25/10/2019
Valencia, assalto al primato
Sifan Hassan lo ha dichiarato: domenica a Valencia tenta di arrivare al traguardo in meno di 64'51”, vale a dire l'attuale primato di mezza maratona. Se ci riuscisse metterebbe a segno un'altra particolare accoppiata - visto che a Doha ha vinto i titoli mondiali sui 10.000 e 1.500 metri - vale a dire quello della mezza maratona e del miglio (4'12”33 a Montecarlo lo scorso 12 luglio).
Hassan ha un primato di 65'15”, che è anche record europeo, conseguito a Copenhagen un anno fa, sul percorso dove Kamworor ha fatto recentemente il primato mondiale maschile.
Sui 10.000 metri ha un primato di 30'17”, conseguito a Doha dove non si era preoccupata però di correre velocemente, e sarà quindi impegnata al limite del suo potenziale visto che ha chiesto un passaggio ai 10km di 30'40”. Molto probabilmente l'olandese vale un tempo inferiore ai 30'.
Non è detto però che sia lei a vincere la gara, e a farlo a tempo di primato mondiale. Con lei gareggeranno le keniane Fancy Chemutai e Joan Chelimo. La prima ha un primato di 64'52” (Ras al Kaimah a gennaio), e quindi ad un solo secondo dal record del mondo. La seconda, vanta un primato meno eccelso (66'11”) ma conseguito in una competizioni di solo donne.
Altre due forti avversarie sono le etiopi Senberi Teferi e Gudeta Kebede, che hanno lo stesso identico tempo di 65'45”, ottenuto ad inizio stagione a Ras Al Khaimah e arrivate nell'ordine indicato.
Una notizia importante riguarda Sifan Hassan: ha dichiarato che ora si allena sotto la guida di Charles Van Comenee, un tecnico olandese (specializzato nell'heptatlon) ma che lavora dal 2001 per la Federazione Atletica Inglese.
Nella gara maschile il favorito è l'ex compagno di squadra di Hassan, l'etiope Kejelcha, anche lui primatista del mondo del miglio, ma indoor (3'47”01), e che vanta un primato di 59'17”. Yomif è affiancato dal connazionale Jemal Yimer, primatista etiope di mezza maratona con 58'33”.
La cosiddetta “velocità di base” di Ymer è inferiore a quella di Kejelcha: il primo vanta un primato di 26'54” sui 10.000 metri, il secondo ha invece un tempo di 26'49”. Questo confronto fa pensare che il primato di Kejecha sulla mezza maratona sia sottostimato, e che possa ambire a correre in 58'30”.
Avversari dei due etiopi saranno inevitabilmente un gruppo di keniani:
Benard Ngeno, 59'16”
Leonard Barsoton, 59'28”
Isaac Kipsang, 59'44”
Geoffrey Koech 59'50”
Tra gli altri corridori in gara, ci sarà anche Sondre Moen (59'48”).
Per gli uomini migliorare il primato mondiale di Kamworor (58'01”) sarà un compito molto più difficile da portare a termine rispetto a quello delle donne.
L'impresa potrebbe essere però tutto sommato accessibile per effetto del vantaggio dato dalla tecnologia delle nuove scarpe di Nike.
Chissà se domenica saremo ancora a discutere di quanto le scarpe possono “spingere” un atleta a correre forte?
orlando
Hassan ha un primato di 65'15”, che è anche record europeo, conseguito a Copenhagen un anno fa, sul percorso dove Kamworor ha fatto recentemente il primato mondiale maschile.
Sui 10.000 metri ha un primato di 30'17”, conseguito a Doha dove non si era preoccupata però di correre velocemente, e sarà quindi impegnata al limite del suo potenziale visto che ha chiesto un passaggio ai 10km di 30'40”. Molto probabilmente l'olandese vale un tempo inferiore ai 30'.
Non è detto però che sia lei a vincere la gara, e a farlo a tempo di primato mondiale. Con lei gareggeranno le keniane Fancy Chemutai e Joan Chelimo. La prima ha un primato di 64'52” (Ras al Kaimah a gennaio), e quindi ad un solo secondo dal record del mondo. La seconda, vanta un primato meno eccelso (66'11”) ma conseguito in una competizioni di solo donne.
Altre due forti avversarie sono le etiopi Senberi Teferi e Gudeta Kebede, che hanno lo stesso identico tempo di 65'45”, ottenuto ad inizio stagione a Ras Al Khaimah e arrivate nell'ordine indicato.
Una notizia importante riguarda Sifan Hassan: ha dichiarato che ora si allena sotto la guida di Charles Van Comenee, un tecnico olandese (specializzato nell'heptatlon) ma che lavora dal 2001 per la Federazione Atletica Inglese.
Nella gara maschile il favorito è l'ex compagno di squadra di Hassan, l'etiope Kejelcha, anche lui primatista del mondo del miglio, ma indoor (3'47”01), e che vanta un primato di 59'17”. Yomif è affiancato dal connazionale Jemal Yimer, primatista etiope di mezza maratona con 58'33”.
La cosiddetta “velocità di base” di Ymer è inferiore a quella di Kejelcha: il primo vanta un primato di 26'54” sui 10.000 metri, il secondo ha invece un tempo di 26'49”. Questo confronto fa pensare che il primato di Kejecha sulla mezza maratona sia sottostimato, e che possa ambire a correre in 58'30”.
Avversari dei due etiopi saranno inevitabilmente un gruppo di keniani:
Benard Ngeno, 59'16”
Leonard Barsoton, 59'28”
Isaac Kipsang, 59'44”
Geoffrey Koech 59'50”
Tra gli altri corridori in gara, ci sarà anche Sondre Moen (59'48”).
Per gli uomini migliorare il primato mondiale di Kamworor (58'01”) sarà un compito molto più difficile da portare a termine rispetto a quello delle donne.
L'impresa potrebbe essere però tutto sommato accessibile per effetto del vantaggio dato dalla tecnologia delle nuove scarpe di Nike.
Chissà se domenica saremo ancora a discutere di quanto le scarpe possono “spingere” un atleta a correre forte?
orlando
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