18/04/2020
Quant'è correre poco?
Di questi tempi ci si ingegna a svolgere anche micro sedute podistiche pur di tenersi in forma, e spesso si avverte un senso di colpa se non si è corso per almeno mezz'ora, o per aver percorso solo un po' di chilometri.
Di questi tempi, durante i quali ho messo a posto casa – visto che mi ritrovo con più tempo da impiegare per faccende non di lavoro – e mi sono venuti per mano vecchi articoli, fotocopie ingiallite, libri storici. Ho ritrovato anche un testo (“How they train”) nel quale sono riportati i programmi di allenamento di tantissimi atleti di alto livello prestazionale.
Nelle prime pagine si parla del programma di allenamento di Walter George, un mezzofondista che nel 1880 ha corso il miglio (1609m) in 4'12”8 (2'37”/km), che per quel tempo rappresentava la migliore prestazione mondiale, durata per 30 anni.
George si allenava tutti i giorni ma correva poco, davvero poco. La distanza massima che lui percorreva era di 2 miglia (3,2km), spesso divisa in due frazioni.
A Walter George deve essere riconosciuto il merito di avere ideato lo skip, il metodo della corsa a ginocchia alte (che lui cercava di alzare il più possibile). Infatti ripeteva ogni due giorni una serie di 100 battute per piede.
Di questi tempi, quando si può a malapena fare il giro dell'isolato, il metodo di Sir Walter George sarebbe da imitare.
orlando
Di questi tempi, durante i quali ho messo a posto casa – visto che mi ritrovo con più tempo da impiegare per faccende non di lavoro – e mi sono venuti per mano vecchi articoli, fotocopie ingiallite, libri storici. Ho ritrovato anche un testo (“How they train”) nel quale sono riportati i programmi di allenamento di tantissimi atleti di alto livello prestazionale.
Nelle prime pagine si parla del programma di allenamento di Walter George, un mezzofondista che nel 1880 ha corso il miglio (1609m) in 4'12”8 (2'37”/km), che per quel tempo rappresentava la migliore prestazione mondiale, durata per 30 anni.
George si allenava tutti i giorni ma correva poco, davvero poco. La distanza massima che lui percorreva era di 2 miglia (3,2km), spesso divisa in due frazioni.
A Walter George deve essere riconosciuto il merito di avere ideato lo skip, il metodo della corsa a ginocchia alte (che lui cercava di alzare il più possibile). Infatti ripeteva ogni due giorni una serie di 100 battute per piede.
Di questi tempi, quando si può a malapena fare il giro dell'isolato, il metodo di Sir Walter George sarebbe da imitare.
orlando
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