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marzo 2019

07/03/2019

Campionato Italiano di Corsa Campestre 1978

Domenica prossima sarò a Torino per il campionato italiano di corsa campestre a seguire i ragazzi dell'Atletica Vicentina, oltre che per il convegno tecnico di sabato mattina.
Non ho presente a quante edizioni del campionato nazionale di corsa campestre ho partecipato nella mia carriera, ma ricordo bene la prima volta. Era il 1978, si correva all'ippodromo di Treviso, avevo 20 anni e gareggiavo nella categoria seniores.
A quei tempi non c'era l'attuale categoria “promesse”. Il passaggio da juniores alla categoria assoluta era, in effetti, abbastanza traumatico perché dagli 8km di gara se ne dovevano percorrere 12km, ma quell'inverno avevo fatto una buona stagione di cross in regione.
Avevo esordito a Torreglia con un 5° posto, migliorando con due terzi posti a Santa Lucia di Piave e Cogollo del Cengio, e vincendo l'ultima prova a Verona, a tre settimane dai campionati italiani.
La gara di Treviso era in programma il 5 marzo, su percorso completamente pianeggiante.
Ero ben preparato, fiducioso di correre una buona prova e mi aspettavo un piazzamento attorno alla 20a posizione, ma ero molto teso perché c'erano oltre 300 partenti.
La zona del via era molto ampia, con un lungo rettilineo di quasi 400m ed un'ampia e lunga curva, senza quindi il rischio di imbottigliamenti, ma si doveva comunque partire veloci.
Ricordo che c'era stata una falsa partenza. I giudici ci bloccarono praticamente in fondo al rettilineo. Tornammo indietro camminando, ma quando ancora non eravamo arrivati sulla linea di partenza, ci fu lo sparo improvviso. Mi piazzai subito a ridosso del gruppo di testa tirato da Franco Fava. Davanti a me c'erano i big della corsa campestre nazionale: Arena, De Madonna, Iacona, Cinà, Gerbi, Bocci, Magnani, e fu proprio Massimo a staccarsi per primo dal gruppo ed io con lui. Mi misi alle sue spalle sapendo che avrebbe tenuto un'andatura regolare, ma avevo difficoltà anche a tenere il suo ritmo. Con ogni energia a disposizione tentavo di stare in scia di Massimo e stringendo i denti arrivai 9° al traguardo, un piazzamento inatteso.
I primi 8 sarebbero stati selezionati per il Cross delle Nazioni, l'allora campionato mondiale di corsa campestre in programma a Glasgow a fine marzo, e speravo che la rinuncia di Magnagni, che stava preparando la maratona del Campionato Italiano di Roma, mi avrebbe fatto entrare in squadra. Furono invece selezionati Ortis e Zarcone, anche se non presenti a Treviso. Peccato!
Solo in un'altra occasione, alle Cappannelle a Roma nel 1982, corsi un'altra buona prova del Campionato Italiano di cross, arrivando 12°.
Le foto che riporto non sono di buona qualità. Non ricordo chi le fece ma le conservo ancora con molto piacere. Inoltre, avevo sottolineato il mio nome perché era la prima volta che veniva pubblicato in una rivista del settore!

orlando



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