09/06/2010
Doppio medio
In questi giorni sono davvero contento di correre perché avverto la piacevole sensazione di fare progressi. Dopo che nella scorsa settimana ho corso sei volte su sette giorni e con un paio di sedute in cui ho spinto un po’, ieri ed oggi ho forzato ancora.
Ieri ho sostenuto una corsa media di mezz’ora. Tutto bene per metà allenamento, ma nei minuti successivi ho gradatamente perso efficienza: pur correndo alla stessa andatura l’impegno organico è aumentato sempre di più, evidenziato da una costante crescita della frequenza cardiaca, così come la pesantezza muscolare. Allo scoccare della mezz’ora ho mollato e mi sono rilassato perché sentivo davvero il cuore in gola. Il battito è sceso rapidamente. Ho percorso un paio di chilometri di defaticamento per rientrare a casa con la sola salita finale di 300 metri ad alterare la sensazione di gambe toniche. Mi è bastato davvero poco per recuperare lo sforzo, tanto da pensare che nella corsa media avrei potuto fare di più, probabilmente proseguire per alcuni minuti ancora. Nel corso della giornata non ho mai avvertito la sensazione di gambe pesanti e muscoli indolenziti.
Tra i pensieri di ieri sera mi balenava l’idea di rifare un medio e questa mattina, con l’aria che pizzicava un po’ sulla pelle, mi sono cimentato con un'altra seduta di corsa media. Le sensazioni odierne erano analoghe a quelle di ieri, ma la convinzione di fare meglio mi ha spinto a correre concentrato tanto che ho controllato il cronometro quando erano passati 38 minuti dalla partenza. Non mi aspettavo che il tempo fosse trascorso rapidamente, o meglio, non ho mai avvertito la sensazione di correre ad un certo impegno e quindi desideroso di terminare la seduta. E’ stato gratificante percorrere i due minuti finali. Avrei anche potuto correre un po’ di più ma ho pensato di tenermi questa carica per il fine settimana.
Orlando
Ieri ho sostenuto una corsa media di mezz’ora. Tutto bene per metà allenamento, ma nei minuti successivi ho gradatamente perso efficienza: pur correndo alla stessa andatura l’impegno organico è aumentato sempre di più, evidenziato da una costante crescita della frequenza cardiaca, così come la pesantezza muscolare. Allo scoccare della mezz’ora ho mollato e mi sono rilassato perché sentivo davvero il cuore in gola. Il battito è sceso rapidamente. Ho percorso un paio di chilometri di defaticamento per rientrare a casa con la sola salita finale di 300 metri ad alterare la sensazione di gambe toniche. Mi è bastato davvero poco per recuperare lo sforzo, tanto da pensare che nella corsa media avrei potuto fare di più, probabilmente proseguire per alcuni minuti ancora. Nel corso della giornata non ho mai avvertito la sensazione di gambe pesanti e muscoli indolenziti.
Tra i pensieri di ieri sera mi balenava l’idea di rifare un medio e questa mattina, con l’aria che pizzicava un po’ sulla pelle, mi sono cimentato con un'altra seduta di corsa media. Le sensazioni odierne erano analoghe a quelle di ieri, ma la convinzione di fare meglio mi ha spinto a correre concentrato tanto che ho controllato il cronometro quando erano passati 38 minuti dalla partenza. Non mi aspettavo che il tempo fosse trascorso rapidamente, o meglio, non ho mai avvertito la sensazione di correre ad un certo impegno e quindi desideroso di terminare la seduta. E’ stato gratificante percorrere i due minuti finali. Avrei anche potuto correre un po’ di più ma ho pensato di tenermi questa carica per il fine settimana.
Orlando
Allegati
Commenti
Per procedere è necessaria l'autenticazione. Sei pregato di effettuare il login o di registrarti per un nuovo account.