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Io apro le strade che gli altri percorrono

marzo 2020

27/03/2020

6 metri

Nel corso della mia attività di personal traininer ho conosciuto tante persone. Ricordo bene il primo podista che ho allenato “per corrispondenza” (allora stilavo la tabella scrivendo gli allenamenti a matita su uno schema prestampato ed inviavo i documenti via lettera): un ragazzo che ora allena con successo un atleta che fa parte della nazionale italiana.
Con tanti di loro (ho i nomi raccolti in un file, ma solo dal 1998) ho avuto e mantengo anche un bel rapporto di amicizia.
In questa occasione riporto un anedotto di un podista particolare. Era un medico, precisamente un ostetrico; quando è andato in pensione mi ha fatto regalo di un suo testo sul quale aveva studiato durante la sua carrriera professionale e dove aveva riportato, a matita, tante note ed appunti. Proprio per la sua particolare attività professionale, mi richiedeva di programmare gli allenamenti in base ... alle fasi della luna. Sì, proprio così, perché nelle fasi di luna crescente aumentavano i parti (abitava in centro urbano piuttosto popolato) e per questo preferiva non avere allenamenti impegnativi da sostenere. Quindi, niente sedute molto lunghe (preparava maratone e ultra).
Era un soggetto particolare: a volte correva in piena notte, prima di iniziare il turno all'ospedale. Mi raccontava che quando la polizia o i carabinieri lo fermavano, lui li spiazzava perché quando li riconosceva, gli diceva chi era la loro madre e come lui li aveva fatti nascere! Insomma, era ben voluto da tutti i cittadini della sua zona visto che in 50 anni di carriera aveva fatto nascere tutte le persone un po' più giovani di lui.
Qualche volta si scusava perché non era riuscito a rispettare la tabella, anche se mi confessava di aver corso mezz'oretta nei corridoi dell'ospedale.

Le sue imprese podistiche più rilevanti, che non rientrano nella categoria delle competizioni, erano le sedute di “lunghissimo” di tre ore. Le faceva regolarmente e senza fare un metro fuori casa, e non disponeva del tapis roulant.
Correva attorno ... al tavolo della sala da pranzo.
Ma quanto è lungo? gli ho chiesto io
6 metri!

orlando



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Commenti

In mancanza di meglio

ammetto che anche io in questi giorni sto correndo in casa, e neanche io ho un tapis roulant.
Mi concedo però di passare da una stanza all'altra senza girare intorno al tavolo.

Ettore27/03/2020 13:30:11

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