Running Service - Allenamento, tabelle e corsa - Winning Program S.a.S.

Per tutti quelli che amano correre

Tutta l'esperienza e la passione di una vita di corsa.
Io apro le strade che gli altri percorrono

novembre 2010

04/11/2010

A New York

Sono per strada a correre che il cielo è ancora molto scuro. Il fuso orario mi fa aprire gli occhi molto presto nonostante la stanchezza del viaggio di ieri, ed il sole è ancora in qualche altro posto perché solo sabato notte ci sarà anche quindi il cambio dell’ora.
Al Central Park però c’è già parecchia gente che corre, non solo io con il mio gruppo, ma sono già per strada tanti altri podisti che hanno il mio stesso problema con il sonno, ed ovviamente molti corridori locali che devono invece far fronte alla propria giornata di lavoro.
Ogni volta che in questo periodo si percorrono le strade del Parco si avverte una serie di emozioni condivise con gli altri compagni. Chi ci ha già corso rivive esperienze che inevitabilmente hanno seminato ricordi e nostalgie, chi vi passa per la prima volta e vede con i propri occhi di novizio immagini che sicuramente qualche amico gli ha già raccontato. A volte si procede in silenzio, concentrati all’ascolto delle proprie sensazioni, a volte esternando qualche commento: “ma qui è dove …” quasi sempre con riferimento alle immagini di Dustin Hofman che corre attorno al laghetto conosciuto da tutti come “Reservoir”.
L’umidità della giornata c’impregna i vestiti. Il tempo di una doccia, una rapida colazione e si è pronti per altre “avventure”. Chi gira per la città con il naso all’insù; chi sale su un bus e si fa portare per Avenue e Street; chi come me preferisce passare subito all’Expo. Un altro tuffo nell’atmosfera della corsa. Le dita di tanti si serrano attorno al numero che fra tre giorni sarà compagno di un’altra avventura, certamente grande come tutte le cose che si generano nella Grande Mela.


Orlando



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Commenti

PENSIERI CHE VIAGGIANO SENZA CONTROLLO

Qui nella bassa veronese sono le 8:30,la coltre di umidità copre la vista oltre i 30 mt,la giornata lavorativa si presenta come un treno merci sbuffante e lento che attraversa una stazione di periferia,leggo i tuoi pensieri d'oltreoceano immaginandomi a correre per central park con altri runner immersi nelle proprie emozioni............LA VEDO DURA ARRIVARE A SERA.
Ciao Orlando,di a NY di aspettarmi ,prima o dopo arriverò.
Emiliano

Public05/11/2010 08:36:31

SASSUOLO 05.11.2010

Purtroppo non è New York però anch'io questa mattina dalle 5 alle 7 ho corso immerso nell'umidità tipica di Sassuolo in questo periodo....come vorrei potere essere lì a Central Park...va be', sarà spero per il prox anno!!! In bocca al lupo a tutti i maratoneti per domenica!!!!!!!
Bye
Checco

Public05/11/2010 09:00:51

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