06/05/2021
Tokyo per pochi fortunati
Alla maratona delle Olimpiadi mancano poco più di 80 giorni, e i corridori selezionati dal proprio Paese sono in procinto di iniziare la preparazione. È risaputo che ogni nazione può iscrivere tre atleti, e da questi 3 sono esclusi i campioni olimpici di Rio e i corridori che hanno conseguito prestazioni rilevanti in determinate maratone, perché già qualificati. Per partecipare alle Olimpiadi sarebbe necessario avere ottenuto il cosiddetto “minimo”, indicato dalla Federazione Internazionale (World Athletics). I maschi devono completare la distanza in 2h11'30” e le femmine in 2h29'30”.
Sono centinaia i corridori che ad oggi, 6 maggio, hanno conseguito questo tempo. Per essere precisi gli uomini sono 537, le donne 407. È facile immaginare quali sono le nazioni con il numero più alto di atleti accreditati con i tempi in questione. Il Kenya potrebbe iscrivere 144 maschi. Nel versante femminile l'Etiopia potrebbe presentare ben 115 donne. E ci sono ancora 3 settimane di tempo circa (31 maggio) per conseguire il minimo!
La Federazione Internazionale ha deciso che i partecipanti alla maratona olimpica saranno solo 80, sia per la corsa maschile, sia per quella femminile. Tutto questo considerando che la Federazione Internazionale ha dato una rilevante “limata” ai tempi minimi richiesti rispetto alla precedente Olimpiade.
Per dimezzare i partecipanti World Athletics ha deciso di abbassare di molto i minimi, ma ciò non è servito. Allora agli uomini bastava correre in 2h19', e 2h45' era invece il “minimo” per le donne. A Rio de Janeiro partirono 155 uomini e 156 donne.
La Federazione Internazionale non ha fatto i conti con l'effetto delle “scarpe bioniche”: in un paio d'anni i corridori con le “ali ai piedi”, come si è visto, si sono moltiplicati a dismisura.
Se alla prossima Olimpiade si vorrà mantenere un campo di partenti limitato ad un'ottantina di maratoneti, i “minimi” potrebbero essere di 2h06'30” per i maschi e 2h24'00” per le femmine, circa 5' in meno per queste Olimpiadi.
Sono tempi impressionanti, ma non tanto visto che sono decine e decine i maratoneti che già quest'anno avrebbero raggiunto questo “minimo”.
orlando
Sono centinaia i corridori che ad oggi, 6 maggio, hanno conseguito questo tempo. Per essere precisi gli uomini sono 537, le donne 407. È facile immaginare quali sono le nazioni con il numero più alto di atleti accreditati con i tempi in questione. Il Kenya potrebbe iscrivere 144 maschi. Nel versante femminile l'Etiopia potrebbe presentare ben 115 donne. E ci sono ancora 3 settimane di tempo circa (31 maggio) per conseguire il minimo!
La Federazione Internazionale ha deciso che i partecipanti alla maratona olimpica saranno solo 80, sia per la corsa maschile, sia per quella femminile. Tutto questo considerando che la Federazione Internazionale ha dato una rilevante “limata” ai tempi minimi richiesti rispetto alla precedente Olimpiade.
Per dimezzare i partecipanti World Athletics ha deciso di abbassare di molto i minimi, ma ciò non è servito. Allora agli uomini bastava correre in 2h19', e 2h45' era invece il “minimo” per le donne. A Rio de Janeiro partirono 155 uomini e 156 donne.
La Federazione Internazionale non ha fatto i conti con l'effetto delle “scarpe bioniche”: in un paio d'anni i corridori con le “ali ai piedi”, come si è visto, si sono moltiplicati a dismisura.
Se alla prossima Olimpiade si vorrà mantenere un campo di partenti limitato ad un'ottantina di maratoneti, i “minimi” potrebbero essere di 2h06'30” per i maschi e 2h24'00” per le femmine, circa 5' in meno per queste Olimpiadi.
Sono tempi impressionanti, ma non tanto visto che sono decine e decine i maratoneti che già quest'anno avrebbero raggiunto questo “minimo”.
orlando
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