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Archivio 2016

04/05/2016

Corsa su pista

Ciao, l'allenamento che più faccio fatica a digerire nelle tue tabelle per la maratona sono le sessioni di CM di 12-13 Km. Il ritmo comunque sostenuto della corsa media su strada rispetto alla lunghezza dell'allenamento in assenza di stimoli agonistici o semi-agonistici mi porta a vivere con poca serenità questo genere di sessioni prima e durante l'allenamento.

Per una questione di tempi e orario ho provato a correre una sessione di Corsa Media su pista. Il risultato è stato eccellente: l'allenamento è scorso benissimo senza intoppi e problemi. Mi è venuto il sospetto che non sia una sessione ugualmente allenante e che correre tale genere di sessioni su pista sia un po' come "barare".

La domanda: posso correre le sessioni di Corsa Media su pista? E' sufficiente cambiare verso ogni 2 Km per evitare sovraccarichi posturali? Devo velocizzare l'andatura rispetto ai miei attuali 4'10'' per compensare la maggiore scorrevolezza della pista?

Ciao e grazie

Federico



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Commenti

beh... io faccio spesso...

Beh...io faccio spesso dei medi in pista...piu' che "barare" a me sembra piu' difficile che su strada

Alby04/05/2016 16:21:04

beato te

Confermo anch'io che la scorrevolezza è bilanciata dalla "fatica" di girare in un anello e te lo dico da "pistaiolo". In genere è più difficile mantenere i ritmi per distanze così lunghe. Scompensi posturali li escluderei la pista non ha inclinazioni e le curve hanno un raggio ampio in rapporto alla velocità presa in considerazione

Siro04/05/2016 17:16:29

Circuito su strada

Anch'io preferisco fare il medio, ed anche il veloce, in circuito ma non su pista. Ho un anello di 1,5km che ripeto più volte ma che non mi annoia perchè sono concentrato sullo sforzo ed il tempo mi passa ugualmente in fretta come per altre sedute in linea o su giro unico. Secondo me tra la strada e la pista, qui sei più avvantaggiato anche per l'aiuta della superficie in gomma.

Enrico05/05/2016 07:47:37

Corsa media in pista

Un po' tutti noi podisti abbiamo un approccio condizionato agli allenamenti da svolgere, specialmente per quelli che definiamo come specifici, vale a dire quelli più impegnativi. Da queste sedute ci aspettiamo un buon rendimento, e quindi facciamo sempre riferimento al cronometro. Ma nelle sedute di corsa media il rendimento specifico non è così rilevante perché, che si corra 5"/km più velocemente, o più lentamente, non determina variazioni fisiologiche rilevanti. Non è quindi così importante correre il "medio" a ritmo, ma sarebbe più indicato fare invece riferimento alle sensazioni di impegno respiratorio - che non deve essere molto più elevato rispetto a quello che si tiene nella corsa lenta - oppure alla risposta cardiaca (e quindi a correre con il cardio). Per questo motivo il "medio" andrebbe anche svolto su percorso ondulato e/o sterrato, in maniera da aggiungere alla sollecitazione organica anche quella muscolare. E se verso la fine della seduta ci si sente bene per aver gestito correttamente lo sforzo, sarebbe importante allungare il chilometraggio, oppure accelerare il ritmo nei 2-3km finali per arrivare al ritmo che è quello limite del meccanismo aerobico (potenza aerobica).

Ma va bene correre la CM in pista, la sollecitazione allenante non è differente se il livello di risposta organica (respirazione e/o pulsazioni) è adeguato. Probabilmente è più facile da gestire perché non ci sono variazioni di pendenza, il materiale di appoggio è elastico, ed anche perché potendo controllare i tempi ogni giro, la concentrazione aumenta. So che Jaouad Gharib, doppio vincitore del titolo mondiale di maratona (Parigi 2003 e Helsinki 2005 e medaglia di argento alle Olimpiadi di Pechino), faceva l'ultimo test di 30km in pista (prima di Pechino aveva percorso 30km in 1h30'04"!).

Quindi, se ti trovi bene puoi certamente correre la corsa media in pista, e come ha scritto Siro, non è necessario cambiare senso di corsa perché il raggio della curva non ha incidenza sulla meccanica.

orlando06/05/2016 15:02:20


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