16/09/2010
A settembre il sole è lento a salire...
A settembre il sole è lento a salire all’orizzonte e la luce si espande pigramente, accarezzando dolcemente le nuvole. Tra i campi le ombre sono più lunghe e la vita sembra rallentata. I girasoli sono sfiancati da un’estate assolata: piegano la testa verso il basso, rassegnati alla fine del loro ciclo.
Per alcuni giorni mi sono rilassato correndo nella tranquilla campagna umbra, tra stradine sconosciute, con lo spirito di farmi portare dalle gambe dove più m’ispirava. Costeggiando ampie coltivazioni di tabacco sono stato anche attirato da una pianticella che conoscevo bene per averla vista crescere nel prato adiacente casa mia. Ho pensato subito ad un caso, ma proseguendo la corsa lungo la tortuosa strada di terra battuta, ho notato che i pochi steli si erano infittiti in una sorta di coltivazione. Era senza dubbio la “bella giovanna”!
Nei pochi giorni trascorsi nel “cuore verde” della penisola mi sono rilassato, camminando pigramente (Ilaria si attardava a fotografare ogni spunto possibile) tra i caratteristici borghi e percorrendo in auto volutamente strade di secondo passaggio. Mi sono ritrovato a transitare per luoghi che oltre un ventennio prima avevo percorso da podista, impegnato nella magica atmosfera del giro podistico dell’Umbria a tappe, esperienza che ricordo sempre con particolare nostalgia, non solo perché correvo con un altro passo, ma perché in quelle circostanze non era solo l’aspetto sportivo ad interessarmi.
Per un corridore, anche se molto coinvolto com’ero io nell’ambito agonistico della manifestazione, ci sono sempre momenti di tranquillità che devono favorire il recupero. In quei frangenti però non potevo evitare il coinvolgimento emotivo dell’atmosfera del giro a tappe.
Nei giorni passati a gironzolare per l’Umbria ho vissuto con la nostalgia. Questa volta ho lasciato l’Umbria con un souvenir. Non sono solito acquistare oggetti ricordo. Si è trattato di un innamoramento a prima vista. Mi sono regalato un quadro, che mi fa sentire ancora dentro quella terra.
Orlando
Per alcuni giorni mi sono rilassato correndo nella tranquilla campagna umbra, tra stradine sconosciute, con lo spirito di farmi portare dalle gambe dove più m’ispirava. Costeggiando ampie coltivazioni di tabacco sono stato anche attirato da una pianticella che conoscevo bene per averla vista crescere nel prato adiacente casa mia. Ho pensato subito ad un caso, ma proseguendo la corsa lungo la tortuosa strada di terra battuta, ho notato che i pochi steli si erano infittiti in una sorta di coltivazione. Era senza dubbio la “bella giovanna”!
Nei pochi giorni trascorsi nel “cuore verde” della penisola mi sono rilassato, camminando pigramente (Ilaria si attardava a fotografare ogni spunto possibile) tra i caratteristici borghi e percorrendo in auto volutamente strade di secondo passaggio. Mi sono ritrovato a transitare per luoghi che oltre un ventennio prima avevo percorso da podista, impegnato nella magica atmosfera del giro podistico dell’Umbria a tappe, esperienza che ricordo sempre con particolare nostalgia, non solo perché correvo con un altro passo, ma perché in quelle circostanze non era solo l’aspetto sportivo ad interessarmi.
Per un corridore, anche se molto coinvolto com’ero io nell’ambito agonistico della manifestazione, ci sono sempre momenti di tranquillità che devono favorire il recupero. In quei frangenti però non potevo evitare il coinvolgimento emotivo dell’atmosfera del giro a tappe.
Nei giorni passati a gironzolare per l’Umbria ho vissuto con la nostalgia. Questa volta ho lasciato l’Umbria con un souvenir. Non sono solito acquistare oggetti ricordo. Si è trattato di un innamoramento a prima vista. Mi sono regalato un quadro, che mi fa sentire ancora dentro quella terra.
Orlando
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a me piace tanto la bc.non trovo falcilmente compagnia perciò pedalo spesso da sola.
se posso pedalo tutti i giorni.esco da lavoro alle 11h e vago nell'alto vicentino.anche il sabato mattina e domenica mattina.mi paice molto anche camminare.montagna.sentieri di montagna.se mi fermo sto male,sia fisicamente che di testa;mi intritisco.
Public25/09/2010 10:08:06