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Archivio 2016

25/10/2016

Due maratone in un mese

Buongiorno a tutti, ho appena corso la Venicemarathon in 2:58 e vorrei tentare il personale a Verona fra un mese e vorrei un consiglio se correre tra15 giorni una mezza tirata o una 30 in progressione ritmo maratona, grazie!

nisde



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Commenti

doppia nel 1999

Io raddoppiai in un mese nel 1999 (Venezia in 2h59'03 e Firenze in 2h58'28.
Due settimane dopo la prima maratona feci 22 km. in 1h40, quindi non in gara ma comunque ad un ritmo medio/veloce. Ero/sono però per natura un mezzofondista e quindi la mia necessità era soprattutto recuperare. E quello rimase l'allenamento più lungo tra le due maratone.
Per consigliarti sarebbe utile sapere il tuo stato dopo Venezia, le tue caratteristiche e i tuoi obiettivi, perché in generale se hai necessità di recupero meglio la mezza, se non hai problemi articolari muscolari un lungo in più non guasta.

Siro25/10/2016 15:27:40

Due maratone in un mese

Io correrei una mezza non proprio tiratissima. Leggi nell'area riservata il consigli di O. il quale ci spiega come bisogna comportarsi tra le due maratone. Io comunque l'ho fatto dopo 45 gg. - 23 ott. 2015 Lucca 3.11 - 4 dic. 2015 Latina 3.01 😊

datinog25/10/2016 15:57:58

a mio parere

... dipende anche da come hai recuperato Venezia. E da quale sia il tuo personale! Se 2h58 sono lontani dal tuo personale, allora significa che avevi margine e puoi osare un po' di più. Se invece hai corso vicino al personale, il ritmo maratona l'hai praticamente già fatto a Venezia. In ogni caso, una mezza ci sta ma concordo con datinog: non tiratissima. Due settimane sono poche per recuperarla. Ma non sono un tecnico, quindi prendila come una proposta da amico

Gennaro26/10/2016 09:59:48

Doppia maratona: risposta endocrina

Correre con successo 2 maratone in un mese non è una cosa impossibile, ma non è neppure semplice perché non è solo un aspetto tecnico ma ovviamente fisiologico. Tutti i podisti considerano che sia semplice correre due gare di maratona ravvicinate quando è passato il mal di gambe (da indolenzimenti e tensioni per lo stress dei tanti chilometri percorsi), ma questo è un aspetto superficiale del recupero, sia perché riguardo appunto solo la parte muscolare, sia perché non indica il livello di smaltimento dello stress. Per esempio, un podista può sostenere dopo 15 giorni dalla prima maratona una prova di 30km e correrla bene, ma il punto di "cedimento" potrebbe essere collocato a 32-33 e sembrerebbe quindi che i 30km corsi bene diano la garanzia per un'altra prova sui 42km da correre con successo.

Il vero e reale recupero dello stress di una maratona è evidenziato dalla positiva reazione endocrina, e quindi della positiva reazione ormonale. Questo aspetto è difficile da rilevare se non attraverso la risposta del corpo a specifiche sollecitazioni di elevata intensità. La risposta endocrina è fondamentale per valutare se sia possibile correre con successo un'altra maratona perché senza la reazione ormonale gli adattamenti dei sistemi e degli apparati che garantiscono la massima efficienza fisica, potrebbe non essere adeguata e ideale, tale da prolungare la parabola della crescita dell'efficienza.

Per sondare la reazione ormonale è certamente meglio correre una gara di mezza maratona. Dopo tutto, la prova di domenica a Venezia è il massimo allenamento/sollecitazione che avresti potuto sostenere al RMAR e correre una prova di 30km a ritmo gara aggiungerebbe poco al tuo attuale stato di forma/efficienza.

orlando26/10/2016 10:08:19

Grazie, allora correrò la mezza,buon corse a tutti!

nisde26/10/2016 16:55:18


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