16/08/2023
Altolà: King Jakob scende in pista
Assistere agli allenamenti dei top runner è sempre un'esperienza stimolante oltre che euforizzante, soprattutto quando si tratta di allenamenti in vista di gare del campionato mondiale che va a iniziare fra qualche giorno.
La seduta che probabilmente mi ha maggiormente stimolato è quella svolta qualche giorno fa da Jakob Ingebrigtsen a Chiavenna. Non è semplice assistere ad un suo allenamento, perché vuole che la pista sia praticamente vuota e per questo sceglie orari particolari.
Quel giorno ero a Chiavenna invitato dagli amici del Bowerman Track Club (che hanno svolto una seduta specifica in vista della gara di 5000m) e, quando verso mezzogiorno stavamo per tornare a St. Moritz, ho incrociato negli spogliatoi Filip, il "medio" dei tre Ingebrigtsen.
In relazione agli allenamenti svolti nei giorni precedenti in Engadina, c'erano alte probabilità che potesse essere quella la giornata di un allenamento in pista del team Ingebrigtsen. Le "voci" li davano presenti però nel tardo pomeriggio. E invece, la seduta si è svolta tra le 12.30 e le 13.30.
A pista vuota Jakob ha corso 2 serie di 5 prove di 400m, la seconda più veloce della prima (già particolarmente svelta) con pause di 1'30" da fermo. A seguire 5 prove di 300m molto veloci con 2' di pausa. Al termine di ogni serie Jakob controllava il lattato. Siccome ero a pochi passi da dove si fermava, ho chiesto a Filip - che lo "tirava" in bicicletta - se si poteva conoscere il valore, e gentilmente me lo ha indicato - riferendomi che non era alto perché non stava ancora spingendo a tutta (!).
Non indico né i valori del lattato che mi sono stati riferiti né i tempi di percorrenza delle prove perché ritengo sia corretto non riportarli se non è lui a farlo, direttamente dai suo canali social.
A fine allenamento ho scambiato anche alcune battute con Jakob riguardo la sua condizione di forma e i suoi obiettivi. E' stato disponibile ma si è limitato all'essenziale: veloce come in allenamento.
orlando
La seduta che probabilmente mi ha maggiormente stimolato è quella svolta qualche giorno fa da Jakob Ingebrigtsen a Chiavenna. Non è semplice assistere ad un suo allenamento, perché vuole che la pista sia praticamente vuota e per questo sceglie orari particolari.
Quel giorno ero a Chiavenna invitato dagli amici del Bowerman Track Club (che hanno svolto una seduta specifica in vista della gara di 5000m) e, quando verso mezzogiorno stavamo per tornare a St. Moritz, ho incrociato negli spogliatoi Filip, il "medio" dei tre Ingebrigtsen.
In relazione agli allenamenti svolti nei giorni precedenti in Engadina, c'erano alte probabilità che potesse essere quella la giornata di un allenamento in pista del team Ingebrigtsen. Le "voci" li davano presenti però nel tardo pomeriggio. E invece, la seduta si è svolta tra le 12.30 e le 13.30.
A pista vuota Jakob ha corso 2 serie di 5 prove di 400m, la seconda più veloce della prima (già particolarmente svelta) con pause di 1'30" da fermo. A seguire 5 prove di 300m molto veloci con 2' di pausa. Al termine di ogni serie Jakob controllava il lattato. Siccome ero a pochi passi da dove si fermava, ho chiesto a Filip - che lo "tirava" in bicicletta - se si poteva conoscere il valore, e gentilmente me lo ha indicato - riferendomi che non era alto perché non stava ancora spingendo a tutta (!).
Non indico né i valori del lattato che mi sono stati riferiti né i tempi di percorrenza delle prove perché ritengo sia corretto non riportarli se non è lui a farlo, direttamente dai suo canali social.
A fine allenamento ho scambiato anche alcune battute con Jakob riguardo la sua condizione di forma e i suoi obiettivi. E' stato disponibile ma si è limitato all'essenziale: veloce come in allenamento.
orlando
Allegati
Clicca qui se vuoi aggiungere un commento
Per procedere è necessaria l'autenticazione. Sei pregato di effettuare il login o di registrarti per un nuovo account.
Braccia
Orlando, correggimi se sbaglio, ma vedo che anche lui, come te, tiene le braccia molto attaccate al corpo. Ritieni che sia un difetto?
Grazie, Matteo.
Matteo C.16/08/2023 17:44:56
Braccia
Quando si corre a velocità elevate e quindi con alte tensioni muscolari, viene praticamente spontaneo chiudere molto gli angoli articolari, in questo è molto evidente quello delle braccia, come hai rilevato tu, e si verifica anche per le ginocchia e le caviglie come conseguenza dell'ampiezza della falcata.
orlando17/08/2023 07:58:50
Bello come allenamento
Molto interessante. Spezzare la routine con prove simili sarebbe molto stimolante.
È un allenamento che consiglieresti anche a noi amatori? E per che distanze?
Stefano17/08/2023 09:42:25
Bello come allenamento_2
E' un tipo di seduta che sollecita la capacità anaerobica, con alte produzioni di lattato, e quindi è uno stimolo specifico per preparare distanze dai 1500 ai 5000 metri.
orlando17/08/2023 12:12:29