09/05/2019
800 calorie
E' un periodo in cui ho poca motivazione ad allenarmi, situazione conseguente al fatto di non avere obiettivi da perseguire. Per questo ho svolto sedute senza una struttura specifica e specialmente senza controllare parametri tecnici specifici, e questo mi ha un po' annoiato, oltre ad avere ridotto lo stimolo a correre.
In occasioni simili a questa, perdo facilmente la voglia di correre con la tendenza ad impigrirmi sempre di più, diventando anche vittima dell'aumento del peso.
Per motivarmi ho fissato un obiettivo generico: correre fino a consumare 800 calorie. Non ho mai usato il cardio con l'obiettivo di verificare il dispendio energetico ma ho voluto sondare con curiosità questo aspetto. Per bruciare 800 calorie dovevo correre per circa 58'. Con il passare del tempo pensavo che per arrivare a questo dispendio calorico avrei dovuto correre più a lungo, per effetto del miglioramento dell'efficienza meccanica, e quindi del minor dispendio energetico (visto che venivo da un periodo di basso livello di forma).
Il consumo calorico che evidenziano questi strumenti non è però correlato direttamente al ritmo di corsa, come pensavo. Ho provato a percorrere 1km correndo all'indietro, gesto molto dispendioso, ma per lo strumento il costo energetico è uguale alla corsa normale!
Ho avuto invece modo di verificare che il dispendio energetico è correlato solo alle pulsazioni. Se tengo un'andatura lenta consumo le 800 calorie dopo 58'. Se corro invece più velocemente arrivo al dispendio energetico target verso i 53'. Ho provato a correre in salita, riducendo la velocità di 6km/h ma con un corrispondente aumento della FC di circa 15 battiti.
E' risaputo che il costo energetico non varia molto con la velocità di corsa (appena di 0,2 -0,3 calorie anche con il raddoppio della velocità di corsa), ma piuttosto è il tipo di “carburante” a cambiare.
Se durante la seduta tengo la FC più alta, 155 circa invece di 150, arrivo alle 800 calorie verso i 53'. Ho provato a barare con lo strumento, modificando il valore della FC massima. Impostando 160 battiti invece dei 170 che usavo come riferimento iniziale, e correndo sempre con 155 battiti, arrivo al traguardo delle 800 calorie 2'30” circa prima (verso 50'30”).
Forzando ancora di più la situazione, vale a dire ponendo la FC massima allo stesso livello della FC di allenamento (155), arrivo alle 800 calorie correndo meno di 47'.
Quindi, se si vuol vedere sul proprio strumento un dato che evidenzia un maggior consumo calorico, è sufficiente ridurre il differenziale tra la FC media della seduta e quella massima. Quanto minore è il divario, tanto maggiore è il numero che rileva il consumo energetico, senza però che ci sia un reale maggiore dispendio energetico.
orlando
In occasioni simili a questa, perdo facilmente la voglia di correre con la tendenza ad impigrirmi sempre di più, diventando anche vittima dell'aumento del peso.
Per motivarmi ho fissato un obiettivo generico: correre fino a consumare 800 calorie. Non ho mai usato il cardio con l'obiettivo di verificare il dispendio energetico ma ho voluto sondare con curiosità questo aspetto. Per bruciare 800 calorie dovevo correre per circa 58'. Con il passare del tempo pensavo che per arrivare a questo dispendio calorico avrei dovuto correre più a lungo, per effetto del miglioramento dell'efficienza meccanica, e quindi del minor dispendio energetico (visto che venivo da un periodo di basso livello di forma).
Il consumo calorico che evidenziano questi strumenti non è però correlato direttamente al ritmo di corsa, come pensavo. Ho provato a percorrere 1km correndo all'indietro, gesto molto dispendioso, ma per lo strumento il costo energetico è uguale alla corsa normale!
Ho avuto invece modo di verificare che il dispendio energetico è correlato solo alle pulsazioni. Se tengo un'andatura lenta consumo le 800 calorie dopo 58'. Se corro invece più velocemente arrivo al dispendio energetico target verso i 53'. Ho provato a correre in salita, riducendo la velocità di 6km/h ma con un corrispondente aumento della FC di circa 15 battiti.
E' risaputo che il costo energetico non varia molto con la velocità di corsa (appena di 0,2 -0,3 calorie anche con il raddoppio della velocità di corsa), ma piuttosto è il tipo di “carburante” a cambiare.
Se durante la seduta tengo la FC più alta, 155 circa invece di 150, arrivo alle 800 calorie verso i 53'. Ho provato a barare con lo strumento, modificando il valore della FC massima. Impostando 160 battiti invece dei 170 che usavo come riferimento iniziale, e correndo sempre con 155 battiti, arrivo al traguardo delle 800 calorie 2'30” circa prima (verso 50'30”).
Forzando ancora di più la situazione, vale a dire ponendo la FC massima allo stesso livello della FC di allenamento (155), arrivo alle 800 calorie correndo meno di 47'.
Quindi, se si vuol vedere sul proprio strumento un dato che evidenzia un maggior consumo calorico, è sufficiente ridurre il differenziale tra la FC media della seduta e quella massima. Quanto minore è il divario, tanto maggiore è il numero che rileva il consumo energetico, senza però che ci sia un reale maggiore dispendio energetico.
orlando
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Calorie corsa
Scusa Orlando, ma non è più valida la vecchia formula
calorie = k x peso x km
dove k vale approssimativamente 1 e dipende dall’efficienza di corsa?
Grazie!
Daniele10/05/2019 19:47:47
Calorie corsa
L'obiettivo di quanto ho scritto non è relativo al mio consumo delle calorie (la formula che riporti tu è corretta), ma a porre l'attenzione che gli strumenti commerciali non basano il dato del consumo calorico sulla distanza, sul ritmo di corsa e sul peso dell'atleta, ma sull'andamento della FC. Come ho riportato, se cambio il dato della FC massima impostato sul cardio, si modifica in consumo calorico.
orlando11/05/2019 09:46:16
Calorie corsa
Grazie per la risposta, Orlando.
Come hai precisato nella tua risposta, il tuo articolo pone l’enfasi sul fatto che gli strumenti basano il calcolo del consumo calorico sulla FC (o meglio: della differenza tra frequenza massima e FC) e del tempo dell’esercizio (quindi non dalla distanza e dal peso).
Sarebbe interessante sapere quale formula usano i produttori di questi strumenti, che evidentemente correla il consumo energetico alla sola differenza tra FCmax e FC e al tempo dell’esercizio. Dovrà pur esistere in letteratura...
Daniele11/05/2019 13:39:42