18/07/2011
Bryaness
Sono passati tanti anni davvero da quando per un posto in prima fila sgomitavo. Ricordo le emozioni dell’attesa del via alla maratona di NY del 1982, con i pensieri appiccicati al desiderio di essere davanti a tutti, pronto per partire allo sparo con l’asfalto vergine. Si doveva essere in zona partenza svariate ore prima del via ufficiale, ed in vari modi ci s’ingegnava per far trascorrere il tempo senza accumulare tensioni, stress e stanchezza.
Sabato scorso ho rivissuto un po’ queste sensazioni nell’attesa, lunga, dell’apertura dei cancelli per accedere nella piazza di Locarno dove si sarebbe esibito Bryan Adams. Qualche escamotage l’abbiamo però fatto, in modo da essere praticamente certi di stare davanti, specialmente per Anna e Chiara e per due sfegatate fans, Ilaria e la sua amica Barbara.
Si sapeva che i possessori di biglietto che alle 18,30 fossero accomodati in uno dei ristoranti della piazza, all’interno della zona recintata, sarebbero rimasti all’interno e quindi avvantaggiati per la volata. La tattica del posizionamento è quindi cominciata molto presto, già alle 16,30 quando ci siamo seduti al ristorante e siamo stati costretti a “cenare”. Ma è stato davvero impegnativo far durare un paio d’ore una modesta cena, quasi una merenda, specialmente perché nessuno aveva appetito. La melina di una pizza mangiata fredda per l’esasperante lentezza, un’insalata girata all’infinito nel piatto, un caffè che non si finiva mai di mescolare, è stata sfibrante… ed il controllo dei biglietti, arrivato puntuale alle 18.30, ha tolto la tensione maggiore. L’ulteriore attesa di mezzora per l’apertura ufficiale dei cancelli non è stata impegnativa perché a quel punto la certezza di essere nelle prime file creava eccitazione.
L’adrenalina ha messo benzina nelle gambe di anziani e bambini (mia figlia tra questi) inaspettatamente arzilli per schizzare come dei keniani al via di un “millecinque”. La piazza sembrava attraversata da tanti esagitati con le braccia distese in avanti per agguantare il fatidico “filo di lana”, stavolta rappresentato dal corrimano metallico delle transenne.
La presa di chi è arrivato per primo ad aggrapparsi alla struttura metallica doveva essere così forte per reggere l’urto crescente delle retrovie.
Le mie lunghe falcate non sono state sufficienti per garantirmi un posto in prima fila, ma andava bene così; dalla seconda fila potevo coprire le spalle di Chiara, saldamente aggrappata alla transenna.
Ho passato una serata davvero piacevole ed esaltante. E poi potevo cantare liberamente a squarciagola; nessuno coglieva le mie stonature. Ed anche nessuno mi vedeva, nessuno mi avrebbe riconosciuto, neppure quando Bryan dal palco ha fatto la foto su tutto il pubblico. Io ci sono ma Ilaria, esagitata nella sua “bryaness”, aveva sempre le mani in movimento e così…
Orlando
Sabato scorso ho rivissuto un po’ queste sensazioni nell’attesa, lunga, dell’apertura dei cancelli per accedere nella piazza di Locarno dove si sarebbe esibito Bryan Adams. Qualche escamotage l’abbiamo però fatto, in modo da essere praticamente certi di stare davanti, specialmente per Anna e Chiara e per due sfegatate fans, Ilaria e la sua amica Barbara.
Si sapeva che i possessori di biglietto che alle 18,30 fossero accomodati in uno dei ristoranti della piazza, all’interno della zona recintata, sarebbero rimasti all’interno e quindi avvantaggiati per la volata. La tattica del posizionamento è quindi cominciata molto presto, già alle 16,30 quando ci siamo seduti al ristorante e siamo stati costretti a “cenare”. Ma è stato davvero impegnativo far durare un paio d’ore una modesta cena, quasi una merenda, specialmente perché nessuno aveva appetito. La melina di una pizza mangiata fredda per l’esasperante lentezza, un’insalata girata all’infinito nel piatto, un caffè che non si finiva mai di mescolare, è stata sfibrante… ed il controllo dei biglietti, arrivato puntuale alle 18.30, ha tolto la tensione maggiore. L’ulteriore attesa di mezzora per l’apertura ufficiale dei cancelli non è stata impegnativa perché a quel punto la certezza di essere nelle prime file creava eccitazione.
L’adrenalina ha messo benzina nelle gambe di anziani e bambini (mia figlia tra questi) inaspettatamente arzilli per schizzare come dei keniani al via di un “millecinque”. La piazza sembrava attraversata da tanti esagitati con le braccia distese in avanti per agguantare il fatidico “filo di lana”, stavolta rappresentato dal corrimano metallico delle transenne.
La presa di chi è arrivato per primo ad aggrapparsi alla struttura metallica doveva essere così forte per reggere l’urto crescente delle retrovie.
Le mie lunghe falcate non sono state sufficienti per garantirmi un posto in prima fila, ma andava bene così; dalla seconda fila potevo coprire le spalle di Chiara, saldamente aggrappata alla transenna.
Ho passato una serata davvero piacevole ed esaltante. E poi potevo cantare liberamente a squarciagola; nessuno coglieva le mie stonature. Ed anche nessuno mi vedeva, nessuno mi avrebbe riconosciuto, neppure quando Bryan dal palco ha fatto la foto su tutto il pubblico. Io ci sono ma Ilaria, esagitata nella sua “bryaness”, aveva sempre le mani in movimento e così…
Orlando
Allegati
Clicca qui se vuoi aggiungere un commento
Per procedere è necessaria l'autenticazione. Sei pregato di effettuare il login o di registrarti per un nuovo account.
Bryaness 18-07-2011
La domanda sorge spontanea, come fai ad avere la foto che ha scattato Bryan Adams?
Public18/07/2011 12:16:15
Bryaness
Bryan l'aveva già pubblicata ieri sera sul suo sito ufficiale.
Public18/07/2011 13:30:06
coinvolgente
come se parlassi di cose di corsa! è molto bello l'avvicinarsi di più generazioni a uno stesso artista
in piccolo, recentemente è capitato qualcosa di simile a Marostica con i POOH; potrà succedere ancora con Massimo RANIERI a fine mese?
Public20/07/2011 17:51:26
BRYAN ADAMS vs RUNNING
è indescrivibile l'emozione di essere in prima fila aspettando il tuo cantante preferito
come è impareggiabile lo scalpitio del cuore a pochi secodi dallo sparo del via
ma tu le hai spiegate entrambe benissimo.
spero di rivedervi al prossimo concerto che riuscirò ad andare...
Public29/08/2011 21:39:57
la folle corsa dalle viuzze laterali
che serataaaaaaa!!!! Un grazie speciale a voi, conservo dei ricordi bellissimi di quei giorni...E poi ritrovarmi nella foto scattata da Bryan non ha prezzo...
Public03/12/2011 11:39:36