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Per tutti quelli che amano correre

Tutta l'esperienza e la passione di una vita di corsa.
Io apro le strade che gli altri percorrono

ottobre 2011

25/10/2011

Tra vecchi

La pioggia autunnale non è come quella della primavera. Le gocce cadono lente e pesanti, scivolano ed impregnano ogni fibra di ciò che lambiscono. Il clima uggioso impigrisce e convince a mettere le spalle alla porta, lasciandosi così affondare nella morbida poltrona. L’alternativa ad una stanca lettura sono le immagini della televisione, ma anch’esse sono stantie sebbene si tratti di un programma sportivo.
Praticamente seppellita da una poltiglia di parole calcistiche trova il suo spazio la notizia dell’impresa dell’indiano centenario Fauja Singh “che ha corso la maratona di Toronto in 8h25’ e sei secondi”, riferisce il commentatore. I neuroni elaborano dapprima un senso d’invidia per l’età, e successivamente un senso di ammirazione per l’impresa compiuta. Reagisco mettendo insieme le due situazioni, ma la razionalità agisce creando una dicotomia e mi trovo a desiderare di raggiungere più la soglia dei cent’anni che il traguardo della maratona.
Dentro di me l’energia mobilitata dall’ammirazione ribolle e le ombre del dubbio prendono sempre più corpo tanto da insinuarsi tra i miei pensieri. Ma certo, non è come afferma il commentatore: il bravissimo Singh ha percorso i 42195 metri, ma non ha corso la maratona. Eh già: per percorrere ogni frazione di mille metri ha impiegato mediamente quasi dodici minuti. Un buon ritmo, anzi, un buon passo perché in effetti non ha corso, seppure simulando un passo rimbalzato.
Del fatto che si percorra una maratona senza staccare entrambi i piedi da terra neppure una volta, ne ha discusso lo scorso anno il New York Times prima della maratona della Grande Mela. Si dibatteva se considerare maratoneti quanti percorrono gran parte della distanza senza correre. Si può intuire quali siano state le prese di posizione: ognuno a difendere la propria. I puristi ad affermare che la maratona è una prova podistica e come tale va affrontata. Gli altri a ribattere che se gli organizzatori pongono un tempo massimo ampio, significa che fino al passaggio dell’ultimo granello di sabbia nel collo della clessidra, si è regolarmente in classifica.
Perché non considerare quindi maratoneta anche chi fa trekking la domenica sui monti e i pellegrini del Cammino di Santiago?
Trovare un equilibrio è praticamente impossibile, perché ognuno di noi ha propri argomenti da rivendicare.
Se la prova di Fauja Singh ha fatto grande scalpore per effetto dell’età, pochissimi hanno riportato la notizia di una “vera” prestazione sportiva conseguita nella stessa maratona del 16 ottobre a Toronto. Il canadese Whitlock ha completato la prova in 3h15’54”. Niente di che, se non la si correlasse all’età. Si tratta di un maratoneta molto più giovane del collega indiano, più giovane addirittura di vent’anni!


Orlando




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Commenti

Tra vecchi 25-10-2011

Quindi forse all'età di 80 anni posso sperare di scendere anche io a 3h15'!! :-)

Public25/10/2011 09:59:27

Grande Orlando

Una delle tante cose che ammiro di Orlando è la sua capacità di essere sempre diplomaticamente equilibrato. Riesce a riportare opionioni contrastanti ma senza far mai percepire lo scontro, ricordandoci sempre che il mondo è bello perché è vario :)
Complienti all'ottuagenario e al centenario, penso che tutti noi ambiremmo ad arrivare alla stessa età con la stessa voglia di vivere attivamente! (E magari con quei tempi!!!)

Public25/10/2011 10:02:08

Tra vecchi

A parte tutta, ma davvero tutta l'ammirazione per queste prestazioni, penso che un corridore debba correre ... nessun senso di superiorità, ma questi sono altri sport. Il maratoneta deve correre, altrimenti non è la maratona. E vado più in là. Le corse in montagna, tanto di moda,a mio avviso non sono corse. Parlo soprattutto di quelle estreme. Dato che la grande massa cammina non sono corse. E' altro sport. Ugualmente nobile, ma è altro.
ciao
mauro

Public25/10/2011 10:18:09

Complimenti

Complimenti per l'ottima telecronaca della Venice marathon di domenica scorsa.

Public25/10/2011 10:20:03

Tra vecchi 25-10-2011

E' vero , come spesso accade nei suoi interventi televisivi, Orlando sa coniugare naturalmente e credo senza diplomazia ,ma perchè è cosi' , una sana pacatezza nei suoi commenti.Forse perchè maturata in anni di blog e newslettrs ,in cui come naturale, vi è la necessita' di porsi in modo pacato ed equilibrato.
Ma parlando di Singh e di Whitlock, non posoo che condividere che ,come si dice ci metterei la firma, forse piu' nell'imprese del canadese che pur a ottantanni e fischia fa un tempo di mezzoretta inferiore al mio ( finora...) best.
Ma come al solito il giornalismo e men che meno quello televisivo concedono spazio se non all'eclatante o al particolare, azzerando sotto la dicitura "maratoneta" le migliaia di storie umane di chi sa cosa vuol dire 42,195, e spesso ,come accade nella vita ti si dice maratoneta amche se corri le 10 km..Da prevalentemente Trailer e Ultratraler quale sarei, tante volte si è dibattuto sul tal "qualifica" anche disquisendo sul significato di "ultra", per me credo di essere convinto che è Maratoneta chi riesce ,anche una sola volta nella vita a percorrere 42,195 chilometri ,anche a passo rilento, purchè non aiutato, e devo aggiungere anche se lo fa seduto sui vari bike o come si chiamano per disabili, punto.
Cosi come Ultramaratoneta ( ..o Ultratrailer ..) è colui che percorre una distanza superiore a quella maratona , credo che in Latino Ultra significhi Oltre , non è dunque una parola inventata da organizzatori francesi.

Public25/10/2011 10:23:32

corse in montagna

L ' obiettivo e' appunto arrivare a correre anche affrontando grandi dislivelli ! La difficolta' obiettiva e' stimolata maggiormente dalla possibilita' di correre nella mnatura e fuori dalle strade.

Public25/10/2011 10:52:02

ORLANDO SCRITTORE!

poltiglia di parole calcistiche spiega benissimo ed in maniera originale quello che si è costretti a sentire in tv.
orlando, lascia perdere il trading on-line, continua a fare il trainer, ma convinciti a fare lo scrittore.
Andrea

Public25/10/2011 10:59:07

tra vecchi

Un corridore corre!un marciatore marcia!. Ho l'impressione che negli ultimi anni vi sia la tendenza ad inventare un sacco di cose nuove al solo scopo di compiere "imprese" sfruttando il fatto che pochi vi si cimentano. Cosi fa scalpore un maratoneta che conclude un numero esagerato di gare in un anno, o che corre due maratone in due giorni, ecc.. Ma non sarebbe piu' pregevole concludere poche gare,maratone o altro chessia, ottenendo prestazioni ottimizzate in base alle proprie capacita', anziche inseguire notorieta' per "imprese" strampalate?

Public25/10/2011 11:16:11

tra vecchi

Anche per me un corridore corre!un marciatore marcia!. Non sono d'accordo quando sento dire in giro "maratona un'impresa!-maratoneti eroici". Se fossi io un organizzatore chiuderei le maratone a 4 ore o metterei dei cancelli alla mezza in 1:50, facendo così partecipano sono atleti allenati.
Troppe persone partecipano ad una maratona poco preparati, e questo succede solo nel podismo. negli altri sport, non è permesso! Avete mai visto ad una gara di ciclismo o sci dafondo, persone spingere la bici o gli sci!
fabrizio Trento

Public25/10/2011 11:31:30

Tra vecchi 25-10-2011

Premesso che non ho mai corso una maratona data la mia ancora breve vita da podista, credo che non sia minimamente da sottovalutare il puro aspetto psicologico di chi decide a 80 anni o 100 o 30 di cimentarsi in qualcosa che impegni il proprio fisico e la propria mente in maniera costante e stressante (in relazione all'età ed alla prestazione) per un considerevole numero di ore. Insomma, credo che correre una maratona a 100 anni in 8 ore e passa sia sintomo di una enorme forza di volontà, e sarei curioso di sapere se la persona abbia mai corso sulla stessa distanza in età più "fresca" e con quali risultati.

Public25/10/2011 11:34:00

sicuramente stimolante

che bello sapere che ho ancora 37 anni ti tempo ancora per migliorarmi!!!!
a parte tutto, complimenti al centenario e all'ottantenne, stavolta il detto è potere è volere
http://grintadicorsa.blogspot.com/

Public25/10/2011 11:42:32

Questione di parole

Il bello (o il brutto) della lingua italiana è che ognuno usa le parole a modo suo e, quindi, molto spesso, la definizione di maratoneta designa qualunque soggetto in movimento!
Ma a Toronto, dove si parla la pragmatica lingua inglese, come hanno chiamato l'indiano centenario? Runner, jogger oppure walker? Sarebbe interessante saperlo!
Ha fatto una prestazione incredibile e mi levo tanto di cappello; anzi, data la sua provenienza, tanto di turbante. Ma "runner" è solo il canadese.
Oscar

Public25/10/2011 11:51:18

Tra Vecchi

Penso che il termine maratona riempi un pò di orgoglio, o presunzione, chi lo usa senza effettivamente partecipare correndo ad una maratona o ad una ultra. Credo che sia accettabile solo la possibilità di alternare o interrompere a tratti con un passo di camminata ed inoltre quando , concordo con il Mauro, in una corsa in montagna (tutte e a tutti i livelli...)si vedono i runners correre solo in discesa o ed avanzare con le mani sulle ginocchia per tutto il dislivello...beh forse dovrebbero definirsi in un altro modo non fosse altro per rispettare il gesto atletico spesso spettacolare dei maratoneti veri.
Grazie Orlando!

Public25/10/2011 12:07:33

Tra vecchi

Leggendo il titolo del blog, pensavo si riferisse al miglior italiano a Venezia :) con tutto il rispetto! il signore Singh lo vedo da diversi anni alla maratona di Lussemburgo, si muove con un importante team di accompagnatori, è tutto un po folkloristico..
Romano

Public25/10/2011 13:23:08

Tra vecchi

d'accordissimo con il boss! la maratona si corre, sennó si tratta di camminata o altro e io sono ultramaratoniana :) ....quando vado per shopping, soprattutto a NY o Londra, sono capace di macinarmi a piedi quasi 60 km in un giorno, con poche pause per bevande isotoniche o barrette. Al massimo corro un pezzetto per prendere il bus al volo per tornare a casa! ho visto decine se non centinaia di persone che si riempiono la bocca con la parola finisher e in una maratona al km 14 stanno giá camminando. Non é gente che si é allenata per la maratona e qualcosa é andato storto e trova il muro che lo costringe a smettere di correre e finire camminando.É gente che non si é preparata manco per una mezza maratona peró vuole essere considerato eroico da amici e colleghi.
Con il boom che stanno avendo le cosiddette "corse popolari", sembra che fare una maratona nella vita sia un obbligo, sennó non sei nessuno ...io la intendo diversamente: la maratona é una corsa e una cosa molto seria, soprattutto parlando di rispetto per il tuo corpo.

Public25/10/2011 14:00:23

Tra vecchi

2 anni fa' ho assistito ad una "ciacolada" al rockfeller cafe il lunedì post maratona tra americani che parlavano proprio del confine tra Runner e jogger: alla fine un terzo incomodo si e' inserito nella discussione con un semplice :"RUN MORE ....TALK LESS!" correte di piu' e parlate meno! Praticamente freddati!!!!!!!

Public25/10/2011 15:19:20

Il bello della maratona

Il bello della maratona è il fatto che è probabilmente l'unico sport al mondo in cui il dilettante alle prime armi può partecipare alla stessa gara del campione del mondo (un po' come avere la possibilità di fare una partita di calcio con Messi o Rooney), ed anche chi la corre (o cammina, se preferite) in 6 o 7 ore può tagliare il traguardo sentendosi un "vincitore".
La vita è già abbastanza competitiva di suo, almeno in questo hobby lasciamo che ognuno si definisca maratoneta, runner o anche eroe, se vuole!!!
A proposito, oggi nessuno si allena?

Public26/10/2011 08:42:07

Pioggia Autunnale

Magnifiche parole... Autunno descritto come solo un grande scrittore può.
Ma permettetemi di dissentire :"il clima uggioso impigrisce" ?, non solo. Lunedì pomeriggio, arrivato a casa con celo nero, nuvole basse, aria umida... cambio veloce,mizuno,e via sull'argine .Puntuale, dopo pochi minuti arrivano le prime gocce, ma non fa freddo, la pioggia è leggera-media, vedo i ragazzi giovani con giacche a vento, ciclisti con sciarpa e ombrello, e me la rido; io no , indosso solo pantaloncini e maglietta e la pioggia sul viso mi rinfresca , e sono felice perchè mi piace.
Non sono più giovane, da poco ho scoperto che si può correre anche con la pioggia ,ho completato il mio allenamento con soddisfazione e non vedo l'ora di ritornare a correre questa sera... sì anche con la pioggia, non so perchè , ma mi da soddisfazione.Ciao ,ezio

Public26/10/2011 11:03:50

W l'autunno

Ho sempre adorato l'autunno, che è la mia stagione preferita. Con la corsa però mi sono sempre fermato verso novembre tanto che non mi sono mai considerato un vero runner.
Quest anno ho iniziato un programma per correre la mezza maratona stando attento al carico di allenamento, visto che l'anno scorso ho avuto problemi ai tendini achillei.
Adesso sono 2 giorni che salto l'allenamento a causa del "diluvio fiorentino"..la temperatura invece è alta: 18 gradi.
Oggi potrebbe essere il giorno giusto per correre il lungo lento.

Oltretutto stò seguendo la tua tabella trovata su correre di Ottobre ("3 ore per mettere a punto il motore";).

Ciao.

Public26/10/2011 13:03:11

....tra vecchi??

...di questo passso,a 100 anni non saremo più vecchi!!!!

Public26/10/2011 21:33:16

tra vecchi

Io ho completato la mia prima marathona, la Venicemarathon, in 5 ore e 10 min, seguendo il programma di Jeff Galloway, diffusissimo negli USA, che ti fa fare alcuni intervalli di 1 minuto di camminata (non di più) mentre corri, e ti suggerisce di finire la prima maratona attorno alle 5 ore-5 ore e mezzo, per non stressare troppo il fisico. Chiaro che, pur avendo tagliato il traguardo, non ritengo di aver corso una vera maratona e non mi considero certo all'altezza dei maratoneti che corrono dall'inizio alla fine, ci mancherebbe altro. E, ovviamente, il mio obiettivo per il futuro sarà abbassare i tempi attorno alle 4 ore. Diciamo che fare una maratona così "easy" mi ha aiutato a rompere psicologicamente il ghiaccio e poi non è stata per nulla stancante, perché ho seguito un programma ben preciso. Diverso direi il discorso di chi cammina perché è "scoppiato" fisicamente

Public02/11/2011 11:52:48

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