17/11/2017
Metti una cena con Shalane e Jerry...
Jerry è una persona molto riservata e per questo non mi sarei aspettato di passare una serata a casa sua, ma l'invito a cena è arrivato. E così, con Ilaria e Chiara mi sono presentato nella sua villa, un po' preoccupati di dover sostenere una lunga serata in inglese. Ma non eravamo i soli: c'erano Amy Hasting Cragg con il marito Alistair e Shalane Flanagan con il marito Steve, arrivati da poco da Los Angeles dopo un'apparizione televisiva.
E' stata una serata estremamente piacevole, con Jerry impegnato a preparare il pollo ai ferri e Shalane a fare un'ottima insalata (da una ricetta del suo best seller sull'alimentazione per gli sportivi). Dopo avere parlato un po' dell'Italia (Shalane ci ha ricordato una sua partecipazione al Golden Gala di 8-10 anni prima), inevitabilmente siamo arrivati a parlare delle nostre maratone di NY. Shalane non sapeva che nel 1984 mi fossi fermato 6 volte, e così abbiamo anche guardato una parte del video di quella gara.
Poi lei ci ha raccontato di un paio di momenti difficili della sua corsa del 5 novembre. Il primo, quando a 5km dal traguardo ha temuto di essere aggredita da un cane che era sulla sua traiettoria di corsa, ma per fortuna è intervenuto subito il padrone che l'ha preso in braccio. E a quel punto i 4 figli di Jerry (due dei quali sono i più forti in Oregon nella loro categoria) hanno scherzato con il cane di casa, Kaya, simulando l'eventuale “aggressione” che Shalane avrebbe potuto subire.
Successivamente ci ha confessato che a 2 miglia dal traguardo ha pensato di non farcela “I thought to over commited” (“ho pensato di aver spinto troppo forte prima”), ma era così determinata a vincere la gara che quel pensiero è stato subito messo da parte.
A Jerry ha anche raccontato di come aveva controllato il modo di correre delle sue avversarie, capendo da piccoli aspetti che quel giorno sarebbero state vulnerabili.
E ci ha detto che dopo avere fatto l'allungo decisivo, non si è mai girata per controllare il vantaggio, sicura che le sue avversarie non avrebbero retto il suo ritmo.
E' stata una serata molto piacevole e familiare, finita con un'abbuffata di cheese cake, il migliore che abbia mai mangiato e che Shalane aveva comperato in centro a Beaverton da un pasticcere italiano.
A fine serata, prima di salutarci è arrivata la sorpresa: ci hanno regalato l'abbigliamento tecnico del BTC, e a Chiara anche una canottiera da gara con le firme della squadra femminile e maschile. Con la promessa di ritrovarci appena possibile.
Una serata che ricorderemo a lungo.
leggi gli altri post su Beaverton:
Prima giornata a Beaverton
Seconda giornata a Beaverton
Seconda giornata a Beaverton - continua
Terza giornata a Beaverton: salite!
Quarta giornata a Beaverton: incontro con Alberto Salazar
E' stata una serata estremamente piacevole, con Jerry impegnato a preparare il pollo ai ferri e Shalane a fare un'ottima insalata (da una ricetta del suo best seller sull'alimentazione per gli sportivi). Dopo avere parlato un po' dell'Italia (Shalane ci ha ricordato una sua partecipazione al Golden Gala di 8-10 anni prima), inevitabilmente siamo arrivati a parlare delle nostre maratone di NY. Shalane non sapeva che nel 1984 mi fossi fermato 6 volte, e così abbiamo anche guardato una parte del video di quella gara.
Poi lei ci ha raccontato di un paio di momenti difficili della sua corsa del 5 novembre. Il primo, quando a 5km dal traguardo ha temuto di essere aggredita da un cane che era sulla sua traiettoria di corsa, ma per fortuna è intervenuto subito il padrone che l'ha preso in braccio. E a quel punto i 4 figli di Jerry (due dei quali sono i più forti in Oregon nella loro categoria) hanno scherzato con il cane di casa, Kaya, simulando l'eventuale “aggressione” che Shalane avrebbe potuto subire.
Successivamente ci ha confessato che a 2 miglia dal traguardo ha pensato di non farcela “I thought to over commited” (“ho pensato di aver spinto troppo forte prima”), ma era così determinata a vincere la gara che quel pensiero è stato subito messo da parte.
A Jerry ha anche raccontato di come aveva controllato il modo di correre delle sue avversarie, capendo da piccoli aspetti che quel giorno sarebbero state vulnerabili.
E ci ha detto che dopo avere fatto l'allungo decisivo, non si è mai girata per controllare il vantaggio, sicura che le sue avversarie non avrebbero retto il suo ritmo.
E' stata una serata molto piacevole e familiare, finita con un'abbuffata di cheese cake, il migliore che abbia mai mangiato e che Shalane aveva comperato in centro a Beaverton da un pasticcere italiano.
A fine serata, prima di salutarci è arrivata la sorpresa: ci hanno regalato l'abbigliamento tecnico del BTC, e a Chiara anche una canottiera da gara con le firme della squadra femminile e maschile. Con la promessa di ritrovarci appena possibile.
Una serata che ricorderemo a lungo.
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Bellissima esperienza
Ciao Orlando ho letto gli articoli del tuo viaggio in USA per la NY Marathon e gli allenamenti. Deve essere stata una bellissima esperienza e questo mantiene viva la passione di chi pratica questo sport. Grazie per la condivisione
Mario20/11/2017 11:41:22
Giornate
esperienze umane e sportive che riempiono il cuore! Grande Orlando
enrico20/11/2017 15:40:37
Grazie
Orlando per aver condiviso con noi questa tua esperienza...è un po' come essersi allenati con loro... )
per ora ci accontentiamo di partecipare alle stesse loro gare di maratona, penso che sia uno dei pochissimi sport dove amatori e professionisti gareggino insieme...meraviglioso
grazie ancora
Giancarlo Panini Modena21/11/2017 18:30:51