innamorati
Mi ami o non mi ami?
Nel programmare una preparazione personalizzata si devono considerare, ovviamente, le esigenze specifiche dell’individuo.
In questa settimana mi sono trovato a gestire una variabile alla quale non avevo fatto caso prima d’ora. E’ risaputo che i podisti, non tutti ovviamente, sono poco inclini a condizionamenti esterni, tanto che svolgono i propri allenamenti incuranti dei giudizi e dei commenti. Ci sono corridori che si allenano ad orari insoliti, davvero impensabili per le persone comuni. Nello sguardo di chi mi guarda correre al mattino presto, mentre assonnato ed imbacuccato dentro la propria auto va al lavoro, leggo incomprensione e stupore. “Fossi al tuo posto me ne starei a letto a dormire” è un po’ quello che interpreto nell’espressione intontita, a volte inebetita, di chi non ha scelta: se non lavoro, dormo. Un podista ambizioso non si ferma neppure quando la pioggia scende con la stessa intensità di uno scroscio di doccia del dopo allenamento. E c’è chi anche approfitta delle feste canoniche o di uno sciopero per andare a correre, apprezzando che la strada è tutta per sé. Niente e nessuno ferma un podista motivato ad allenarsi.
Ma come riportato prima, nei giorni scorsi alcuni corridori mi hanno fatto la richiesta di adeguare gli allenamenti per l’imminente week end. Cosa c’è di particolare per modificare la solita struttura settimanale della preparazione? La domenica di solito si gareggia; beh, qualche modifica dell’ultimo momento la devo sempre apportare. C’è chi approfitta di una mezza maratona per sostituirla ad un medio. Oppure di una dieci chilometri al posto di un disagevole corto veloce in solitaria. O anche di una Fiasp invece di un palloso lunghissimo sotto un cielo che piange tristezza, solitudine e monotonia. Ma domenica non è una festività qualunque. E’ San Valentino!
E allora? C’è sempre stato. Ma è la prima volta che dei podisti mi chiedono espressamente di programmare un allenamento leggero, oppure di anticipare la seduta impegnativa della domenica al sabato, in modo da riposare l’indomani.
Supposizioni ambigue mi hanno portato a pensare che la propria amata richieda particolari attenzioni. Una richiesta legittima, ovviamente. Di solito il sabato sera è il momento propizio per appagare sensi repressi, soddisfazioni accantonate, piaceri affogati nella stanchezza della settimana. Il sabato sera sale la febbre (non quella del ballerino Tony Manero), aumenta la voglia, quella voglia: il desiderio fisico, il prurito di ormoni che sfrigolano come il lardo nella padella.
Forse quest’anno alleno atleti più romantici. Segno dell’evoluzione dei tempi.
Le modifiche tecniche mi sono state però richieste solo dai maschi. Vuoi che le donne, mentre i loro amanti saranno assopiti e stravolti per le prestazioni notturne, andranno a correre?
“E’ stato bello, amore?”. E mentre lei si asciuga i capelli dopo la doccia “Certamente caro. Ho sentito le endorfine a mille. Come se avessi fatto un lunghissimo...”
Orlando
In questa settimana mi sono trovato a gestire una variabile alla quale non avevo fatto caso prima d’ora. E’ risaputo che i podisti, non tutti ovviamente, sono poco inclini a condizionamenti esterni, tanto che svolgono i propri allenamenti incuranti dei giudizi e dei commenti. Ci sono corridori che si allenano ad orari insoliti, davvero impensabili per le persone comuni. Nello sguardo di chi mi guarda correre al mattino presto, mentre assonnato ed imbacuccato dentro la propria auto va al lavoro, leggo incomprensione e stupore. “Fossi al tuo posto me ne starei a letto a dormire” è un po’ quello che interpreto nell’espressione intontita, a volte inebetita, di chi non ha scelta: se non lavoro, dormo. Un podista ambizioso non si ferma neppure quando la pioggia scende con la stessa intensità di uno scroscio di doccia del dopo allenamento. E c’è chi anche approfitta delle feste canoniche o di uno sciopero per andare a correre, apprezzando che la strada è tutta per sé. Niente e nessuno ferma un podista motivato ad allenarsi.
Ma come riportato prima, nei giorni scorsi alcuni corridori mi hanno fatto la richiesta di adeguare gli allenamenti per l’imminente week end. Cosa c’è di particolare per modificare la solita struttura settimanale della preparazione? La domenica di solito si gareggia; beh, qualche modifica dell’ultimo momento la devo sempre apportare. C’è chi approfitta di una mezza maratona per sostituirla ad un medio. Oppure di una dieci chilometri al posto di un disagevole corto veloce in solitaria. O anche di una Fiasp invece di un palloso lunghissimo sotto un cielo che piange tristezza, solitudine e monotonia. Ma domenica non è una festività qualunque. E’ San Valentino!
E allora? C’è sempre stato. Ma è la prima volta che dei podisti mi chiedono espressamente di programmare un allenamento leggero, oppure di anticipare la seduta impegnativa della domenica al sabato, in modo da riposare l’indomani.
Supposizioni ambigue mi hanno portato a pensare che la propria amata richieda particolari attenzioni. Una richiesta legittima, ovviamente. Di solito il sabato sera è il momento propizio per appagare sensi repressi, soddisfazioni accantonate, piaceri affogati nella stanchezza della settimana. Il sabato sera sale la febbre (non quella del ballerino Tony Manero), aumenta la voglia, quella voglia: il desiderio fisico, il prurito di ormoni che sfrigolano come il lardo nella padella.
Forse quest’anno alleno atleti più romantici. Segno dell’evoluzione dei tempi.
Le modifiche tecniche mi sono state però richieste solo dai maschi. Vuoi che le donne, mentre i loro amanti saranno assopiti e stravolti per le prestazioni notturne, andranno a correre?
“E’ stato bello, amore?”. E mentre lei si asciuga i capelli dopo la doccia “Certamente caro. Ho sentito le endorfine a mille. Come se avessi fatto un lunghissimo...”
Orlando
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:)))
Molto, molto carino, bel testo!
Tenero, allegro e pure malizioso.
Sale la classifica dei miei post preferiti...
Mah... forse siamo diventati più romantici noi maschietti, tutto qui, superati e sostituiti da quello che un tempo era il "sesso debole", ora tenace, dinamico e sicuramente più robusto. D'altronde se i bimbi, che non mentono mai, hanno scelto di stare nel grembo materno, un motivo pure ci sarà!
Giacomo
Public11/02/2010 11:31:07
libertà
io corro nella pausa pranzo, mentre tutti gl altri miei colleghi vanno a mangiare, ormai mi conoscono e sanno che sono fatto così
non ho altra scelta ma solo così mi sento libero e non lo scambierei per nulla al mondo,
devo fare tutto sempre di fretta e mi cambio al volo con ogni condizione climatica....ma chi me lo fa fare!
nessuno, il mio io e basta e va bene così, libertà per me è essere su un posto e non desiderare di essere in un'altro posto
è proprio come dice orlando, il podista motivato non lo ferma nessuna, pensa sia una cosa a livello genetico, o c'è l'hai o non c'è l'hai
........le donne? spero possano andare a correre
secondo me vanno comunque lodate perchè permettono al 99% dei maschi di andare a correre mentre loro stanno a casa a fare le cose più noiose e scomode,.....l'importante come sempre è trovare l'equilibrio, affinchè ci si trovi sotto le coperte in armonia per.......correre un lunghissimo ululando......
dugato andrea11/02/2010 11:38:03
Endorfine a Mille
Sto prendendo appunti ... ora so che devo andare alla domenica mattina a correre perchè ci sono più donne! grazie della dritta
Public11/02/2010 14:06:28
Mi ami o non mi ami? 11-02-2010
Ma chi so sti fighetti che ti hanno chiesto gli adeguamenti?!? dio mio come stiamo messi male.
Public12/02/2010 23:39:25
San Valentino o Carnevale?
Bella Orlando, sto ancora ridendo!!!
Io invece ho dovuto anticipare il lunghissimo a sabato per via della sfilata di Carnevale di domenica.
Public15/02/2010 11:31:37
...correre al mattino presto
...normalmente corro al mattino presto e parto verso le quattro, minuto più minuto meno;
ma mi è capitato anche di partire alle 03:00 per un lunghissimo di 36 km...
è che voglio essere pronto almeno alle 06:15...
corro sotto ogni tempo e temperatura, anzi mi diverto soprattutto se nevica e anche se piove...
solo la grandine non l'ho provata, per ovvi motivi...
mi rendo conto non può essere per tutti ma a me piace da matti correre... soprattutto dopo l'ora di corsa trovo il meglio di questo sport-passione...
...e la maratona è proprio particolare, per certi versi nemmeno spipegabile, sacrificio e passione...
ciao orlando
enrimil
Public15/02/2010 20:24:29