25/11/2020
Ciao Enzo
Fare atletica con lui come direttore tecnico è stato davvero molto stimolante. S'incavolava spesso, ma mi piaceva quel suo modo di “rimproverarmi”: “a Pizzolà”. Quel suo richiamo era sempre uno stimolo.
L'ho avuto spesso a fianco a stimolarmi perché credeva in me. La sua presenza era carismatica. In quella maratona di Roma del 1983, dove avevo tagliato il traguardo sospinto dal suo incitamento, mi aveva detto che dovevo puntare a correre forte.
Mi riprendeva sempre con quella sua voce dal tono deciso quando vincevo le corse su strada, ma non le gare più importanti. “A Pizzolà, me farai mica la gara de Zagarolo”. E io manco sapevo che paese fosse. Per anni ho addirittura pensato che ci abitasse lui a Zagarolo.
Da lui mi sono preso una bella predica quando non riuscii a far parte della squadra di maratona
che andava a Los Angeles e, quando quell'anno (1984) vinsi a NY, mi diede un calcio nel sedere quando ero nella sede della Fidal per la conferenza stampa indetta da Nebiolo.
Quel periodo ho fatto una bella atletica. Mi sono divertito tanto. Sono stato contornato da persone di grande carisma. Ho avuto tante soddisfazioni.
Grazie Enzo anche per tutto questo. Mi sei sempre mancato dopo che la mia atletica era finita.
Orlando
(nella foto, io che taglio il traguardo alla Maratona di Roma del 1983,e sulla destra il C.T. Enzo Rossi)
L'ho avuto spesso a fianco a stimolarmi perché credeva in me. La sua presenza era carismatica. In quella maratona di Roma del 1983, dove avevo tagliato il traguardo sospinto dal suo incitamento, mi aveva detto che dovevo puntare a correre forte.
Mi riprendeva sempre con quella sua voce dal tono deciso quando vincevo le corse su strada, ma non le gare più importanti. “A Pizzolà, me farai mica la gara de Zagarolo”. E io manco sapevo che paese fosse. Per anni ho addirittura pensato che ci abitasse lui a Zagarolo.
Da lui mi sono preso una bella predica quando non riuscii a far parte della squadra di maratona
che andava a Los Angeles e, quando quell'anno (1984) vinsi a NY, mi diede un calcio nel sedere quando ero nella sede della Fidal per la conferenza stampa indetta da Nebiolo.
Quel periodo ho fatto una bella atletica. Mi sono divertito tanto. Sono stato contornato da persone di grande carisma. Ho avuto tante soddisfazioni.
Grazie Enzo anche per tutto questo. Mi sei sempre mancato dopo che la mia atletica era finita.
Orlando
(nella foto, io che taglio il traguardo alla Maratona di Roma del 1983,e sulla destra il C.T. Enzo Rossi)
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