte mi capita di rivivere nella mente tanti episodi, di pensare a persone che hanno condiviso con me tante sensazioni.
Bello essere ancora lì, dopo 45 anni, a vivere l'atletica con piacere ed entusiasmo.
orlando
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