27/12/2022
Auguri 2023 - Il coraggio di cambiare
Ci risiamo. Succede ancora.
L'anno che se ne va e quello che sbircia e bussa per iniziare.
E, come ogni volta, io che guardo indietro pensando a ciò che è stato, e poi alzo lo sguardo immaginando quel che sarà. Indietro o in avanti... Passato o futuro... Quello che non c'è più e quello che verrà... Si passa velocemente da una fase all'altra, da un tempo remoto ad uno futuro, e quasi mai ci si sofferma sul presente, sul “qui e ora”.
Voglio farlo io, non prima però di ripercorrere un 2022 che mi lascia un po' confuso. Il presente dopotutto poggia sul passato, e il mio recente è stato piuttosto movimentato.
Anche il 2022 (come il 2021) mi ha tolto l'affetto incondizionato di “qualcuno”, ed è stato un momento triste per tutta la mia famiglia, visto che con lei abbiamo condiviso praticamente ogni giornata degli ultimi 14 anni: Maya ci ha lasciato a maggio, e non scrivo nient'altro. Chi ha o ha avuto un cane sa di cosa parlo.
Ma dopo qualche settimana ecco che arriva la notizia che diventerò nonno per la seconda volta. “Down” e poi “up again”. Iris è nata a novembre, anche qui non ci sono parole adeguate. Chi ha un nipote sa di cosa parlo.
La mia attività non ha subito cambiamenti eclatanti, ho sempre allenato, fatto stages, scritto e studiato parecchio.
Forse proprio quest'ultima “normalità” mi lascia perplesso, perché avrei voluto fare qualcosa di diverso, mollare qualche impegno con più determinazione, e non l'ho fatto.
C'è un detto che fa più o meno così:
“Per avere cose mai avute, occorre fare cose mai fatte”
Ecco, a parte il “down” e l'”up” di cui sopra (estranei alla mia volontà), io non ho fatto nulla di nuovo e ho vissuto nella normalità. Che poi non mi dispiace, se devo essere sincero. Però un anno fa auspicavo anche di “avere più tempo”. Ebbene, non ne ho di più, forse arriverà il periodo in cui mi fermerò e assaporerò il tempo che scorre, ma il mio obiettivo per il 2022 non l'ho raggiunto.
Cosa devo fare per “avere cose mai avute” (per esempio, avere più tempo)? Cosa occorre che io faccia che non ho mai fatto finora? Forse dovrei lasciare gli impegni, fare meno e dire di no più spesso?
C'è però anche qualcosa che non ho fatto nel 2022, per esempio la Borsa di Studio del Progetto “Io credo in te”. Il motivo?
Questo progetto, nato nel 2015 e consolidato di anno in anno, ora non mi appassiona. Sembra anacronistico quello che scrivo, proprio adesso che l'atletica giovanile è cresciuta e migliorata. Eppure qualcosa non mi convince, forse devo cambiare la formula? Ho percepito che il mio premio non fa la differenza.
E poi questa atletica viene facilmente fagocitata nel ritmo del professionismo o semi-professionismo: vuoi perché c'è la famiglia alle spalle che aiuta ad oltranza, vuoi perché subentrano il gruppo sportivo militare o gli sponsor...
Sarà perché “ai miei tempi” (perdonatemi la locuzione da vecchietto stagionato) non era così facile, sarà perché non digerisco questo mondo social dove non si capisce più chi merita e chi è invece bravo ad apparire meritevole, ma ho la sensazione poco piacevole che le persone non siano più “reali”, e che mi sfugga di mano la loro vera essenza.
Non riesco a trovare il nesso tra chi conosco e il suo profilo social. E' come se le persone avessero due facce, e i loro selfie, la loro versione social mi oscuri quella reale con la quale entro in contatto.
Conclusione: aspetto di chiarirmi le idee. Tanto vedo che l'atleta di oggi, tra foto e like, si autocompiace e sopravvive anche senza di me. Anzi, se è bravo/a a farsi un'immagine, diventa qualcuno/a a prescindere dai suoi risultati agonistici. I tempi sono cambiati, sì. Non scrivo “era meglio prima”, ma piuttosto “ho bisogno di valutare, ponderare, ed eventualmente accettare questa nuova versione”.
Ora smetto di parlare da vecchietto inadeguato ai tempi che cambiano, e mi pongo l'obiettivo di vivere il 2023 attimo per attimo, di guardare al presente, al “qui e ora”: per viverlo appieno devo imparare a rallentare, a gustare ogni momento per quello che è, soffermandomi ad ascoltare. Già questo per me è un “fare qualcosa che non ho mai fatto”, io che a settembre sono già con la testa nell'anno successivo. Chissà che, agendo in questo modo, mi accorga di “qualcosa che non ho mai avuto” che mi passa accanto pronto ad essere colto.
Per il prossimo 2023 lascio come sempre alcuni link alle mie attività:
Settore viaggi:
Maratona di New York 05/11/2023: prevista l'apertura delle prenotazioni nel mese di gennaio 2023. Già assegnati in pre-iscrizione il 70% dei pettorali. E' necessaria la pre-iscrizione per avere garantito il pettorale in attesa dell'apertura delle prenotazioni.
Settore stages:
Primo in programma a Peschiera del Garda dal 16 al 19 febbraio. Definito anche il resto del calendario 2023. Iscrizioni aperte.
Settore consulenza tecnica:
Continua, non smetto di allenare. Per informazioni leggi qui
Con l'augurio che anche voi decidiate di rimettervi in discussione e possiate cambiare alcune abitudini, aprendo così porte su mondi tutti nuovi, vi lascio ad un 2023 che possa essere all'altezza delle vostre ambizioni. Volate alto, ma non staccate i piedi da questa terra, che ci nutre e ci ricorda sempre le nostre radici.
Con affetto
orlando
L'anno che se ne va e quello che sbircia e bussa per iniziare.
E, come ogni volta, io che guardo indietro pensando a ciò che è stato, e poi alzo lo sguardo immaginando quel che sarà. Indietro o in avanti... Passato o futuro... Quello che non c'è più e quello che verrà... Si passa velocemente da una fase all'altra, da un tempo remoto ad uno futuro, e quasi mai ci si sofferma sul presente, sul “qui e ora”.
Voglio farlo io, non prima però di ripercorrere un 2022 che mi lascia un po' confuso. Il presente dopotutto poggia sul passato, e il mio recente è stato piuttosto movimentato.
Anche il 2022 (come il 2021) mi ha tolto l'affetto incondizionato di “qualcuno”, ed è stato un momento triste per tutta la mia famiglia, visto che con lei abbiamo condiviso praticamente ogni giornata degli ultimi 14 anni: Maya ci ha lasciato a maggio, e non scrivo nient'altro. Chi ha o ha avuto un cane sa di cosa parlo.
Ma dopo qualche settimana ecco che arriva la notizia che diventerò nonno per la seconda volta. “Down” e poi “up again”. Iris è nata a novembre, anche qui non ci sono parole adeguate. Chi ha un nipote sa di cosa parlo.
La mia attività non ha subito cambiamenti eclatanti, ho sempre allenato, fatto stages, scritto e studiato parecchio.
Forse proprio quest'ultima “normalità” mi lascia perplesso, perché avrei voluto fare qualcosa di diverso, mollare qualche impegno con più determinazione, e non l'ho fatto.
C'è un detto che fa più o meno così:
“Per avere cose mai avute, occorre fare cose mai fatte”
Ecco, a parte il “down” e l'”up” di cui sopra (estranei alla mia volontà), io non ho fatto nulla di nuovo e ho vissuto nella normalità. Che poi non mi dispiace, se devo essere sincero. Però un anno fa auspicavo anche di “avere più tempo”. Ebbene, non ne ho di più, forse arriverà il periodo in cui mi fermerò e assaporerò il tempo che scorre, ma il mio obiettivo per il 2022 non l'ho raggiunto.
Cosa devo fare per “avere cose mai avute” (per esempio, avere più tempo)? Cosa occorre che io faccia che non ho mai fatto finora? Forse dovrei lasciare gli impegni, fare meno e dire di no più spesso?
C'è però anche qualcosa che non ho fatto nel 2022, per esempio la Borsa di Studio del Progetto “Io credo in te”. Il motivo?
Questo progetto, nato nel 2015 e consolidato di anno in anno, ora non mi appassiona. Sembra anacronistico quello che scrivo, proprio adesso che l'atletica giovanile è cresciuta e migliorata. Eppure qualcosa non mi convince, forse devo cambiare la formula? Ho percepito che il mio premio non fa la differenza.
E poi questa atletica viene facilmente fagocitata nel ritmo del professionismo o semi-professionismo: vuoi perché c'è la famiglia alle spalle che aiuta ad oltranza, vuoi perché subentrano il gruppo sportivo militare o gli sponsor...
Sarà perché “ai miei tempi” (perdonatemi la locuzione da vecchietto stagionato) non era così facile, sarà perché non digerisco questo mondo social dove non si capisce più chi merita e chi è invece bravo ad apparire meritevole, ma ho la sensazione poco piacevole che le persone non siano più “reali”, e che mi sfugga di mano la loro vera essenza.
Non riesco a trovare il nesso tra chi conosco e il suo profilo social. E' come se le persone avessero due facce, e i loro selfie, la loro versione social mi oscuri quella reale con la quale entro in contatto.
Conclusione: aspetto di chiarirmi le idee. Tanto vedo che l'atleta di oggi, tra foto e like, si autocompiace e sopravvive anche senza di me. Anzi, se è bravo/a a farsi un'immagine, diventa qualcuno/a a prescindere dai suoi risultati agonistici. I tempi sono cambiati, sì. Non scrivo “era meglio prima”, ma piuttosto “ho bisogno di valutare, ponderare, ed eventualmente accettare questa nuova versione”.
Ora smetto di parlare da vecchietto inadeguato ai tempi che cambiano, e mi pongo l'obiettivo di vivere il 2023 attimo per attimo, di guardare al presente, al “qui e ora”: per viverlo appieno devo imparare a rallentare, a gustare ogni momento per quello che è, soffermandomi ad ascoltare. Già questo per me è un “fare qualcosa che non ho mai fatto”, io che a settembre sono già con la testa nell'anno successivo. Chissà che, agendo in questo modo, mi accorga di “qualcosa che non ho mai avuto” che mi passa accanto pronto ad essere colto.
Per il prossimo 2023 lascio come sempre alcuni link alle mie attività:
Settore viaggi:
Maratona di New York 05/11/2023: prevista l'apertura delle prenotazioni nel mese di gennaio 2023. Già assegnati in pre-iscrizione il 70% dei pettorali. E' necessaria la pre-iscrizione per avere garantito il pettorale in attesa dell'apertura delle prenotazioni.
Settore stages:
Primo in programma a Peschiera del Garda dal 16 al 19 febbraio. Definito anche il resto del calendario 2023. Iscrizioni aperte.
Settore consulenza tecnica:
Continua, non smetto di allenare. Per informazioni leggi qui
Con l'augurio che anche voi decidiate di rimettervi in discussione e possiate cambiare alcune abitudini, aprendo così porte su mondi tutti nuovi, vi lascio ad un 2023 che possa essere all'altezza delle vostre ambizioni. Volate alto, ma non staccate i piedi da questa terra, che ci nutre e ci ricorda sempre le nostre radici.
Con affetto
orlando
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Auguri !!!
Condivido a pieno anche se non sono così "vecchietto" !! 😀
Alan Tartarini27/12/2022 17:00:02
Auguroni
Sono pienamente d’accordo, soprattutto per quanto riguarda la frase: non si capisce più chi merita e chi è invece bravo ad apparire meritevole
Ho 40 anni ormai e in più di un campo di vita, oltre i social, noto questo “vivere per apparire”. Sembra che l’”essere” sia un concetto astruso, passato di moda.
Mi auguro che passi.
Un abbraccio a tutti
MikySuisse27/12/2022 23:11:53
auguri
come sempre i post di fine anno sono di gran lunga migliori...
Con stima
alberto28/12/2022 09:32:07
Parole sante
Ho sempre apprezzato il tuo modo di pensare e di scrivere, ora più che mai. Avanti così Orlando. Buona vita
Giancarlo28/12/2022 10:19:27
Risposta
Ciao Orlando, per prima cosa ti faccio gli auguri per la tua nuova nipotina, e ti sto vicino nel dolore della perdita di Maya, come dici tu so cosa si prova e qualsiasi altra parola sarebbe superflua…..
Poi vorrei farti i complimenti per come hai espresso la tua impresa sull’atletica di oggi è soprattutto sulla “stranezza” dei social che fanno sembrare strane persone che poi nella realtà viviamo e vediamo in maniera diversa. Hai espresso con le tue parole esattamente ciò che provo io e che non sarei riuscito ad esprimere meglio.
Ti faccio tanti auguri a te e tutta la tua famiglia al completo di un 2023 ricco di nuovi stimoli ed emozioni
Un abbraccio affettuoso Davide Ciarli
Davide Ciarli29/12/2022 09:19:06
Considerazione
Egregio Orlando, in merito a quanto scrivi: "...piuttosto, ho bisogno di valutare, ponderare, e accettare questa nuova versione”, la mia posizione diverge nel momento in cui si tratta di "accettare questa nuova versione". Se la nuova versione non mi convince, anzi, mi preoccupa, perché dovrei accettarla? In nome di cosa, del semplice cambiamento? Oggi, la tendenza è quella di omologare automaticamente ogni novità che, a sua volta, discredita automaticamente ciò che l'ha preceduta: la ritengo una metodica senza senso e pericolosa. Se una novità è interessante, si provi e si valuti, se vale la pena. Se non funziona, si scarta e si fa un passo indietro, finché non si presenta una nuova opzione. Non sono affatto disposto a cambiare alcunché solo perché "datato". Buon anno e si salvi chi può, Ugo
babisautun29/12/2022 12:22:51
Considerazione, risposta
Buon pomeriggio Ugo,
grazie per il tuo commento perché ho capito che la frase poteva essere travisata, e ho corretto con la versione “ho bisogno di valutare, ponderare, ed eventualmente accettare questa nuova versione”. Infatti, se "valuto e pondero", ovviamente poi tiro le conclusioni e decido cosa è corretto o non corretto fare.
Buon 2023 a te!
Anonimo29/12/2022 13:51:22