29/11/2010
In cerca di motivazioni
Lo sguardo si dirige ai fosforescenti numeri dell’orologio che sta sul comodino. Spero non sia ancora il momento di uscire dalle coperte. Vorrei godermi ancora un po’ di tempo tra il tepore del letto. Negli ultimi giorni la temperatura si è decisamente abbassata. Il termometro lambisce 0°, a volte cede anche a questo livello.
E’ quando apro l’uscio di casa che avverto il disagio del freddo. Non è l’abbigliamento la difesa ideale a questa fastidiosa sensazione. La parte razionale del cervello lancia un appello a tutto il corpo per cercare una valida riposta ai disagi che si vanno ad affrontare. Gran parte del mio essere sarebbe attratta dal richiamo del tepore di casa, come Ulisse ammaliato dal canto delle sirene, ma sento che non posso ascoltare la subdola voce che gira tra i neuroni. Questo velenoso pensiero vorrebbe bloccare tutto il corpo, evitando di essere in balia di ogni elemento di queste notti più invernali che autunnali. I passi che mi portano verso il cancello di casa rappresentano lo sforzo più grande che devo affrontare. Le prime falcate, per fortuna in discesa, tolgono ogni remora e da quel momento non si torna più in dietro. L’allenamento è iniziato e giungere alla fine è solo una formalità, o quasi, se si tratta di sostenere una seduta di carico contenuto.
E’ passato quasi un mese dalla maratona e mi sono concesso la relativa fase di recupero, sia fisico sia psicologico. Adesso è il momento di sondare il futuro, ma le mie idee hanno la stessa chiarezza del cielo di questi giorni. Tra la densa e tetra nuvolaglia scorgo occasionalmente il puntino luminoso di qualche astro ed il barlume della luna è incerto e fugace come la carica motivazionale nei confronti della corsa. Avrei voglia di correre una maratona in primavera ma individuare una domenica in cui posso essere al via di una competizione è davvero limitata. Tutto dipende da me, ovviamente, ma mi rendo conto che il lavoro ha già saturato parecchi week end. Insomma, non ho le idee chiare e ciò si riflette sulle motivazioni degli allenamenti. Ipotizzando una maratona a marzo dovrei iniziare fra un po’ la preparazione specifica, e verifico però che per la testa non è ancora il momento di ridarci dentro con allenamenti impegnativi.
Ho un alibi: la condizione di forma è scaduta e posso dedicarmi per ora a sedute d’impegno contenuto, il tanto che basta per ritrovare efficienza, vale a dire alcune settimane, e così arriverò a ridosso del periodo di ferie. Sono certo che staccare con il lavoro mi permetterà di valutare meglio la mia attività podistica, oltre a dedicarmi in modo più rilassato alla preparazione.
Adesso però è davvero difficile fare i primi passi di ogni allenamento. Spero che il cielo mi aiuti: ho bisogno di sentire meno freddo, di non essere immerso nel buio e di rientrare a casa meno fradicio. Attendo che il clima cambi ed arrivi la mia stagione preferita. Ma sarà fra qualche mese, purtroppo.
Orlando
E’ quando apro l’uscio di casa che avverto il disagio del freddo. Non è l’abbigliamento la difesa ideale a questa fastidiosa sensazione. La parte razionale del cervello lancia un appello a tutto il corpo per cercare una valida riposta ai disagi che si vanno ad affrontare. Gran parte del mio essere sarebbe attratta dal richiamo del tepore di casa, come Ulisse ammaliato dal canto delle sirene, ma sento che non posso ascoltare la subdola voce che gira tra i neuroni. Questo velenoso pensiero vorrebbe bloccare tutto il corpo, evitando di essere in balia di ogni elemento di queste notti più invernali che autunnali. I passi che mi portano verso il cancello di casa rappresentano lo sforzo più grande che devo affrontare. Le prime falcate, per fortuna in discesa, tolgono ogni remora e da quel momento non si torna più in dietro. L’allenamento è iniziato e giungere alla fine è solo una formalità, o quasi, se si tratta di sostenere una seduta di carico contenuto.
E’ passato quasi un mese dalla maratona e mi sono concesso la relativa fase di recupero, sia fisico sia psicologico. Adesso è il momento di sondare il futuro, ma le mie idee hanno la stessa chiarezza del cielo di questi giorni. Tra la densa e tetra nuvolaglia scorgo occasionalmente il puntino luminoso di qualche astro ed il barlume della luna è incerto e fugace come la carica motivazionale nei confronti della corsa. Avrei voglia di correre una maratona in primavera ma individuare una domenica in cui posso essere al via di una competizione è davvero limitata. Tutto dipende da me, ovviamente, ma mi rendo conto che il lavoro ha già saturato parecchi week end. Insomma, non ho le idee chiare e ciò si riflette sulle motivazioni degli allenamenti. Ipotizzando una maratona a marzo dovrei iniziare fra un po’ la preparazione specifica, e verifico però che per la testa non è ancora il momento di ridarci dentro con allenamenti impegnativi.
Ho un alibi: la condizione di forma è scaduta e posso dedicarmi per ora a sedute d’impegno contenuto, il tanto che basta per ritrovare efficienza, vale a dire alcune settimane, e così arriverò a ridosso del periodo di ferie. Sono certo che staccare con il lavoro mi permetterà di valutare meglio la mia attività podistica, oltre a dedicarmi in modo più rilassato alla preparazione.
Adesso però è davvero difficile fare i primi passi di ogni allenamento. Spero che il cielo mi aiuti: ho bisogno di sentire meno freddo, di non essere immerso nel buio e di rientrare a casa meno fradicio. Attendo che il clima cambi ed arrivi la mia stagione preferita. Ma sarà fra qualche mese, purtroppo.
Orlando
Allegati
Clicca qui se vuoi aggiungere un commento
Per procedere è necessaria l'autenticazione. Sei pregato di effettuare il login o di registrarti per un nuovo account.
passeggiare
incredibile orlando, sono nella tua situazione.
dopo l'ultima gara di una settimana fa, vado solo a camminare, e sto bene così, il pensiero del freddo mi tira ancora più indietro.
penso fare qualche corsa blanda fino a natale e poi ripartirò......
penso che ogni tanto debba essere il fisico e le sensazione a pilotare le decisioni, se no prima o dopo te la fa pagare.
grintadicorsa
Public29/11/2010 12:19:08
Non mollare mai
Vero! in questi giorni l'allenamento vero, a quell'ora, è quello che ti porta giu dal letto, giu dalle scale, fuori di casa e dal cancello...una lotta! Comunque: Vieni a Padova!
ciao!
Enrico
Public29/11/2010 15:52:32
maratona di san valentino
caro orlando perchè non vieni a correre a Terni il 20/2/2011 la maratona di san valentino? sarebbe un'occasione per tornare in Umbria e festeggiare correndo la festa degli innamorati (san valentino è il patrono degli innmorati e della mia città Terni)
il percorso è velocissimo dagli un'occhiata http://www.maratonadisanvalentino.it/
e fammi sapere...ci organizziamo
damiano
Public29/11/2010 18:31:50
caro Orlando mi pare che sia logico avere delle remore uscire per l'allenamento con il freddo ma TU CHE SEI UN GRANDE ne esci sempre alla grande
MITICO
Public29/11/2010 20:09:18
in cerca di motivazioni
Ciao Orlando,
Ho imparato ad apprezzare il freddo solamente di recente, allenandomi all'estero in paesi che d'inverno hanno condizioni peggiori delle nostre. Prova una vacanza in un paese più freddo del nostro, vedrai che riuscirai a rivalutare in maniera positiva le condizioni climatiche che oggi ti creano insofferenza.
Se invece vai al caldo, ti sembrerà che l'inverno non finisca mai, provare per credere.
Andrea.
Andrea
Public29/11/2010 21:48:31
freddo
Io comincio ad aspettare il freddo da marzo,abolirei l'estate.A parte gli scherzi ho scxoperto da poco la sensazione di correre sotto la pioggia,ed ora ritorno finalmente allo zero e spero anche sotto; cosa volete,per fortuna noi uomini(donne) siamo diversi,è questo il bello ciao.
gianni
Public29/11/2010 23:02:57
antidepressivo
faccio il "medico della mutua" e vi assicuro che per una donna è come essere nella giungla...La corsa è per me un antidepressivo ed un ottimo modo per scaricare le tensioni e per tenermi in forma e per questo corro tutto l'anno con tutte le temperature e le condizioni meteo...torno ora da un allenamneto di ripetute sotto la neve!!!! E poi la più grossa soddisfazione e che i miei pazienti mi vedono correre e molti hanno cominciato pure loro.
Cate
Public01/12/2010 18:17:37
freddoooo
Hai descritto benissimo quello che penso ultimamente...ci vogliono motivazioni.Il freddo si fa sentire in questi giorni, avverto un senso di nausea dopo aver corso con questo freddo...ma continuo...coninuo a puntare la sveglia le mattine del martedì e del venerdì per uscire a correre..magari sperando non piova(le altre uscite x fortuna sono serali)...e penso alla primavera...che dai passato dicembre non è proprio così lontana
ciao
Sabrina
Public05/12/2010 23:54:01
x enrico
come è la maratona di Padova? pianeggiante? con salite? le strade sono chiuse al traffico? quanti partecipanti ci sono solitamente? ci sto facendo un pensierino ma vorrei qualche info in più rispetto a quelle del sito. Grazie, marco. Puoi rispondermi anche direttamente alla mia mail
Public10/12/2010 18:15:15